La campanella che segna l'inizio delle lezioni ci fa alzare dal tavolo della mensa e ci fa tornare in classe.Le lezioni sembrano aver iniziato a prendere vita e con alcuni professori abbiamo già iniziato con il nuovo programma e finché sto attenta alle lezioni tutto sembra normale.
Appena la campanella ci avverte della fine delle lezioni giornaliere, io e Willow, scattiamo in piedi e corriamo verso i nostri armadietti che al contrario delle stanze tra di noi e quella dei professori, sono davvero molti, io sono al 93 e lei al 143...
Salgo su in camera e dopo aver lanciato lo zaino sul letto, lo apro e controllo sul diario i compiti che mi sono stati assegnati, non sono molti, perciò lancio le scarpe sotto il letto e inizio subito con gli esercizi che avendo preso appunti durante la lezione, non mi sembrano poi così tanto difficili, insomma, non più di tanto...il bello di avere la propria migliore amica come compagna di stanza è che insieme possiamo fare i compiti e durante questi aiutarci e scherzare allo stesso tempo.
"ora vai da occhi azzurri?" mi chiede assumendo un'espressione da stupratrice.
"a quanto pare" sospiro indossando una tuta rosa della Nike e le converse bianche borchiate.
"non vai più con Michael?" mi chiede facendo una faccia schifata quando pronuncia il nome del ragazzo.
"no, quello lì non deve neanche provare e rompermi le palle se non vuole ricevere una sprangata in faccia" alzo un sopracciglio mentre pronuncio le mie parole con un tono di voce rude.
"come sei cattiva ragazza" ridacchia Willow dandomi un leggero schiaffo sul fondoschiena.
Rido con lei per poi uscire con il telefono e le cuffiette in mano pronta per andare in palestra a sfogarmi un po'.
"piccola!" esclama una voce alle mie spalle appena varco la porta dei dormitori femminili.
La voce non mi è per nulla nuova e non rimango per nulla sorpresa di vedere Michael corrermi incontro.
"non vieni più in palestra con me?" mi chiede posando una mano sul mio fianco quando siamo difronte.
"capisco di essere stato uno stupido, non avrei dovuto comportarmi così, ma è che non sono mai stato in situazioni del genere e capisci che non sapevo come comportarmi, anche se non vuoi stare con me...almeno rimaniamo amici, no?" mi chiede con un tono davvero dolce.
Magari una possibilità almeno di rimanere amici gliela potrei dare in effetti...
"allora? Dov'è la tua palestra?" gli chiedo e vedo sul suo viso formarsi un bellissimo sorriso che lo fa spuntare anche a me.
"Virgin Active" mi sorride ancora incominciando ad avvicinarsi verso il parcheggio.
Bene, abbiamo la stessa palestra...
"perfetto, andiamo!" esclamo salendo nella sua auto.
Sono motivata a perdere questi benedettissimi cinque chili in queste due settimane e penso che andare in palestra con un amico mi possa aiutare a divertirmi di più nel fare attività fisica.
Quando siamo nel parcheggio vedo subito la macchina di Horan e l'ansia si impossessa di me.
Ed ora?
Ma perché mi sto preoccupando?
Io sto andando tranquillamente in palestra con un mio amico e con molta tranquillità sto andando a fare attività fisica con lui per perdere peso, nulla di più semplice!
una volta varcata la porta dell'ingresso il ragazzo al mio fianco posa una mano sul mio fianco e mi spinge verso il bancone, facciamo annotare della nostra presenza all'interno della struttura e ci dirigiamo verso i tapis roulant.Iniziamo a correre e ogni tanto ci lanciamo linguacce o facce buffe e non possiamo fare a meno di ridacchiare mentre facciamo i vari esercizi.
Chissà se è a conoscenza del fatto che in questa palestra viene anche Horan, penso di sì, insomma, Michael viene qui da tempo e almeno una volta sarà capitato che si sia incontrato con il professore.
"a che pensi?" mi chiede con il fiatone.
"a tutto tranne al fatto che non stia sentendo più le gambe" rido con difficoltà dato lo sforzo fisico che non sono abituata a fare.
Michael si ferma e lo imito fino a quando raggiunge la panca.
Ciao amica, ci rincontriamo a quanto pare.
Ghigno quando mi sdraio su di essa e inizio a fare gli addominali mentre Michael li fa su quella accanto alla mia.
"guarda chi si rivede" una voce fa fermare sia me che il rosso dal fare l'esercizio e ci fa voltare nella direzione in cui l'abbiamo sentita.
Horan.
"ciao Ashely" sorride venendomi incontro non calcolando minimamente Michael al mio fianco.
"hai preferito cambiare personal trainer oggi?" sorride beffardo sedendosi ai piedi della panca.
"semplicemente sono venuto con Michael" alzo le spalle facendo cenno a Michael di riprendere a fare esercizio.
"tolgo il disturbo, ci vediamo domani ragazzi" il professore ci lascia nuovamente soli e Michael mi posa una mano sulla spalla, facendomi girare nella sua direzione.
"cosa succede?" mi domanda confuso.
"non capisco, sta succedendo qualcosa?" faccio la vaga incrociando le gambe.
"Horan è strano con te, c'è qualcosa tra te e il professore?" mi chiede abbassando il tono di voce nell'ultima frase.
"ma stai scherzando Mike?"
Non c'è assolutamente nulla tra me ed Horan, lui è il mio insegnate ed io la sua alunna.
È impossibile che ci possa mai essere un qualcosa tra di noi, e poi non vedo perché se io e lui parliamo solamente tutti debbano pensare che ci sia qualcosa, mai visti un ragazzo e una ragazza che parlano amichevolmente?
Il rosso alza le spalle e riprendiamo a fare attività per un altro paio d'ore, quando decidiamo di uscire dalla palestra e di tornare nelle nostre camere.
*spazio autrice*
il semplice motivo per cui ho aggiornato prima è perchè domani quasi sicuramente non avrò tempo per farlo.
in questo capitolo Ashley perdona Michael per il suo comportamento ed insieme vanno in palestra per fare dell'attività fisica insieme. io sinceramente non l'avrei perdonato, ma la cosa è soggettiva.
in palestra ovviamente incontrano Horan che nuovamente non sembra vedere di buon occhio Michael e Ashley insieme, che sia geloso?
tutto lo scoprirete nei prossimi capitoli.
il prossimo aggiornamento sarà come sempre sabato prossimo, imprevisti permettendo.
spero che il capitolo vi sia piaciuto, alla prossima.