Body electric

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Sono sotto la doccia da quasi mezz'ora. Non riesco ad uscire. L'acqua passa per tutta la superficie del mio corpo allentando minimamente la tensione. Provo una paura che ancora non avevo sperimentato. Oggi potrebbe andare tutto a rotoli.

Cerco di essere positiva e concentrata perché ci pensa già Clark a farmi venire il panico. Neanche un ora fa mi ha chiamata chiedendomi come stessi e se tutto fosse pronto.

Come biasimarlo? Come biasimarmi? Wesley non è solo un ragazzino impasticcato, è pericoloso e non si ferma davanti a nulla. Dobbiamo riuscire a fermarlo ancora prima che si accorga che qualcosa non quadra. Devo rendermi il più possibile attraente ai suoi occhi. Mi sento sporca e falsa a pensare una cosa del genere, ma è l'unico modo per assicurarci l'opportunità per agire.

"Jenn..."mi chiama Ethan aprendo parzialmente la porta del bagno.

"Tutto bene?"mi domanda facendomi socchiudere gli occhi. Le lacrime si uniscono all'acqua della doccia. Cerco di regolare la mia voce per rispondergli.

"Sì, arrivo subito".

Lui non ribatte. So che si è accorto che stavo piangendo ma mi conosce troppo bene. Sa che non risolverebbe nulla cercando di calmarmi. Anche lui ha paura, lo so. Non possiamo farci nulla, dobbiamo stringere i denti e pensare al piano.
Esco dalla doccia e inizio a sistemarmi le sopracciglia e a farmi la ceretta nelle zone più difficili. Mi ricordo la prima volta che mia sorella si era fatta la ceretta a casa dato che non avevamo i soldi per permetterci di andare dall'estetista. Aveva tirato un urlo talmente forte che ero corsa in bagno per vedere se si fosse fatta male. Lei mi tranquillizzò dicendomi che era normale e che l'avrei fatta anch'io alla sua età. Subito mi prese il panico e giurai a me stessa che non sarei mai cresciuta.

Era tutto più semplice prima, quando l'unico problema era quanto mi mancasse mia mamma e il modo in cui tornava sempre a casa mio padre. Kara era una buona sorella inizialmente, poi tutto è cambiato. Spero che anche lei avrà un occasione di ricominciare da capo. Ha ucciso Freddy ma sono sicura che se Wesley non fosse stato li con lei non l'avrebbe mai fatto. È la sua influenza che le fa fare tutto quello che ha fatto in questi anni.

Mi manca avere qualcuno con cui parlare. Mi manca una sorella. Anche se devo ammettere di averne avute altre due speciali. Anne e Lucy. Mi dispiace di aver perso l'amicizia di Anne perché lei è stata quella che mi è rimasta accanto nonostante tutto,mi ha aiutata a superare molti miei problemi, mi stava accanto ogni volta che Raily mi prendeva in giro o che metteva in giro cattive voci sul mio conto.

È così strano non parlarle più, vederla lontana. Ma posso sempre pensare che almeno in questo modo è al sicuro.

Poi è comparsa Lucy. È impossibile non sorridere quando penso a lei. Inizialmente è stata letteralmente un problema per me. Credevo di impazzire. Temevo che Ethan non mi avrebbe rivolto più la parola. Nonostante questo però non sono riuscita a non farla entrare nel mio cuore. È una ragazza fantastica. Non mi ha ancora raccontato proprio tutto del suo passato, ma so quanto sia difficile aprirsi totalmente, soprattutto quando hai sofferto così tanto.

"Potrei denunciare la tua scomparsa, piccola Ashton" mi richiama Ethan da fuori. Rido al suo tono frustrato.

"Avrei un urgente bisogno di entrare in quella stanza chiamata bagno,Jennifer..."aggiunge chiarendo il motivo del suo tono di voce.

Rido leggermente mentre gli apro la porta. Ho addosso solo una salvietta intorno al petto. Ethan entra dentro alla velocità della luce e subito si siede alla postazione di cui tanto aveva bisogno. Mi sembra così strano rimanere dentro, lui non sembra farsene un problema. Io invece continuo a massaggiarmi le braccia con la crema idratante.

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