Begin Again...

2K 70 58
                                    


Mi sveglio con gli occhi che mi bruciano per colpa del trucco ancora sbavato. Le lacrime secche mi segnano il viso ed è come se la pelle mi si stesse pietrificando. Dalla finestra semi aperta entra l'aria fredda del mattino che mi fa venire solo voglia di starmene a letto tutto il giorno.

La luce è chiara e forte mentre entra dalla mia finestra.

Mi sono dimenticata di chiudere le persiane ieri sera.

L'ultima cosa che volevo fare era sistemare la mia camera. È letteralmente un disastro ma non mi interessa.

Quando sono rientrata a casa sabato sera,dopo quello che era successo volevo solo mettermi a dormire.

Così ho fatto una doccia in tutta fretta e sono andata sotto le coperte.

E così sono rimasta per tutta la giornata di ieri. Mi sembra di essere tornata all'inizio dell'anno.
Ho passato la domenica nel letto a piangere,mangiare e giocare a Candy crash.

Oggi però devo alzarmi per forza. C'è scuola e nel pomeriggio sarà il mio primo giorno di lavoro alla stazione di polizia. Dopo quello che è successo con Ethan non ho nemmeno un pò di voglia di vedere nessuno,ma non posso fare in altro modo.

La sveglia suona quando sono già in bagno a lavarmi la faccia.

Quando alzo lo sguardo sul mio riflesso,a malapena mi riconosco.
Sembro sciupata,quasi malata.
Cerco di rimediare il meglio possibile con del fondotinta e un po' di phard. Applico il mascara e con la matita sembra che finalmente possa andare bene.

Mi vesto il più veloce possibile e faccio colazione. In modo più semplice possibile.

Oggi devo andare a prendere Lucy dato che dopo avrò bisogno della macchina. Così,appena ho finito di bere la mia solita tazza di caffè esco di casa salto in macchina partendo poi sulle note di una delle mie canzoni preferite di Taylor Swift.

Appena arrivo davanti a casa Saint sento di nuovo quella sensazione di peso al petto. Ho paura di vederlo, di rendermi conto magari che lui sta bene, che è davvero così che vuole vivere. Che per lui non sia un problema. Mentre per me tutto sta andando a rotoli.

Per fortuna Lucy è già pronta e in pochi minuti è seduta accanto a me. Mentre faceva il vialetto la vedevo parlare tra sé e sé.

"Hey..."mi saluta con un sorriso imbarazzato.

Probabilmente si sentirà strana dopo sabato sera. Non ne abbiamo più parlato. Ieri ho spento il telefono e non ho comunicato con il mondo esterno.

"Ciao,Lu"rispondo sorridendole a mia volta e cercando di farle capire che non si deve preoccupare.

Devo superarlo.
Devo riuscire ad andare avanti.
Se Ethan può farlo lo posso fare anch'io,no?

Mentre riparto guardo verso la finestra della casa. La tenda è mezza tirata da parte. Lo vedo. È proprio lì ferno dietro al vetro mentre fissa la mia macchina senza un espressione definita sul viso. Tuttavia posso vedere i suoi occhi rossi.
Cercando di non farmi vedere ne da lui ne da Lucy lascio cadere una lacrima ma mi riprendo subito. Lascio il vialetto mentre la mia testa e il mio cuore sono ancora fermi davanti a quella finestra.

"Sei agitata per oggi?"mi chiede mentre siamo in viaggio.

"Un po'...devo dire che non so cosa aspettarmi"le confesso sinceramente.

A lei ho detto solo che ho fatto richiesta di questo lavoro perché avevo bisogno di soldi. Non il vero motivo. Non esiterebbe a dirlo a Ethan. Così invece so che manterrà il segreto.

"Non capisco il perché hai dovuto fare domanda proprio alla polizia...non potevi semplicemente venire a lavorare con me al negozio?".

"Mi interessa il lavoro in polizia! E poi mi pagano bene"la metto sul ridere. Non mi sembra molto convinta ma lascia perdere.

Where's My Love?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora