CAPITOLO 7

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Ore 8.10:
"Perdonami, credo che tu abbia sbagliato numero: mi 
hai mandato un fottiti e credo che non fosse destinato 
a me."

Passa il telefono a Lara che, a sua volta, ne legge un altro.

Ore 8.30:
"Mi rispondi? Mi stai facendo diventare pazzo."

Ore 9.38.
"Credo che il messaggio fosse per me, giusto?"

Monica riprende il telefono e continuano a ripassarselo fino alla fine dei messaggi.

Ore 10.49:
"Se non mi rispondi non posso chiarire."

Ore 13.08:
"Se non posso chiarire non potrai capire."

Ore 15.00.
"Se non potrai capire non mi potrai dimenticare."

Ho iniziato a mordermi tutte le unghie della mano destra e l'ultimo messaggio mi ha dato un pugno nello stomaco che mi ha mozzato il fiato dallo stupore.

Sono completamente nelle sue mani, come sempre, d'altronde. "Se non potrai capire non mi potrai dimenticare." Ti sbagli mio caro, io ho già capito tutto perfettamente: tu non mi ami, non mi hai mai amato, ami un'altra e io mi sono solo illusa per due anni ... niente di più chiaro.
Ginevra mi restituisce il telefono.
<<Astrid, forse ... >>
<<No.>>
<<Ma forse dovresti farlo.>>
<<Ginevra, io non ho intenzione di rispondergli, ho già capito tutto, non c'è bisogno di chiarire niente.>>
<<Ma Astrid, io concordo con Ginevra, forse dovresti fare un tentativo, tanto cos'hai da
perdere?>>
<<Come scusa? Lara, cos'ho da perdere? Forse il fegato o la milza o l'ileo, visto che ormai il cuore l'ho già perso.>>
<<Beh si può vivere senza milza, no?>>
Lara cerca di farmi ridere e, per un secondo, ci riesce. Le sorrido sinceramente.
<<Ah ah, ma tanto non cambierò idea.>>
<<Astrid, dai ... altrimenti non lo dimenticherai mai. Magari lui sa qualcosa che tu non sai.>>

"Non lo dimenticherai mai." Queste parole mi fanno riflettere. E se Monica avesse ragione? Se io non riuscissi a dimenticarlo perché non gli ho dato la possibilità di chiarire? Se ci fosse un qualcosa, un particolare che mi è sfuggito e che lui vuole riferirmi? Sì, lo ammetto, un po' ci spero ancora, spero ancora che lui ritorni da me e mi restituisca il cuore, capendo che sono io l'unica persona che lo potrebbe rendere felice. Davvero felice. Ma ... come può accorgersi di me? Anche se sono l'unica persona che lo accetta per quello che è. Lei non lo accetterà mai e me lo cambierà ... questo non è amore.

<<Ma io non vorrei ricascarci ... >>
<<No, dai, solo un messaggino, non cambierà nulla.>>
Dice Moni. Prendo il cellulare tra le mani e guardo tutti i messaggi che mi ha mandato e mi decido a rispondergli.

Ore 16.34:
"Cosa vuoi?"

Non faccio in tempo a riappoggiare il telefono che questo inizia a suonare e appare sullo schermo la sua risposta immediata.

Ore 16.34:
"Un'ultima occasione, solo questo."

<<Ragazze ... >>
Invoco il loro aiuto. Si mettono intorno a me per leggere la sua risposta e, come me, rimangono a bocca aperta.
<<Cosa vorrà dire? Cosa vuole da me?>>
Monica inizia a saltellare sul posto e a prendermi a schiaffetti sul braccio.
<<Rispondigli Astrid!>>

Ore 16.37:

"Per cosa?"

Sembra che Gabriel abbia il telefono incollato alla mano perché, tre secondi dopo, mi risponde subito.

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