"bene ragazzi, i regali li ho presi, perciò, il mio lavoro è terminato, ci vediamo questa sera" saluta tutti in modo molto dolce ed amichevole zia Aine, abbracciandoci e baciandoci le guance prima di uscire dalla casa.
"adesso, Ashley, dammi assolutamente una mano a finire di preparare tutto quanto" mi ordina mia madre e un sonoro sbuffo esce dalle mie labbra mentre mio padre prova ad uscire con molta tranquillità ed indifferenza dalla sala da pranzo, fischiettando, con la paura di essere richiamato da mia madre.
"oh, tesoro, non credere che anche tu la passerai liscia, Barry, vieni immediatamente qui" lo richiama mia madre e non riesco a smettere di ridere mentre lui mi fulmina con lo sguardo.
Mia madre, ribattezzata dalla famiglia con il nome di Avoca, per la volta in cui, alla loro prima uscita, mio padre, la paragonò ad una bellissima distesa che avevano davanti...si, mio padre è il re dei complimenti.
Tutto il pomeriggio lo passiamo a cucinare, impastare, mettere sale e zucchero, non sono mai stata per così tanto tempo in una cucina.
Mia madre ci dirige tutti dicendo sia a me che a mio padre cosa fare nel migliore dei modi e posso giurare di averla sentita fare anche i complimenti a mio padre per come girava la pasta, l'atmosfera natalizia colpisce tutti allora.
Non smettiamo un attimo di muoverci per la casa alla ricerca di una qualsiasi cosa, non abbiamo mai lavorato tutti insieme come oggi, e sono molto felice di aver visto la mia famiglia così unita.
"bene, abbiamo finito tutto quanto e lo abbiamo messo nel migliore dei modi in delle buste in modo che non si rovini, ottimo lavoro famiglia, ora andiamo a prepararci o faremo tardi e Allen ci uccide" scherza mia madre, complimentandosi con tutta la famiglia, io e papà, prima di congedarci ed andare a cambiarsi, lasciando me e mio padre stanchi morti sul divano.
"non ce la faccio più, non ha mai fatto così per Natale!" esclama mio padre riferendosi a mia madre mentre sbraccia seduto scomposto.
"hey, non venire a dirmi niente, te la sei sposato tu" gli punto il dito in modo scherzoso per poi andare anche io in camera mia per cambiarmi.
Sono la più piccola della famiglia e per questo mi trattano come una bambina, tranne i miei cugini che essendo più grandi di me di non poi così tanti anni, mi includono molto nelle loro bravate e non mi fanno sentire più di tanto il fatto di essere l'unica femmina.
Dopo aver aperto l'armadio ed aver cercato in modo molto accurato qualcosa da poter indossare per essere in tema con il Natale, metto un paio di jeans bianchi strappati sul ginocchio ed una felpa rossa con la scritta 'merry chiristman bitches!'.
Questa felpa non fa impazzire mia madre, ma è semplicemente fantastica e nulla mi impedirà di indossarla.
Ci abbino un orologio e le Nike roshe run rosse e preparo la borsa con tutto l'occorrente dentro.
Per il trucco metto un rossetto rosso abbastanza forte e traccio una linea con l'eye-liner sopra la palpebra mobile.
Il mio cellulare inizia a vibrare e decido di prenderlo dopo poco accertatami che si trattasse di una telefonata e non di una serie di messaggi che avrei potuto leggere in macchina nel viaggio verso casa di mia zia Bridget.
"pronto?" rispondo titubante mentre porto il telefono tra il mio orecchio e la mia spalla mentre chiudo la borsa.
Non ho neanche fatto caso a chi mi stesse chiamando per la velocità con cui ho risposto.
"hey bellissima, buona vigilia! "esclama Willow dall'altra parte del telefono con una voce tutta eccitata.
Ogni Natale, a casa Merrel, tutti quanti, bambini compresi, devono preparare qualcosa da mangiare, e questo per Will è fantastico dato che il suo sogno è diventare una pasticcera.