capitolo 2

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Entrambe ci giriamo ritrovandoci i due ragazzi ,che prima si trovavano alle macchinette, difronte.

Sussulto istintivamente quando vedo due occhi ghiaccio squadrarmi e mettermi in soggezione.

"noi? Nono, noi amiamo quelle materie, vero Ashley?" trema la voce di Willow.

Io annuisco impaurita leggermente dagli sguardi indagatori dei due professori.

"ci vediamo alle prossime ore" ci salutano i due dirigendosi verso non so quale delle aule mentre suona la campanella.

"imbarazzante" commenta Willow guardandomi.

"decisamente imbarazzante" concordo con lei prima di essere travolte dall'ondata dei nostri compagni di classe.

Quei due professori avevano sguardi davvero strani, e se consideravamo quello di Malik inquietante...quello di quei due in confronto, non era nulla.

Quando entro nella classe di scienze trovo il professore dagli occhi castani che in corridoio era davanti a Willow.

"ciao ragazzi, come saprete la professoressa Smith è andata in pensione, perciò io sarò il vostro nuovo professore di scienze, sono Liam Payne" parla il castano dietro la cattedra che gli dà un'aria ancora più stressante di quella di prima.

La mano di Willow afferra saldamente la mia da sotto il banco e la sento iniziare a pregare quando il prof inizia a fare l'appello.

"bene ragazzi, devo essere sincero, ed essendo la prima lezione che avete con me, non mi va di iniziare subito ad interrogare, preferisco prima conoscervi meglio, dato che passeremo insieme questo ultimo anno" ci spiega il professore e sento sospira la mia migliore amica.

"grazie Gesù" sussurra ancora lei.

"chi vuole iniziare a parlare di sé?" chiede Payne iniziando a vagare con lo sguardo, come per cercare qualcuno.

Vedo il suo sguarda posarsi su Willow che inizia a scuotere ripetutamente il capo e ad indicarmi.

"bene, ma sappi che ti chiamerò per seconda, vai tu" mi sorride dopo aver 'minacciato' la mia migliore amica.

"sono Ashley Harvey, sono nata e cresciuta a Belfast, da papà irlandese e mamma inglese, mi definisco abbastanza strana e leggermente odiosa...ma sono punti di vista" termino il mio discorso sedendomi e lasciando uno sguardo corrucciato sul volto del professore.

Sei rimasto stranito dal fatto che ho il padre irlandese e la mamma inglese e sono cresciuta in una terra geograficamente irlandese ma politicamente inglese, o dalla mia descrizione particolarmente dettagliata su di me?

Per quanto riguarda i miei genitori, è un puro caso, si sono conosciuti sul lavoro, mia madre è dipendente di un'azienda e mio padre era lì perché aveva accompagnato suo fratello, al bar si sono incontrati e hanno iniziato a parlare, mentre per la descrizione su di me...sicuramente non si può definirmi una persona normale, e decisamente neanche uno zuccherino, perciò non reputo sbagliata la mia visione di me...

"bene...sono Willow Merrel, sono di Liverpool, i miei genitori sono entrambi di Liverpool, ho una sorella ma vive a Birmingham con il ragazzo e un fratello minore che è rimasto a casa con i miei genitori e il resto della mia famiglia, e mi reputo iperattiva e positiva" si siede la mia migliore amica.

Le sue principali caratteristiche sono esattamente quelle che mancano a me, ovvero la voglia di pensare positivo o di fare qualsiasi cosa.

Quando dicono che gli opposti si attraggono...

Gli altri vanno avanti con le loro presentazioni ma non ci faccio molto caso, vivo con loro da ormai 4 anni e li conosco bene.

"a quanto pare tocca anche a me...sono Liam Payne, sono di Wolverhampton ma vivo a poco più di 5 anni qui a Londra, ho un cane di nome Watson e credo di essere una persona abbastanza socievole, e gentile..?" conclude quasi come una domanda.

"uh...tocca a me!!" fa irruzione una voce maschile estranea e quando mi giro quasi sbianco alla vista del professore che a questo punto penso sia quello di scienze motorie.

"vai Niall" ridacchia Payne nei confronti di occhi di ghiaccio.

"sono Niall Horan, sono di Mullingar, un paesino del centro Irlanda, vivo da più o meno 5 anni a Londra e penso di essere una persona dolce e strana...si decisamente strana" afferma il ragazzo alla porta.

La campanella suona e subito ci dirigiamo alla mensa.

"quello di motoria, Horan, ti guardava" afferma Willow una volta seduta al tavolo.

"mi guardava come io ho guardato la preside" commento ironica.

"ma oggi non abbiamo visto la preside" sentenzia.

"appunto" la guardo con la coda dell'occhio iniziando a mangiare il mio panino.

"questa sera c'è la festa di inizio anno, ci vieni?" mi chiede dopo poco la mia migliore amica.

"non mi ha invitata nessuno, perché dovrei?" le rispondo con una domanda.

"tu con chi vai?" le chiedo poco dopo scambiando l'argomento della discussione.

"con Irwin...è carino" commenta lei poco dopo.

"potresti venire con Clifford, sareste una bella coppia" mi propone.

"si dà il caso che nessuno mi abbia invitato, perciò nessuno la pensa come te, e sinceramente mi interessa fino ad un certo punto, passerò la serata a leggere e a scrivere, tanto ormai faccio solo quello" alzo le spalle.

"perché vuoi fare solo quello"

"perché so fare solo quello."

*spazio autrice*

ciao a tutti.

questo è il secondo capitolo, le due ragazze hanno conosciuto altri due nuovi professori, Liam e Niall...

cosa accadrà nelle prossime ore?

cosa accadrà nell'ora di Horan?

e la sera al ballo?

Ashley andrà?

con chi?

rispondete con i vostri pronostici aspettando il prossimo capitolo, che spero e credo arriverà venerdì prossimo.

un bacio, alla prossima!


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