All'Università

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L'estate era ormai quasi finita, Mia stava per iniziare la sua nuova avventura: la facoltà distava un'ora di treno da casa sua, per questo decise che sarebbe stato opportuno fare la pendolare per evitare costi aggiuntivi alla famiglia.

Il primo giorno di lezione la paura si mescolava all'euforia, non aveva la minima idea di cosa la stava aspettando: le amiche di liceo che avevano iniziato i corsi pochi giorni prima di lei, le avevano fatto un po' paura, ma lei cercava di non dare peso ai loro discorsi, la sua era una facoltà di lettere e filosofia, doveva in qualche modo essere diversa da tutte le altre. Le sue aspettative non furono tradite, infatti al suo arrivo trovò un gruppo di ragazzi in festa, la musica in sottofondo e la crema di cioccolato spalmata sopra panini giganti.

Mia piacevolmente sorpresa pensò tra sé e sé "sono a casa". Iniziò così un periodo ricco di esperienze di forti emozioni, di grandi passioni, di delusioni: tutto era amplificato, forse era l'età o l'inesperienza,ciò che conta è che furono per lei anni decisivi. Capì bene che cosa significava amarsi, amare se stessa prima di qualsiasi altro: il cammino non fu facile, ma dopo un lungo travaglio ci riuscì. Dovette passare attraverso ogni tipo di situazione.


NOTA: il quadro in copertina è dell'artista apuana Patrizia Cristina Pelù

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