You're never gonna know...

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POV Lucy.

Sono seduta al tavolo del bar vicino alla scuola. Con il mio bicchiere di carta in mano mentre aspetto Clark.
Quando mi sono svegliata l'ho trovato appoggiato all'isola della cucina con il telefono all'orecchio. Non appena mi ha visto ha messo giù e mi è venuto incontro.

"Vuoi andare a prendere un caffè?"mi ha chiesto prima di prendere la giacca e aprire la porta. Ho annuito semplicemente prendendo le mie cose per la scuola e poi uscire.

Non ho idea di cosa gli prenda. Ha avuto per tutto il tempo un espressione dura e il suo sguardo è perso. Non so cosa lo distrae.
Sento il telefono vibrarmi nella tasca della giacca. Leggo l'ennesimo messaggio da parte di Travis.

"Vuoi dirmi che ti prende? Rispondi alle mie chiamate".

Mi distraggo a gustarmi il profumo che mi circonda. La fragranza del caffè e delle brioche che arriva dal bar mi fa sorridere spontaneamente.
Ritorno a guardare lo schermo e mi decido a scrivergli.

"Il fatto che non tu non sappia il motivo del mio comportamento  è già la risposta che mi serviva per prendere una decisione".

Lascio cadere le mie braccia sul tavolo davanti a me con in mano ancora la mia tazza. Lascio un sospiro profondo e butto indietro la testa.

"Ecco il tuo crafen".

Mi giro e trovo Clark che mi passa un sacchetto. Non ho nemmeno più fame ora. Lo porterò dietro a scuola,sicuramente la riunione sarà noiosa. Spero di trovare Jennifer e Ethan così da stare con loro nel caso Travis decidesse di diventare uno studente responsabile e venire a questa cosa.

"Grazie"rispondo a Clark sorridendo velocemente. Mi sento ancora a disagio con lui. Non so bene cosa pensare.
È il migliore amico di mio fratello ma per me è come se fosse l'unico ragazzo che davvero mi capisce.

"Tutto bene?"mi domanda sedendosi sulla sedia davanti alla mia. Lo ammiro in questa posizione così naturale. Indossa una camicia a quadri che fa risaltare i suoi occhi. La barba fine incornicia il suo volto e lo fa sembrare più grande.

"Ho rotto con Travis"dico prendendo coraggio. So che dovrò parlarne con Travis di persona,ma per me è come se fossimo già lontani. Ha fatto la sua scelta e io la mia.

"Come?"mi chiede aggrottando le sopracciglia.

"Pensavo che ne saresti stato felice"gli rispondo onestamente facendo una risata nervosa.

"Come mai? Non voglio che tu soffra,Lucy".

"E se fosse stato lui a farmi soffrire?"gli domando sporgendomi in avanti sul tavolino. Lui mi guarda negli occhi e vedo che non c'è giudizio, non c'è pena. C'è speranza.

"Sembri felice di averlo lasciato"commenta Clark prima di bere d'un fiato la tazzina di caffè nero davanti a lui.
Lo sono?

Non ne ho idea, sono sicuramente scossa,questo sì. Mi ha fatto soffrire in questi ultimi giorni vedendo il suo disinteresse. Non gli lascerò prendermi in giro in questo modo, ho vissuto abbastanza difficoltà per capire che qualcuno che non lotta per me non è degno del mio tempo.
Chi mi sta accanto e chi mi aiuta e mi ascolta si merita la mia piena attenzione.

"Non ho intenzione di stare male per una persona che non mi mette al primo posto"dico affilando leggermente la voce facendogli capire che quello che sto dicendo è diretto in parte anche a lui.
Ovviamente lo capisce subito e il suo viso si scurisce di colpo.

"Ti prego Lucy non dire così"mi dice passandosi una mano sul viso. In questo momento invidio molto i maschi che non hanno il bisogno di mettersi il mascara.
Sarei un pagliaccio se facessi una cosa del genere sul mio di viso.

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