Quando entriamo nella mia stanza, Niall e Louis sono seduti entrambi sul mio letto e stanno parlando a bassa voce, con la paura di essere ascoltati da qualcuno, forse da Liam e Willow nell'altra stanza, oppure da me ed Harry, intuendo che ci trovassimo dietro alla porta da un po'.
"oh, ciao Harry" scatta in piedi Louis dal mio letto per avvicinarsi al collega ed abbracciarlo sorridente, è incredibile come quei due possano avere un'amicizia così forte.
Mentre loro due sono occupati a parlarsi a bassa voce, Niall non ha intenzione di degnarmi di uno sguardo, così, ne approfitto per posare la borsa sulla mia scrivania e liberarla da tutto il suo contenuto, per poi riporla, vuota, nella parte superiore dell'armadio.
Ho bisogno di fare una doccia, perciò levo le scarpe aspettando che Louis e Harry escano dalla mia camera.
"bene, noi andiamo" esordisce Louis prima di venire verso di me e stringermi in una forte abbraccio, come suo solito del resto.
Appena i due si chiudono la porta alle spalle, levo i bracciali e tutto il resto, rimanendo solo con i vestiti per poi entrare nel bagno e spogliarmi completamente lì prima di lavarmi con una bella doccia calda.
La sola soluzione per riuscire a non litigare senza sosta con Niall è continuare a fare tutto quello che mi spetta, senza calcolarlo, e magari parlare con lui solo in estrema necessità.
Mentre l'acqua scorre sul mio corpo, ormai di un peso normale, la porta del bagno si apre.
Avrei dovuto ricordarmi di chiuderla a chiave, ma abituata con Willow non ci ho pensato, sono la stupidità fatta persona.
Chiudo il getto d'acqua per poi aprire di poco la porta della doccia, solo per far passare il braccio e riuscire a prendere un asciugamano.
Una volta riuscita nel mio intento, mentre Niall con disinvoltura si lava i denti, io lego l'asciugamano attorno al mio corpo, ed un altro più piccolo per i capelli, in modo da tamponarne l'acqua.
Torno in camera per indossare l'intimo ed una maglia lunga fino a poco sopra di metà coscia, bianca, di lana, e le parigine nere fino alla metà della coscia, in modo da stare comunque comoda, con le coulotte nere sotto alla grande maglietta.
Niall non sembra intenzionato a voler entrare in discussione con me, perciò, essendo anche io della stessa idea, entro in bagno per prendere il phon e riuscire ad asciugarmi i capelli.
Provo ad attaccarlo alla spina, ma con scarsi risultati, perciò, mentre il biondo si rinfresca il viso, sono costretta ad avvicinarmi a lui e a far sfiorare i nostri fianchi per riuscire ad attaccare la presa.
La sua mano prende dalla mia il lungo filo nero per poi congiungerlo al posto mio e farmi segno di girarmi, dandogli le spalle.
Faccio ciò che mi dice e quando sento il rumore del phon che si accende, un piccolo sorriso si fa strada sul mio volto, mentre Niall inizia ad asciugarmi i capelli lilla.
Le sue mani si muovono con sicurezza tra i miei capelli e sembra si diverta nel dargli la piega che vuole lui, anche sul davanti, con il ciuffo sul viso.
Quando termina di lavorare, sorride leggermente con sguardo fiero del lavoro da lui svolto mentre spegne il phon e successivamente lo stacca dalla presa per poi riporlo nel suo apposito cassetto.
È stato bellissimo vederlo sorridere, anche se di poco e per pochissimi secondi, ma è stato uno spettacolo fantastico.
Torno in camera seguita da lui, con l'intento di passare una serata sul letto a guardare qualcosa dal telefono, tutto, davvero qualsiasi cosa, pur di non dover passare tempo con lui.
Entro sotto le coperte, rimanendo però seduta, mentre Niall fa lo stesso, dall'altra parte.
Lo guardo con la coda dell'occhio, mentre indossa gli occhiali per poter guardare il cellulare, e solo quando lui, accortosi che lo stavo fissando, ricambia lo sguardo, io lo distolgo per guardare lo schermo del mio cellulare che in quel momento era semplicemente aperto sulla home, con una foto di Niall mentre indossa un maglione natalizio, a casa sua, mentre fa facce buffe.
Ricordo quando gli ho scattato questa foto, ci divertimmo come matti a giocare, parlare, fare giochi da tavolo e mangiare, oh quanto abbiamo mangiato...solo al pensiero che tutto questo tra poco più di 24 ore finirà una lacrima solitaria mi riga il volto, e senza un motivo o una decisione ragionevole presa prima, blocco il telefono e dopo averlo riposto sul comodino, attaccato al carica batterie, mi avvicino a Niall e abbraccio la sua vita, una volta sdraiata, senza preoccuparmi di un suo rifiuto.
Lui, in risposta, scivola tra le coperte per sdraiarsi sul letto accanto a me, cingendo la mia vita con un braccio, e tenendo con l'altro il telefono, aperto sulla telecamera interna.
Il suo viso, già molto vicino, accorcia piano le distanze, fino a far unire le nostre labbra, proprio nel momento in cui lo scatto della foto riecheggia per tutta la stanza.
Mentre lui poggia il telefono sul comodino, le nostre bocche non smettono di unirsi, bisognose da tempo di incontrarsi, l'una con l'altra.
"mi sei mancata così tanto" sussurra Niall continuando a baciarmi mentre un grande sorriso si forma sulle mie labbra nel sentire quelle parole, pronunciate da lui.