Where's My Love?

You won't suspect a Thing

Rimango in silenzio con Brian accanto a me. Sento la rabbia e la paura mischiarsi nel mio petto e far battere il mio cuore.
So cosa devo fare e come.
Non ho intenzione di rovinare tutto.

"Cosa stai tramando,Jennifer?"mi chiede girandosi verso di me e facendomi salire quasi la bile in bocca.

"Perché pensi che io non voglia parlarti?".

"Perché ti ho tradito,usata,e ho persino ucciso tuo padre?"mi risponde con un tono fin troppo tranquillo per non farmi venire i brividi.

"Forse è per questo che ti voglio parlare...forse voglio sapere come fare ad essere così"gli dico guardandolo mentre continuo a guidare per le vie secondarie di Penton,verso la meta prevista.

"Essere come? Cosa intendi?".

Lascio il fiato che non sapevo nemmeno di stare trattenendo.
Sentirlo così vicino a me e in uno spazio così ridotto rende davvero difficile non pensare al video di poco fa. Il dvd è al sicuro nella tasca interna della mia giacca e lo sento fremere.

"Così indifferente...non sentire il senso di colpa,il dolore,la rabbia" rispondo guardando la strada davanti a me.

Sento una leggera risata provenire da Brian e i brividi si diffondono per tutta la mia pelle.
Quella risata che ritenevo la cosa più tenera del mondo ora mi fa solo paura.

"Chi te lo dice che io non provo tutto questo?".

"Il fatto che tu abbia commesso numerosi sbagli...e che tu sia ancora così...lucido potrei dire".

Sto cercando di perdere tempo il meglio possibile. Brian non conosce bene queste strade e sto provando a fargli perdere il senso dell'orientamento continuando a fare le strade non principali.

"Magari continuo perché non ho più niente per cui smettere...niente che mi fa sperare che se volessi davvero redimermi...ci sarebbe qualcosa o qualcuno da cui andare...".

A quelle parole freno di colpo.

"Cerchi di farti compatire?"gli chiedo incredula girandomi verso di lui che mi risponde con un ghigno divertito.

"Sicuramente non da te Jennifer Ashton...sto solo rispondendo alla tua domanda,io non sento più niente...grazie allo stesso mezzo che usa il tuo principe azzurro".

A sentire nominare Ethan mi riprendo e riaccendo la macchina.

"Tu non sai niente di lui"mormoro stringendo le dita intorno al volante.

"Molto più di quello che pensi invece...e sappi che lui non è messo meglio...ha tentato di smettere per te ma tu non hai idea di quanto si soffre per le crisi d'astinenza...è il primo motivo per cui chi cerca di uscirne o muore o ricade dentro nel circolo vizioso"mi parla continuando a fissarmi.

"Lui è forte...".

"Questo lo fa vedere a te...molto probabilmente ha sofferto le pene dell'inferno...e quando tu lo hai sostituito con l'altro bell'imbusto...Jared giusto?
È ritornato strisciando al suo vizio numero uno...".

"Basta!"urlo facendo quasi uscire la macchina dalla corsia.

Le dita mi formicolano per la rabbia che sento. Non so quanto ancora potrò andare avanti.
Non devo perdere il controllo tuttavia. Questo è l'unico modo.

"Hai ragione...non parliamo di lui...parliamo di te...sei diventata davvero bella Jennifer"commenta mentre ritorno in strada e riprendo a guidare.

"Non sono mai stata abbastanza per te...e non lo ero neanche per me stessa".

"Io non ho mai finto la mia attrazione per te...ma ammetto che se non avessi saputo che tu eri un collegamento diretto con Wesley probabilmente quel giorno non ti avrei seguita al parco..."mi confessa stringendosi nelle spalle.