It comes in waves.

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I suoi occhi così vicini a me.
Posso sentire il suo respiro sulla mia pelle e non riesco a ragionare.

Solo poche ore fa ero tra le braccia di Jared che mi stringeva a sé e pensavo che fosse proprio quello che volevo. Dopo averlo osservato dormire. Per vedere come le sue ciglia gli sfioravano la pelle delle guance.

Ora sento come se mi avessero scavato una buca nel petto. Ogni volta che sento la sua voce, quella specie di salto che fa la sua voce quando si abbassa a tal punto dal farmi male a me la gola. Quando le sue fossette compaiono sul viso e incorniciano perfettamente le sue labbra. Soffro al solo pensiero che probabilmente non le toccherò più. O che i suoi occhi non si illumineranno più ad incontrare i miei.

Quando gli sento dire che non vede l'ora di andarsene odio ogni secondo di quel momento. Odio vederlo qui davanti a me ma allo stesso tempo così lontano. Forse dovrei semplicemente fregarmene di tutto e baciarlo. Sono sicura che neanche lui potrebbe fingere di non provare niente, fisicamente siamo ancora legati,lo sento. Quando mi avvicino anche solo di un passo a lui sento l'elettricità nella stanza concentrarsi su di noi.
Vedo che i suoi occhi non riescono a lasciare la mia figura e per quanto questo mi faccia venire i brividi su tutto il corpo,lo odio perché continua ad avere un enorme potere su di me nonostante il dolore che mi sta facendo provare. Non riuscirò mai ad andare oltre,quando lui continua ad essere così stretto a me come delle catene di acciaio.

Non resisto più,inizio ad andarmene. Saluto Lucy ed esco dalla casa.

Come può pretendere che io non sia arrabbiata con lui.
Dopo tutto quello che ho cercato di fare e di dire per farmi perdonare. È come se avesse persino smesso di provarci a trovare un modo per perdonarmi. Probabilmente non vuole nemmeno provare. Ha già fatto la sua decisione e non sono io la ragazza che potrà dire di essere stata scelta da Ethan Saint. Il fuoco e il calore che era tra di noi è stato spento dal muro tirato su da Ethan. Non c'è più ossigeno anche se io cerco disperatamente di soffiare e di respirare per non perdere quella fiamma solitaria che so essere ancora lì con difficoltà.

"Aspetta Jennifer".

Lucy esce appena dopo di me e mi ferma. Forse ho sbagliato a parlargli in quel modo, lei non c'entra. Forse però non voglio più fare sconti. Ho passato tanto tempo a fare quello che andava bene agli altri e non a me. Pensavo al bene degli altri prima del mio benessere. Non posso più fare questo sbaglio. Quindi continua a camminare verso la mia macchina senza girarmi. Sento ancora il suo sguardo su di me, sono sicura.

"Ti prego Lu, non ce la faccio, Okay?  E' troppo doloroso, lui mi fa impazzire e Jared mi aspetta a casa...io non posso confondermi ancora di più" le dico girandomi di scatto.

Sono già abbastanza a pezzi dopo solo qualche parola scambiata a pochi metri di distanza. Ethan risucchia tutte le mie energie e le mie buone intenzioni, non penso razionalmente quando gli sto vicino.

"Puoi venire con me, ci sarà anche Clark...dobbiamo parlarti di una cosa" aggiungo avvicinandomi di più a lei.
Vedo dal suo sguardo che è incuriosita, aspetto che si decida e intanto salgo in macchina.

La mia parte debole non riesce a non dare un'ultima occhiata alla casa e i miei occhi captano subito il suo viso appena visibile dietro la tenda della finestra.

Forse l'unica cosa da fare è rinunciare all'idea che io e lui prima o poi potremmo tornare ad essere almeno amici.

Perché la verità è che io e Ethan Saint non siamo mai stati solo amici.

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