Dangerously

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Sono in macchina con Ethan e non riesco a dire una parola. Lo sguardo di quell'uomo,disperato e pieno di odio è l'unica cosa che ho davanti ai miei occhi.
Credevo di aver sofferto molto nella mia vita. Ma quell'uomo ha perso parte di se stesso senza avere qualcuno a sostenerlo.

Non riesco comunque a perdonarlo per quello che ha fatto a Ethan. Lui non ha voluto rivangare il passato ovviamente, ma so perfettamente che non ha intenzione di provare ad andarci d'accordo.

"Jenn...".

"Ethan?"gli rispondo girandomi verso di lui. Sembra distrutto. La cicatrice sul volto si sta facendo più chiara ma sono sicura gli faccia ancora male.

"Non starai seriamente pensando di fare come dice lui?".

È da quando siamo usciti dalla centrale che non l'ho guardato negli occhi. So quanto gli sia costato anche solo rimanere calmo e non saltare addosso all'uomo che gli ha rovinato l'adolescenza. Tuttavia non posso evitare di pensare che forse questa sia la nostra nuova e unica vera possibilità di riuscire a beccare Wesley.

"Lo sai anche tu che potrebbe realmente funzionare"gli rispondo a bassa voce,come avessi paura della sua reazione.

"Quindi tu vorresti seriamente fidare di quel mostro?"mi chiede stringendo le dita intorno al telefono che ha in mano. Ho quasi paura che lo rompa per quanto sta stringendo.

"Non sto dicendo di fidarci di lui...solo che il suo piano potrebbe davvero funzionare".

Alzo lo sguardo verso il suo viso e lo vedo con gli occhi chiusi e la mascella tesa.

"So quanto deve essere difficile per te,Ethan, ma-".

"Non è vero,Jenn...se lo sapessi non mi proporresti nemmeno una cosa del genere"mi interrompe ridendo amaramente. Mi fa male vederlo così, in lotta con se stesso e i suoi demoni. Deve capire che io voglio solo liberarlo, anche se per farlo dovrà soffrire.
È l'unico modo.

"Tu credi che nessuno possa mai capirti,Ethan...che nessuno possa entrare in sintonia con te...ma ti sbagli"mormoro cercando di tenere il tono della voce più dolce possibile, senza farmi prendere dalle lacrime.

"No,ti prego Jenn...non cercare di farmi sentire un insensibile bastardo, so che ho fatto innumerevoli sbagli, ma l'unica cosa su cui sono sicura è quello che c'è tra noi due"mi ferma prendendomi il viso tra le sue mani.

Smetto di respirare per un attimi quando credo che le sue labbra stiano per unirsi alle mie ma non lo fanno. Rimangono a pochi cencentimetri dal momento che aspetto con ansia e dolore. Proprio come in quella statua, così famosa e così infelice. Perennemente in procinto di sugellare il loro legame e il loro desiderio, ma mai soddisfatti.

"Tu sei l'unica persona che conosce tutto di me,Jennifer...ma non sai quanto mi faccia male ricordare quello che quell'uomo mi ha fatto...perché non l'ho mai mostrato a nessuno, nemmeno a me stesso forse...non ho mai ammesso veramente e definitivamente quello che mi è successo e quello che ha significato per me" continua a dirmi mentre i suoi occhi scorrono per il mio viso.

"E allora lascia andare,Ethan...non devi trattenere tutto dentro...non più"mormoro socchiudendo gli occhi quando sento il suo respiro spostarmi i capelli davanti al viso.

Ethan sembra valutare la situazione e le possibilità che ha.
Ma quando scuote il capo mi ricompongo e mi rimetto seduta al mio posto.

"Se c'è qualcuno che riuscirà a mettermi a posto,sarai tu Jenn...ma non ora"mi risponde lasciando cadere la testa all'indietro.

"Penso comunque che quello che ci ha proposto Rotherbergh sia un'idea valida"concludo spostando lo sguardo fuori dal finestrino.

Quando sentiamo un rombo dall'altra parte della strada salto sul sedile dallo spavento.

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