Where's My Love?

I still need you

Non voglio alzarmi da questo letto. Ho paura che le gambe non mi reggano, me le sento deboli e non ho intenzione di cadere faccia a terra.

Provo a fare dei respiri profondi per calmarmi e magari riuscire ad andare da Ethan. Prima ho esagerato,lo so. Tuttavia non posso negare quello che è successo. Non voglio negarlo.
Ho intenzione di andare dal detective Norton e richiedere una visita completa. È come se fossi una prova in questo momento, una prova schiacciante per quello che ha fatto Brian. Chiudo gli occhi e provo a far sparire la sensazione di terrore quando penso al suo nome. Non posso farlo vincere.

"Jenn..."sento mormorare dall'altra parte della stanza.

Quando riapro gli occhi vedo Ethan appoggiato allo stipide della porta. I capelli arruffati, le mani livide e la maglia con delle macchie scure che sicuramente non si è fatto a colazione.

"Sei ancora qui"dico con tono non sorpreso.

Lui non aspetta altro,con due passi attraversa la stanza e mi stringe a sé. Serve solo quello per farmi cadere a pezzi, piango e lascio andare tutto, non posso trattenerlo per sempre.

"Scusami tanto, io non ce la faccio a vederti così"mi mormora tra i capelli stringendomi di più con le sue braccia. Il suo calore si trasmette al mio corpo gelido e trovo un poco di sollievo.
Pensavo di non riuscire a sopportare il contatto fisico con un ragazzo dopo l'altra sera, ma Ethan non è un ragazzo qualcunque.

"Io non ce la faccio a starti lontano"confesso prendendogli la maglia che indossa tra le mie dita. Non posso lasciarlo andare,non riesco.

"Non devi, sono qui ora...sarei dovuto essere lì con te...e non mi importa se sei stata una brava amica e hai fatto quello che Lucy ti aveva chiesto...non voglio che un'altra storia come questa ci separi...ho già commesso un errore enorme"aggiunge facendo unire i nostri sguardi.

Faccio quasi fatica a sostenerlo. I suoi occhi sono così verdi e così intensi che è difficile non perdercisi dentro.

"I balli non fanno proprio per me"commento ridendo lievemente. Lui mi prende il viso tra le mani e scuote il capo.

"Jennifer io voglio prometterti una cosa"mi dice guardandomi le labbra e facendomi perdere per un attimo il filo del discorso.

Ethan mi fa questo effetto. Mi tiene in un universo parallelo dove la sola cosa che mi impedisce di fluttuare senza meta è la sua voce e il suo sguardo che mi tengono ancorata a lui.

"Ti prometto che tutto questo finirà...il dolore, la paura...ti porterò via da qui e riuscirò a farti avere una vita normale...quella che meriti, anche se non sarà mai normale la tua vita...".

"Ah beh grazie"sussurro sorridendogli.

Sembra quasi che ogni volta che provo a nascondere il dolore sotto un lieve strato di serenità, quello torni comunque. Sento una fitta al collo dove probabilmente mi sarà uscito un livido enorme.

"Tu non sei normale,Jennifer"mi dice semplicemente inginocchiandosi davanti a me prendendomi una mano nella sua, mentre sfiora la mia pelle sento il dolore placarsi sempre di più.

"Sei più che straordinaria...e meriti una vita che rispecchi chi tu sei e come sei...non meriti tutto questo"continua a spiegarmi indicando i miei polsi ammaccati.

"Promettimi quindi che starai sempre con me...io ho bisogno solo di questo"gli sussurro avvicinando i nostri visi.

Lui sembra soffermarsi sul taglio al mio labbro. Non riesco a capire pienamente la sensazione di paura che cresce in me quando non lo sento rispondere alla mia domanda,alla mia preghiera.