Il traditore

170 31 4
                                    

Le sembrava passato un secolo da quando lo aveva notato la prima volta a lezione, ne era rimasta subito affascinata, anche lei come Mia. Avevano cominciato a frequentarsi nonostante lui avesse una relazione con una collega: con lei era stato chiaro fin da subito.

Non cercava una storia,voleva solo divertirsi un po' e si promisero a vicenda di non avere coinvolgimenti di alcun genere. Ma le cose non andarono esattamente così: lei rimase incinta solo dopo pochi mesi dal loro primo incontro.

Lui si sentiva intrappola. Decisero di tenere il bambino e di dargli una famiglia. Il professore si impegnava moltissimo, ma il senso di soffocamento non lo abbandonava neppure per un attimo. Si sentiva finito.

Tutto cambiò dopo l'incontro con la giovane Mia: lo faceva di nuovo sentire vivo. Sapeva di sbagliare, ma non riusciva a starle lontano: perché non si erano incontrati prima, si chiedeva spesso. Era combattuto, voleva essere sincero almeno con lei: la vedeva così pulita, fiduciosa, mala paura di perderla lo faceva tacere, rimandava continuamente il momento della verità, accampava ogni scusa.

Doveva scappare da Mia, diventare un uomo serio: del resto stava per diventare padre. Ma per lui era come ossigeno, aveva bisogno di lei per sentirsi ancora vivo.

Dal canto suo la giovane moglie non si accorgeva di nulla: era riuscita ad avere l'uomo che amava sopra ogni altra cosa.

Preferiva chiudere gli occhi di fronte alla realtà: si accontentava di averlo vicino di aspettare un figlio da lui e di avere la fede al dito,questa le dava la sicurezza che cercava. Non sarebbe più stata sola...

Non è poi così maleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora