CAPITOLO 46

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<<E poi ci siamo baciati.>>
<<VOI AVETE FATTO COSA?>>
Monica è di fronte a me ed è scandalizzata. Io sono seduta sul letto mentre mi nascondo dietro al cuscino che sto abbracciando.
<<Ci siamo baciati.>>
Mormoro di nuovo, a voce bassa.

<<No, non ci credo. E tu ti sei ribellata, vero?>>
La guardo con sguardo colpevole e lei già capisce che ribellarmi non è esattamente quello che ho fatto.
<<Ti ha baciata lui?>>
Chiede sconsolata.
Io annuisco e lei sembra sollevata.
<<E poi l'ho baciato io.>>
Confesso. Monica sgrana gli occhi.
<<CHE COSA?!>>

<<Ehm ... Moni, calmati.>>
<<MA CALMATI COSA?! CI SEI RICASCATA! HAI TRADITO AIDEN!>>
Oddio è fuori di sé. Si è alzata dal letto e si è messa a camminare per la stanza.
<<Monica, ascolta ... >>
<<MA ASCOLTA COSA, ASTRID?! TI RENDI CONTO DI QUELLO CHE HAI FATTO?!>>
<<Monica, non ho ucciso qualcuno! Non è così grave!>>

Monica si mette le mani nei capelli e mi guarda con gli occhi spalancati.
<<STAI SCHERZANDO, VERO?! NON HAI IDEA DI COSA TU ABBIA FATTO, ASTRID!>>
<<Ma Monica, non capisco perché ti stai arrabbiando così tanto ... >>
<<PERCHE' TU HAI SOFFERTO COSI' TANTO PER LUI E ADESSO LO HAI BACIATO, MA DIO, COSA TI E' SALTATO IN TESTA?>>

Sto iniziando a perdere la pazienza perché Monica, invece di comportarsi da amica, si è arrabbiata e mi sta trattando come una criminale.
<<Oh Monica, lui mi ha detto che è innamorato di me, mi ha baciata e io gli ho detto che anche io sono innamorata di lui e l'ho baciato, è facile da comprendere, non credi?!>>
Monica resta interdetta per alcuni secondi.
<<Tu lo ami?>>
<<Sì. Io lo amo. Io amo Gabriel, okay?>>
Monica sospira e alza gli occhi al cielo.
<<Dio, non di nuovo.>>

Si siede sul letto e mi guarda. Si sta calmando.
<<Devi parlare con Aiden, Astrid.>>
<<Lo so.>>
<<Se non lo ami più lo devi lasciare, okay? Non puoi stare con tutti e due.>>
<<Non avevo intenzione di fare nulla del genere.>>
<<Chiamalo. Adesso. Se sei davvero convinto di essere innamorata di Gabriel, allora lo devi chiamare adesso.>>

Mi mordo il labbro.
<<Lui mi ha chiamata mentre ero in biblioteca.>>
Detto questo le racconto cosa è successo durante la telefonata.
<<Perché non gliel'hai detto?>>
<<Ma Monica, in quel momento non sapevo nemmeno chi ero, come potevo dirgli che non sono più innamorata di lui?>>
<<Astrid, prima o poi glielo devi dire.>>
<<Lo so, ma non adesso.>>
<<E quando?>>
<<Più avanti.>>
<<Non farlo venire qui per niente.>>
<<Glielo dirò prima di Natale.>>


"Non era destinato ad una vita facile. Si prendeva tutto troppo a cuore, e troppo dentro."

Margaret Mazzantini –Nessuno si salva da solo

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