Kill them with kindness

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POV Ethan

Sto guidando letteralmente a caso, non so dove sto andando, non ho intenzione di andare da nessuna parte. Sento le mie dita andare a fuoco tanto sto stringendo il volante della macchina di Jennifer. Mi sento una merda per averla lasciata lì, ma non sono riuscito a trattenermi. Non voglio credere a quello che ho visto. Voglio sapere che non è realmente avvenuto. Mi fermo di colpo e sposto la macchina verso lo sterrato accanto alla strada.

Non sono andato molto lontano. Mi rendo conto di aver guidato in tondo attorno alla casa.

Colpisco il volante ripetutamente mentre sento le lacrime scendere dalle mie guance.
Ad essere veramente onesti non so nemmeno cosa cazzo c'è da piangere.
Mi sto comportando come un bambino e lo so, ma non posso farci niente. Mi sento una merda, come se avessi appena svuotato del tutto la mia anima.
L'amico che io considero un fratello ha appena rotto la promessa che mi faceva sentire un fratello decente. Volevo solo proteggerla. Lucy,l'unica famiglia che mi è davvero rimasta. Ho fallito. Dovevo tenerla fuori dal mio mondo, dai miei problemi, e invece ne è completamente sommersa.

Come per Jennifer, sono contagioso. Faccio ammalare tutti e tutto ciò che mi circonda.

Tiro un urlo che dovrebbe essere liberatorio ma non ha l'effetto sperato. Mi sento ancora più in trappola.
Devo decidermi ad affrontare i miei problemi.

Devo parlare con Clark, con Lucy,sicuramente avranno una spiegazione,giusto? Ma soprattutto devo portare a casa con me Jennifer. Faccio per accendere la macchina per tornare alla festa da cui non mi sono allontanato tanto quando sento due colpi al finestrino accanto a me.
Mi giro e mi ritrovo Clark intento a dirmi qualcosa che non sento.
Tutti i ragionamenti che ho fatto fino ad ora vanno a farsi fottere.
Stringo i denti fino a farmi male. Apro la portiera e scendo dalla macchina,rimango però girato dando la schiena al mio "amico".

"Ethan,ti prego...lasciami spiegare"lo sento dirmi con tono pietoso.

Chiudo gli occhi e cerco di trattenermi, di non scoppiare come faccio di solito, è pur sempre Clark quello che mi sta parlando.

"Cosa c'è da spiegare,Clark?"gli chiedo con tono sarcastico mentre continuo a dargli le spalle.

"Sai benissimo che non è come pensi tu".

"Stai cercando di dirmi che non hai appena baciato mia sorella? Che non ti ho colto sul fatto?"gli parlo con voce sottile,trattenuta a stento. Dentro di me sto invece urlando.

"No,ma-".

"Vuoi farmi credere che quello che ho appena visto non era il mio migliore amico infrangere una promessa fondamentale per me?".

Mi fermo ad osservarlo. I suoi occhi non incontrano i miei,sono arrossati e sfuggevoli.

"Mi dispiace,Ethan,ma...".

"Come può esserci una spiegazione?!"esclamo non riuscendo più a trattenermi.

"Io la amo!".

E con queste semplici parole Clark Ross riesce a scioccarmi. Io che credevo di aver visto tutto, di aver sentito tutto; in questo momento posso dirmi sorpreso.

"Dici di amarla?"chiedo conferma ridendo leggermente mentre pronuncio l'ultima parola quasi con un sussurro.
Posso vedere il suo viso scurirsi di colpo.

"Ti prego,amico,sai come sono, sai che non ferirei mai Lucy".

"Amico? Ah! Gli amici si pugnalano alle spalle in questo modo?! E io sono stato pure così stupido da fartela portare al ballo! Cos'è ti basta un bacio per innamorarti di una ragazzina?!"gli urlo contro.

Where's My Love?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora