Three empty words

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Oggi ho finalmente l'ultima prova d'esame. Sono seduta al mio banco che ripeto mentalmente le formule chimiche che meno mi ricordo.

Ieri sera,quando sono tornata a casa dalla stazione di polizia,ho chiamato Jared e abbiamo passato la notte insieme. Non sapevo cosa pensare dopo l'incontro con Richard.

Non so se essere sollevata dal fatto che ormai non devo più fingere con nessuno. Non devo più tenere per me i miei timori e i miei sospetti.

D'altra parte ora che il detective Norton inizierà ad indagare,il pericolo che Wesley venga a sapere tutto aumenta almeno del cinquanta per cento.

Ma non posso più tirarmi indietro. Quando si risolverà la situazione potrò finalmente andarmene da qui e continuare la mia vita. 

Ormai non spero più che il piano originario di Londra si possa realizzare. Mi sono rassegnata alla realtà che probabilmente io e Ethan non saremo mai più come prima, e forse nemmeno amici.

Non credo di riuscire a fingere che tra noi non ci sia stato nulla. Magari è stato così per lui, ma per me no. Ogni volta che penso alla sua voce o alle sue dita leggere a contatto con la mia pelle,non riesco a fingere. Era lui. L'unico con cui mi vedevo spendere la mia vita. Forse sarò precipitosa o fin troppo illusa. Jared è un ragazzo fantastico e provo per lui qualcosa di profondo e vero, ma so che non è lo stesso di quello che sentivo quando ero con Ethan. Quel unione che sembrava inevitabile.

 Vengo riportata al presente quando il professore mi mette il foglio davanti agli occhi. Faccio un respiro profondo e prendo in mano la biro.

Dopo questo test sarò definitivamente libera dal liceo. Manca solo un mese, neanche, di giornate dedicate alla preparazione del diploma e del ballo di fine anno. Feste e incontri per i diplomati , tra cui anche il falò. Sarà questo sabato sera.

Mi ricordo di quanto Anne adorasse l'idea di organizzarlo, me ne parlava sempre e continuava a fantasticare su come sarebbe stata meravigliosa quella serata.

Ora invece la mia migliore amica è seduta dall'altra parte dell'aula che non mi parla da quasi due mesi.

Mi riconcentro sull'ultima domanda e scrivo al meglio che posso la risposta.

Per fortuna ieri sera Jared mi ha aiutato a ripassare. Lui è bravissimo in chimica e mi ha dato molte dritte e mi ha resa sicura.

Infatti mancano ancora dieci minuti prima della fine del tempo ma io ho già finito.

Rileggo tutte le risposte che ho dato e sono soddisfatta. Sto per alzarmi per consegnare quando sento qualcuno toccarmi la spalla.

"Ptss!".

Mi giro leggermente alla mia destra e rimango quasi sconvolta quando mi ritrovo davanti Brian che cerca di attirare la mia attenzione.

"Cosa hai messo alla due?" mi chiede sottovoce.

Io resto a fissarlo senza parole. Sta seriamente chiedendo il mio aiuto? Dopo quello che ha fatto?                 

Mi esce una risata incredula e prima di rispondergli mi schiarisco la voce.

"Credevo che per un tossico come te la chimica fosse semplice" gli dico senza abbassare la voce in modo che tutti mi sentano.

L'espressione di Brian in questo momento mi fa sentire un po' meglio. Tutti si sono girati verso di lui, anche il professore che ritira il suo compito.

Anne è girata verso di me e ride di gusto. Quando incontro il suo sguardo sorrido insieme a lei e per un attimo sembriamo ritornate ai vecchi tempi.

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