Altre storie

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Ebbe diverse storie tutte di poca importanza, non voleva più essere coinvolta in nessun modo.

Non riuscì più ad innamorarsi, aveva provato ad uscire con altri ragazzi della sua età ma li trovava vuoti, non sapeva di cosa parlare con loro.

Erano presi troppo da loro stessi, non avevano interessi che non andavano al di là dello studio e dello sport della domenica.

Pensava di poter vivere così... sola senza uomini.

Tanto aveva le sue amiche sempre pronte a starle vicino, con loro condivideva tutto il possibile. Mia era una ragazza molto generosa ed altruista, e per questo non le mancava mai la compagnia.

Le erano rimaste amiche perfino del periodo delle elementari, poche di loro avevano proseguito la scuola come Mia: avevano intrapreso altre strade ma il legame tra di loro rimaneva saldo. Amavano trascorrere giornate intere a chiacchierare, a scambiarsi confidenze quasi inconfessabili, di fronte ad una bella cioccolata calda scomparivano pudori ed inibizioni: quante lacrime e quante risate nei loro racconti! Per fortuna alternavano perfettamente gli stati d'animo, si bilanciavano a vicenda. Erano una forza, tutte insieme. Non avevano problemi nel dirsi le cose in faccia, Mia era talmente abituata a sentirsi ripetere che era la più permalosa del gruppo che non ci faceva neanche più caso. Quella sempre sopra le nuvole, quella che accampava un ritardo dietro l'altro. E loro potevano dirlo perché la conoscevano bene.

Non andava bene a nessuna che Mia si fosse così allontanata dagli uomini, volevano che si lasciasse un po' andare, "la vita è una sola Mia, non puoi lasciarti scappare tutte le occasioni" le ripetevano quasi tutti i giorni. Lei non si lasciava convincere, non ne voleva sapere, l'obbiettivo era la laurea e poi forse...

Non è poi così maleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora