If we're strong enough

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POV Ethan

I pranzi ai matrimoni durano molto di più di quello che pensavo. Sono quasi le sei di sera e stiamo ancora mangiando il dolce. I due sposi hanno tagliato la prima fetta dell'enorme torta a due piani mentre tutti cantavano una canzone di Whitney Huston di cui non ho capito il collegamento, ma va beh. Io sono stato troppo occupato a guardare Jennifer per tutto il tempo. A volte dovevo distogliere lo sguardo perché Eve continuava a farmi domande sui miei tatuaggi, facendo ridere tutti quelli seduti accanto a noi, anche se io non ci trovavo nulla da ridere. Devo ammettere che alcuni sono strani ma sono i miei tatuaggi strani, quindi perché non dovrei risponderle seriamente.

Per il resto del tempo rimanevo ad osservare la ragazza accanto a me.
È la più bella di tutte, seriamente. È come se emanasse una luce che oscura tutto il resto, e io sono troppo debole per resisterle. Non riesco a tenere le mani lontane da lei quindi continuo a sfiorarle il braccio o la mano sotto il tavolo.

Lei cerca di rimanere neutra mentre parla con la sorella minore di Haily. Sembra che la madre del padre di Jennifer prima di morire si sia risposata e abbia avuto un'altra figlia. E pensare che a Jennifer non avevano detto nulla di tutto questo. Gary aveva tenuto ben nascosta la verità per paura di perdere anche Jennifer.
E devo essere onesto, anch'io se fossi stato in lui avrei avuto paura di perderla, ma non aveva alcun diritto di precluderla dalla felicità della famiglia.

"Sei di Londra?"mi chiede d'un tratto la ragazza con cui sta parlando la mia di ragazza. Mi giro verso di lei che mi guarda come se fosse incantata. Le sorrido quasi automaticamente mentre cerco di non dare tutta la mia attenzione a Jennifer.

 Le sorrido quasi automaticamente mentre cerco di non dare tutta la mia attenzione a Jennifer

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"Sì...beh sono nato a Holmes Chapel poi quando avevo tre anni ci siamo trasferiti a Londra"rispondo annuendo.

"Oddio! È fantastico! Ho sempre sognato di vedere Londra e andare in Inghilterra"esclama battendo le mani come se fosse una bambina dell'età di Eve.

"Pensi di tornarci?"mi chiede prima che possa trovare una scusa per staccarmu da questa conversazione.

"Si...quest'estate"rispondo guardando subito Jennifer che invece sta già parlando con un altra persona. È così gentile ed estroversa, non l'ho mai vista così sciolta e raggiante. Si vede che sono le persone della sua famiglia.

"Wow,dev'essere emozionante...voglio dire tornare alla propria casa in un altro paese...mi piacerebbe avere casa anche da qualche altra parte,non ho mai lasciato questo paese io"mi dice alzando gli occhi al cielo. Mi sento un po' a disagio a parlare con lei, come se la conoscessi. Tuttavia devo sforzarmi di aprirmi un po', per Jennifer.

"Beh Sì è bello, tuttavia non vedo la mia famiglia da molto tempo...almeno tu hai tutti qui,no?"le rispondo tentando di suonare spontaneo.

Devo dire che mi sento strano a parlare con lei. Solitamente quasi tutte le ragazze che iniziavano una conversazione con me è solo per portarmi a letto, e la maggior parte delle volte accettavo. Lei mi sembra solo curiosa e persino simpatica.

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