Odio la guerra, odio questi orrori,odio vedere la gente che scappa...odio essere ebrea, odio essere io. Mi chiamo Christine ho 23 anni e io e tutta la mia famiglia siamo così...siamo ebrei; ogni giorno veniamo definiti come mostro e viviamo solo in questa piccola casa e ci siamo: io, mia mamma,mio padre, il mio fratellino Jonathan e mia nonna. Prima dell'inizio della guerra vivevamo in una casa bellissima, con un giardino che io personalmente amavo e me ne prendevo cura. I nostri vicini erano persone molto cordiali e tranquille ma ora tutto questo è finito.
Le bellissime case ormai erano andate in rovina, i giardini con fiori e alberi erano coperti da macerie e polvere da sparo e tutti i giorni io e la mia famiglia sentivamo provenire dalla strada urla di persone che nemmeno conosciamo. Molte famiglie erano già immigriate in America per sfuggire alle leggi razziali.
Cosa sono? Sono leggi orribili dettate da questo pirla di dittatore che abbiamo. Adolf Hitler. Per la verità nemmeno io avevo capito bene di che leggi si trattavano e cosa comportavano ma era più che chiaro che erano assurde e disumane.
Questa vita comincia a starmi stretta non ho più amici, perché la maggior parte di loro si sono arruolati per andare contro le forze tedesche e le mie amiche erano tutte sparite con le loro famiglie. Un giorno le vidi salire su un grande furgone assieme ad altre persone, non capivo dove tutti stessero andando ma in faccia avevano il terrore e sapevo meglio di loro in realtà che quella sarebbe stata l'ultima volta che le avrei viste. Non sapevo il perché ma era una sensazione mia.
Oppure un altro giorno passando davanti alla stazione vidi il treno pronto per la partenza, allora io mi nascosi dietro ad un muro e osservai tutte le persone che salivano su esso. Non stavano di certo partendo per una vacanza, ad "aiutare" se così posso definirlo, tutta quella gente a salire sui vagoni c'erano i tedeschi che spingevano, gridavano oppure picchiavano bambini e adulti. Un orrore!
Ormai i tedeschi erano padroni delle città, seminavano il panico ora noi eravamo i cani e loro i padroni.
Loro per me si definiscono come grandi re....ma re di cosa? Se è tutto distrutto?
So da quando ero bambina che mia madre mi leggeva favole e storie di re buoni e cattivi che possedevano il mondo,quasi. Ma questi come fanno a sentirsi dei re! Se il mondo lo stanno distruggendo?Ok questa e una nuova storia, come vi avevo promesso! So di aver scelto un tema un po duro e freddo ma cercherò di ironizzare il più possibile (senza rendere infantile la storia) con foto,video e battute!
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Indifferent
FanfictionSiamo nel 1939 appena inizio seconda guerra mondiale. Un giorno nella casa di Christine ragazza di 23 anni, fecero irruzione i tedeschi e deportarono tutta la sua famiglia nel capo di concentramento di Auschwitz. Lei riuscì a scappare in un primo m...