Il "cerotto"

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Teo prese il coraggio a due mani una mattina dopo l'ennesima nottata insonne: lo avrebbe finalmente comunicato ai suoi, sicuramente non avrebbero preso bene la notizia ma tanto valeva strappare il "cerotto" nel modo più veloce possibile: il dolore è intenso ma una volta tolto non ci si pensa più.

La reazione fu più forte e devastante rispetto a quanto si potesse immaginare. Alla madre quasi venne un infarto, il padre rimase in silenzio, un silenzio assordante, uno di quei mutismi che ti fanno assalire dall'ansia, quelli che valgono più di mille improperi. Ma la decisione era stata presa: Teo non sarebbe più tornato indietro. Era un uomo o no? Aveva passato tutta la vita a reprimere il proprio essere, ora era arrivato il momento di far prevalere quel sano egoismo, giusto quel poco che poteva permettergli di vivere una vita serena.

Quella notte dormì sonoramente: era iniziata per lui una vita vera. Si sentiva leggero, felice come non lo era stato mai.

Non è poi così maleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora