CAPITOLO 37

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E' il primo giorno di scuola. È il mio ultimo primo giorno di scuola. Sono ansiosa e per questo sto girando intorno al tavolo del mio salotto.
<<Astrid, se continui così farai un buco nel pavimento.>>
Scherza mia mamma mentre entra in salotto.
<<Mamma, sono agitata, non prendermi in giro.>>
Lei mi guarda stupita.
<<Come mai sei agitata?>>
<<Ultimo anno. Maturità.>>
Rispondo secca perché non ho voglia di spiegarle come mi sento, visto che non lo so nemmeno io.
<<Ah.>>
Ha uno sguardo strano mentre finge di sedersi sul divano a guardare la tv.
<<Mamma, cosa c'è?>>
Lei mi guarda con uno sguardo da finto angelo.
<<Niente, perché?>>
Io alzo un sopracciglio.
<<Stai guardando i cartoni animati come se stessi guardando il telegiornale. Dimmi cosa c'è.>>
Lei guarda me. Poi guarda la televisione e il cartone che sta guardando.
<<Niente, niente.>>

Io le appoggio una mano sulla spalla e mi siedo vicino a lei.
<<Ti ricordi quando sono tornata a casa quest'estate e vi ho raccontato tutto su Aiden e vi ho promesso che avrei provato a parlare di più con voi?>>
Lei annuisce.
<<Ecco, io ci sto provando sul serio, ma voi dovete darmi il buon esempio e parlare a me. Te lo chiedo l'ultima volta, che poi devo andare a prendere il pullman: cosa c'è?>>
Lei mi guarda preoccupata.
<<E va bene, hai vinto. Io credevo tu fossi agitata per ... >>
Per?
<<Per ... >>
PER?
<<Gabriel.>>
Sussurra a voce così bassa che faccio fatica a sentirla. 

Credeva che io fossi agitata per Gabriel? Beh, lo sono. È inutile mentire. È la prima volta che lo vedo da quando mi sono messa con Aiden e, sinceramente, oggi è il giorno della prova del nove: devo capire se sono riuscita veramente a dimenticarlo con Aiden. Io amo il mio ragazzo e sono sicura del nostro rapporto, ma il mio cuore potrebbe non essere d'accordo con me. Oggi, finalmente, potrò capire se ho fatto pace con il passato e con l'Amore.
Mia mamma aspetta una risposta.
<<No, no.>>
Ho mentito di nuovo. Ho rotto la promessa.
<<Okay, hai ragione. Sono agitata per Gabriel, perché non so che reazione potrò avere quando lo rivedrò, capisci?>>
<<Lo so amore. Ma se tu sei davvero sicura del rapporto che hai con Aiden, Gabriel non dovrebbe farti nulla.>>
E io sento cosa sta pensando e non mi sta dicendo: Se tu sei davvero sicura del rapporto che hai con Aiden, Gabriel non dovrebbe farti nulla ... però tu sei agitata ancora prima di vederlo. Il solo suo pensiero ti manda ancora in visibilio.
E conosco che questo è il suo pensiero perché è anche il mio, purtroppo.
<<Grazie mamma, vado, altrimenti perdo il pullman>>
Le do un bacio e scappo.
Che ansia.

Okay Astrid, calmati. Pensa ad Aiden e calmati. Pensa positivo: Gabriel non mi farà più nessun effetto. Niente di niente. È per Aiden che lo stai facendo, okay? Glielo devi e non puoi provare quello che provavi prima per Gabriel, okay? Aiden non se lo merita. Non se lo merita proprio. 

Monica mi viene incontro saltellando come una gazzella.
<<Ciao amoreeee!>>
Mi saluta abbracciandomi. Quanto affetto, ragazza mia!
<<Ciao anche a te!>>
Ricambio il saluto con un po' meno affetto perché sono troppo impegnata a pensare a far star zitto il cuore.
<<Sei tranquilla?>>
<<NO!>>
Sbotto io.
<<Sto sudando freddo, ho i crampi allo stomaco, potrei vomitare. Non ce la faccio.>>
<<Lo sai che queste non sono buone sensazioni, vero?>>
Vero.
<<Lo so, ma non posso farci niente. Lo sai che non controllo le mie emozioni e i miei sentimenti.>>
Monica mi abbraccia di nuovo e mi prende a braccetto, come se fosse mia nonna, mentre camminiamo dirette alla scuola.
Oddio.

<<Astrid! Monica! Ciao ragazze!>>
Andrea e Dafne ci corrono incontro e ci abbracciano. Loro due sono nostre amiche e sono due delle nostre compagne di classe che ci stanno più simpatiche. Sono quelle con cui ci sentiamo più a nostro agio e noi stesse.
<<Ciao! Mi siete mancate tantissimo!>>
Siamo tutte davanti a scuola e, ogni due per tre, spunta una nostra compagna di classe che ci saluta e ci abbraccia, chiedendoci come sono andate le vacanze. Ogni volta che una di loro si avvicina, a me viene un infarto.

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