Teodoro...

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Teodoro era riconosciuto in tutti i settori del quotidiano per la sua serietà e per il suo brutto carattere: non ammetteva errori. Diventato capo molto giovane,era un grande lavoratore, instancabile ed incorruttibile: non aveva un bel rapporto con buona parte delle donne del giornale, pensava che nella maggior parte dei casi fossero state favorite nell'assunzione per l'essere nate "donne". A suo favore è necessario ammettere che storceva il naso anche di fronte ai giovani rampolli con il posto fisso, solo perché figli di qualche collega potente.

Teodoro era un ragazzo cresciuto con molti valori, uno su tutti l'onestà: questo strideva non poco con la società che era costretto a frequentare. Amava profondamente il suo lavoro, sacrificava la sua vita privata per svolgerlo sempre al meglio. Di amici ne aveva pochi, ma tutto sommato era contento così. Passava il suo tempo libero con loro, in quelle serate era davvero se stesso, l'immagine che gli amici avevano di lui era ben lontana rispetto a quella che i colleghi conoscevano.

Teodoro amava la musica e l'arte. Un uomo dall'animo nobile, anche lui comunque si portava dietro i suoi difetti, che gli condizionavano la vita, primo su tutti il fatto di non riuscire ad accontentarsi mai. Si poneva degli obbiettivi, una volta raggiunti sene poneva subito degli altri e questo gli impediva di gustarsi le piccole "conquiste". Si potrebbe definire benissimo il personal trainer di se stesso. Era così sia nella vita privata come nel lavoro.



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