"ho tanto sonno, questa notte non ho dormito perché c'era un tipo di Liverpool che da quando è stato il mio compleanno ha iniziato a scrivermi costantemente su instagram...uccidilo" si lamenta la castana al mio fianco scendendo le scale per arrivare alla caffetteria e fare colazione con i nostri professori.
"dimmi il nome che ci penso io" la rassicuro ridacchiando mentre prendo il mio telefono, stando attenta a non cadere per le scale.
Dopo essermi fatta dire il nome di questo ragazzo apro la nostra conversazione su instagram e scrivo il messaggio.
'ciao carissimo, se non lasci in pace la mia fidanzata ti vengo a cercare sotto casa, si, la mia ragazza è Willow, quindi lasciala stare o ti castro con una spranga, ti auguro una buona giornata, ciao ciao'
Dopo aver riso come una pazza davanti al telefono una volta aver inviato il messaggio, mi siedo al tavolo con i professori che mi guardano straniti.
"qualunque cosa succede, Willow è la mia fidanzata" rido da sola mentre la castana si schiaffa una mano sulla fronte prima di spiegare tutto ai ragazzi con noi al tavolo.
"buongiorno bellezza" due mani mi cingono i fianchi quando ci alziamo dal tavolo e ci stiamo dirigendo verso l'interno dell'istituto, sento il fiato sul collo di qualcuno che conosco troppo bene.
"buongiorno anche a te" sorrido girandomi tra le sue braccia per poterlo abbracciare, è più altro di me, anche se di poco, e ogni volta mi sento come se fossi perfettamente avvolta da lui e dal suo profumo.
"lo sai che sei sempre più bella?" chiede retoricamente baciandomi la fronte mentre con una mano inizia a giocare con una ciocca di capelli, le mie guance, quasi come comandate, si colorano di rosso e una leggera risata lascia le sue labbra prima che cominci a parlare nuovamente.
"la prossima volta ti fai le punte azzurre...starebbero benissimo con gli occhi azzurri che non hai" inizia serio per poi iniziare a ridere come uno scemo seguito da me, è praticamente impossibile non ridere dopo aver sentito lui.
Una volta calmati ci dirigiamo dentro l'istituto fino in palestra dove tutta la classe ci aspettava.
"più passano i giorni più trovo Horan sexy" commenta Alyx parlando con Harmony che ormai ha occhi solo per Tomlinson.
"mh...trovi? Indubbiamente è un bel ragazzo..." parla vaga la biondina guadagnandosi un'occhiataccia da parte della castana.
"Harvey, vieni, aiutami a prendere i palloni" mi richiama Niall spuntando solo con la testa dal corridoio con l'ingresso centrale alla palestra.
"ti pareva" commenta ironica Alyx quando faccio un passo verso il professore e lui mi fa cenno con la mano di avvicinarmi a lui.
"gelosa?" chiedo con un ghigno sul volto girandomi verso la castana e la bionda di fianco a me prima di andare verso il biondino che stava facendo segno con l'indice verso il suo polso come per indicare un orologio che in realtà non è presente.
"un parto dura meno" commenta Horan quando sono ormai davanti a lui.
"oh, adesso sei anche ostetrico oltre che giocatore di golf e tracannatore di guinnes?" chiedo retoricamente spintonandolo giocosamente mentre ci dirigiamo verso il magazzino accanto al suo ufficio.
"ma parli tu?" mi deride dandomi una gomitata che mi sposta di poco ma facendomi andare contro il muro.
"sei un casino" scuote la testa ridendo quando vede che mi tocco la spalla dolorante.
In effetti ho sbattuto la spalla contro il muro e devo dire che non è stata proprio una benedizione.
Continuo a massaggiarmi la spalla dato il dolore allucinante e quando Niall vede che non riesco a prendere i palloni lascia cadere quelli che ha in mano per venirmi incontro.
"piccola, ti fa tanto male?" mi chiede guardando la mia mano che stringe leggermente il tessuto della felpa per il dolore.
Non sono mai stata una persona con la soglia del dolore elevata, ma devo dire che questa fa davvero male, è la prima volta che mi succede che mi faccia così male dopo una botta, e posso assicurare che ne ho date nella mia vita.
"vieni qui" mi fa segno allargando le braccia per accogliermi in un dolce abbraccio.
"la mia piccola imbranata" mi deride ancora mentre lascia dei baci sulla mia fronte.
"vorrei ricordarti che è colpa tua se sono finita addosso a quel muro" commento puntandogli il dito.
"oh, mi scusi signorina so' tutto io" continua a ridere stringendomi a sé per poi farmi la linguaccia.
"dai dammi un bacio" mi prega facendo il labbruccio ed è quasi impossibile resistere alla tentazione di far combaciare le nostre labbra, ma non voglio dargliela vinta, e mentre mi pongo tutti questi pensieri...le sue labbra sono già sulle mie.
"ora si spiega tutto" commenta una terza voce, femminile, che fa staccare immediatamente le nostre labbra come i nostri corpi come non fosse successo nulla.
*spazio autrice*
ciao a tutti.
zan zan zan
ma andiamo per ordine, auguriamo tanti auguri al nostro Louis per i suoi 25 anni e passiamo tutti un buon Natale in famiglia, ma avrò il tempo di farvi gli auguri domani con l'aggiornamento speciale.
il capitolo di oggi è più corto del solito e mi scuso per l'aggiornamento saltato dell' ultima volta, ma ormai ci siete abituati.
ma guardiamo dentro il capitolo, Ashley aiuta la sua migliore amica a liberarsi da un ragazzo di Liverpool, si toglierà veramente dai piedi o tornerà?
eh, chi lo sa?
io, ma non vi dico nulla.
Niall e Ashley sono sempre più affiatati, scherzano insieme e non mancano mai momenti più "intimi", cosa che gli costerà caro...chi sarà la ragazza o donna che li ha sorpresi?
come cercheranno di difendersi?
si difenderanno?
sono stati veramente sgamati?
scoprirete tutto nel capitolo di domani che spero vi terrà ancora di più in sospeso e con la voglia di continuare a leggere questa storia in cui ho messo tutta me stessa.
un bacio e alla prossima.