Red Eyes

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POV Ethan

Mi sveglio tra le lenzuola blu del divano letto di Zayn sicuro di trovare tra le mie braccia Jennifer. Ieri sera ci siamo addormentati mentre ancora ci sorridevamo. Eppure sono solo.
Guardo dal cellulare che sono le cinque del mattino, è ancora prestissimo e sicuramente nessuno sarà sveglio in casa. Nessuno tranne Jennifer. Mi metto a sedere e la vedo fuori dalla porta finestra, in piedi appoggiata alla ringhiera del portico. Il sole è sorto da poco. Il cielo sembra essere una tela bianca dove un pittore squattrinato ha lanciato un barattolo di vernice rossa, arancione, gialla, viola. Non si riescono nemmeno a distinguere i diversi colori.
I miei occhi ritornano a Jennifer che rimane ferma ad osservare quello spettacolo meraviglioso, senza sapere di essere uno spettacolo per qualcun'altro allo stesso tempo.
Mi alzo lentamente per non farla girare. Nella mia mente rivivo continuamente la scena di ieri sera. La sua espressione stupita alla mia domanda di matrimonio improvvisata. La paura di perderla è troppo grande da sopportare senza avere un qualche traguardo dopo la sera di sabato. Ho intenzione di vivere e portarla a Londra. Niente e nessuno me lo potrà impedire. Le ho chiesto di sposarmi, non mi importa come, quando. Voglio solo che lei sia mia per sempre e io suo. Questa è la parte più importante. Senza di lei non sono una persona,sono solo lo scarto di un uomo molto solo. Ho bisogno di lei.

"Saresti proprio una pessima spia,Saint...è da dieci minuti che ti ho sentito avvicinarti"mi sorprende lei parlando senza girarsi verso di me. Ridacchio divertito dal suo tono superiore. La amo e non posso vivere senza lei.

"Forse volevo che tu mi sentissi"le rispondo avvicinandomi a lei da dietro.

Sento la sua risata leggera uscirle dalle labbra in un modo adorabile. E pensare che solo un anno fa avrei preso per il culo chiunque avesse parlato in questo modo, ed ora eccomi qui. Innamorato perso.

"Non sbagli mai, vero Saint?"mi chiede con sarcasmo lei alzando lo sguardo suo mio viso per quanto la nostra posizione glielo permetta.

"Dovresti saperlo ormai..."rispondo prima di posare il mio viso sui suoi capelli.

"È bellissimo qui"sussurra prendendomi la mano e intrecciando le nostre dita.
Annuisco semplicemente mentre rimango in silenzio per godermi la sensazione di perfetta pace dentro di me. Non so quanto tempo mi rimanga, ho paura devo ammetterlo. Wesley è imprevedibile, non so mai fin dove è pronto a spingersi, ma è sicuro come la morte che non mi arrenderò, se devo andare a fondo mi accerterò di portare giù lui e Kara con me.

"E se andassi a prendere del caffè d'asporto? C'è una caffetteria che fa delle crostate fantastiche a pochi minuti da qui...faremmo una sorpresa a Zayn e a Penny" propongo senza smettere di guardare il suo viso rivolto verso il lago all'orizzonte. Lei si volta verso di me con espressione sorpresa.

"Sono un amico perfetto che Zayn non si merita, lo so..." commento sarcasticamente alzando gli occhi al cielo. Appena la sua risata raggiunge i miei sensi la giro completamente e la bacio leggermente sulle labbra cercando di assaporare questo momento nel modo migliore.

"Posso farti compagnia?" mi domanda con un sorriso adorabile sul viso. Non posso più fingere di non adorare ogni parte di lei.

"Mi farebbe piacere ,signorina Saint" scherzo prendendole la mano. A quel modo di chiamarla i suoi occhi si illuminano e le sue guance si tingono di rosso. Sorrido a vederla così e vorrei portarla ora da un giudice di pace e sposarla in questo istante.

"Eri serio ieri sera, quindi?" mi chiede abbassando lo sguardo. Io mi abbasso per riprendere il contatto visivo con i suoi occhi meravigliosi.

"Mai stato più serio in vita mia" rispondo in modo più sincero possibile, voglio che capisca quanto io voglia passare il resto della mia esistenza con lei. Alla mia risposta le sue braccia circondano il mio collo. La prendo per i fianchi e la faccio girare come se fosse una bambina.

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