Roma

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Le amiche appoggiarono la sua scelta, erano contente per lei: Stella, la più pratica del gruppo, la mise in contatto con una cugina lontana che viveva in una zona centrale di Roma, che acconsentì a dividere il poco spazio che aveva a disposizione. Mia prese il primo treno del mattino e con la sua valigia piena di sogni e di speranze partì.

Il suo arrivo fu ricco di belle sorprese: ad aspettarla in stazione trovò la bella cugina di Stella, Stefania, una ragazza dalle forme morbide e dalla risata prorompente, che la fece fin da subito sentire a casa.

Il paesaggio era splendido, Roma alle luci del tramonto le apparve fantastica, la maestosità dei monumenti, i vicoletti pieni di vegetazione e la cordialità della gente del posto le arricchirono il cuore.

Stefania le fece vedere il piccolo monolocale, era piccolo ma per iniziare andava benissimo:le bastava avere un letto dove dormire, il resto era irrilevante. Mia era abituata ad accontentarsi e a gioire per le piccole cose. Il futuro poi poteva sempre ricompensarla, pensava spesso tra sé e sé:e questo mantra continuo le consentiva di vivere serenamente, facendole godere appieno quello che le veniva riservato. Aveva sempre un motivo di considerare che anche la cosa più negativa le avrebbe potuto portare positività.


NOTA: la foto in copertina è tratta dall'album "Roma" di Enaj Erey

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