"tutti e cinque, nel 2010 abbiamo lasciato le nostre città natali per intraprendere gli ultimi anni scolastici in una prestigiosa scuola qui a Londra che ci ha fatto incontrare. Ci siamo conosciuti perché eravamo compagni di stanza, come adesso, io e Liam, Harry e Louis e Zayn dormiva con suo cugino, avevamo capito da subito che fosse un ragazzo molto chiuso in sé stesso, perciò, soprattutto Liam, abbiamo cercato di unirlo a noi il più possibile. Tutti e cinque ci comportavamo come fratelli, in cinque anni, or sono, abbiamo legato come non mai, fino all'anno scorso, quando Zayn ha deciso di incominciare a considerare meno il gruppo, principalmente per la sua vecchia ragazza, poi ha deciso proprio di cambiare circolo di amicizie e di chiudere i rapporti con noi per stare con i suoi nuovi amici che poi alla fine ha perso completamente quando è venuto ad insegnare qui letteratura inglese..." Niall completa il suo discorso assieme alla cena e con lui tutti noi.
Mi sembra strano pensare a Malik come amico di Tomlinson, Styles, Payne e Horan, ormai sono perfetti sconosciuti, o quasi, e mi fa rimanere male se ripenso a quante ne possono aver passate tutti quanti insieme.
Liam è rimasto tutto il tempo in silenzio, evidentemente era molto legato a Zayn, quello che è accaduto tra di loro è stato un classico esempio di come non riuscire a combinare le amicizie con le relazioni...
"buonasera ragazzi e donzelle" parla una voce esterna al nostro tavolo, una voce abbastanza acuta rispetto alle altre, quella del professore di musica.
Tutti e quattro ci giriamo verso di lui che accanto ha Styles, il loro tavolo è ormai vuoto e penso che siano venuti per riprendersi i loro amici.
"hey amico" si gira verso di lui Niall che non perde tempo dall'alzarsi dal tavolo e abbracciare il collega.
I quattro professori iniziano a parlare tra di loro e quando vedo che Willow è interessata a farsi i fatti loro, prendo il telefono per leggere un messaggio da parte di Oliver.
DA OLIVER:
piccola mia, preparati a non andare a scuola sabato, arriverò lì venerdì sera, dopo cena, non vedo l'ora.
Un bacio.
A OLIVER:
mi sembra perfetto Oli. Anche io non vedo l'ora di poterti abbracciare.
Quando sento che i professori stanno per terminare di parlare blocco il telefono e lo lancio nella borsa.
Prima o poi lo troverò.
"donzelle, avete programmi per questa sera?" ci chiede Tomlinson con i suoi occhi di ghiaccio che pietrificherebbero chiunque.
"veramente no" parla Willow per entrambe, essendo io troppo impegnata a non diventare del medesimo colore della camicetta viola del professore dai capelli ricci.
"bene, quindi, cosa vogliamo fare?" chiede questa volta Styles, e solo ora faccio caso a quanta differenza di voce ci sia tra i due insegnanti.
"e se veniste tutti in camera nostra?" chiede Liam grattandosi la fronte con l'indice.
"ma se non funzionano i riscaldamenti e sembra di stare trai trichechi!" esclama Niall facendo una buffissima imitazione di un leone marino che ci fa scoppiare tutti in una fragorosa risata.
"allora venite nella nostra, da noi funzionano perfettamente" propongo io con non so quale coraggio, probabilmente tutto quello che non ha avuto Kevin quando doveva fare la proposta di fidanzamento a Demetria, doveva perché alla fine non ci è riuscito...
"mi sembra un'ottima idea" annuisce Styles e tutti quanti quelli che dovrebbero essere i nostri professori ci seguono sino alla nostra stanza.
"com'è ordinata" commenta Tomlinson, e quando sento che nel suo tono non vi è alcuna traccia di sarcasmo lo guardo alzando un sopracciglio.