E' sera ed Aiden ed io siamo accoccolati sul divano a guardare un film. È un film d'amore, del genere che lui odia ma che guarda solo perché piace a me e, ovviamente, si è addormentato con la testa sulla mia spalla.
Il mio telefono vibra. È un messaggio di Gabriel.
"Astrid, devo parlarti."
Leggo il messaggio infinite volte e, controllando che Aiden non si svegli, gli rispondo.
"Dimmi tutto."
Invio il messaggio, e, neanche trenta secondi dopo, mi arriva la sua risposta.
"Puoi parlare in questo momento?"
Aiden dorme sempre beatamente, così rispondo.
"Sì. Aiden sta dormendo."
La risposta di Gabriel mi spiazza.
"Sono fuori da casa tua. Esci."
Oddio. Ma è matto? Un sorriso spontaneo mi si dipinge sul volto al solo pensiero che lui ha rischiato tutto solo per parlarmi.
Mi sfilo da sotto il corpo di Aiden e, stando ben attenta a non svegliarlo, lo adagio delicatamente sul divano. Dopo di che, apro la porta di casa, il cancellino e mi catapulto fuori, nel freddo della sera, in pigiama e senza giubbetto.
Gabriel è seduto sul marciapiede che si trova davanti a casa mia. Appena mi vede arrivare, si alza e mi corre incontro. Appena ci troviamo, lui mi accoglie in un abbraccio che mi scalda il cuore.
<<Sei pazzo?>>
Ansimo staccandomi dall'abbraccio. Lui mi accarezza le guance con le dita e annuisce.
<<Sì, sono pazzo di te.>>
Afferma prima di baciarmi in modo così passionale da farmi girare la testa.<<Ehi? Tutto okay? Oggi ti ho pensato così tanto, avrei voluto scriverti o chiamarti ma non ho potuto fare niente perché Aiden è stato con me tutto il giorno.>>
Ansimo ancora frastornata dopo il nostro contatto. Gabriel non riesce a lasciarmi andare e mi tiene ancora avvinghiata a lui. Non che mi dispiaccia, ma ho paura che Aiden, svegliandosi, si accorga che io non sono più al suo fianco. E cosa potrebbe accadere se lui scoprisse che sono qui fuori con Gabriel? Il finimondo.
<<Avevo bisogno di vederti. Avevo bisogno di abbracciarti. Avevo bisogno di baciarti.>>
Mi spiega lui, semplicemente. Tutto il mio corpo sorride ed ora sono io a non volermi staccare da Gabriel.
<<Ti manco così tanto?>>
Chiedo ridendo.
<<Tu non sai quanto.>>
Risponde Gabriel accarezzandomi i capelli con fare protettivo.<<Sono incredibilmente geloso di quel tipo che sta dormendo in casa tua.>>
Sorrido.
<<Gabriel, sei geloso di Aiden?>>
Chiedo, civettando.
<<Sì. Non vorrei che tu cambiassi idea e che mi lasciassi per stare con lui.>>
Mi confida.
<<Non farlo Astrid, non potrei sopportare di perderti nuovamente.>>
Mi stringe ancora più forte a sé, come se avesse paura che io, da un momento all'altro, potessi scappare via più veloce della luce.
<<Stai tranquillo, la mia decisione non è cambiata. Io non vado da nessuna parte, okay?>>
Mormoro guardandolo negli occhi. Gabriel mi da un bacio leggero sul naso.Anche se sono tra le sue braccia, tremo di freddo. Gabriel se ne accorge e si sfila il giaccone, posandomelo sulle spalle. Io gli sorrido riconoscente e mi stringo nel suo giubbetto, assaporando il suo calore e il suo profumo.
<<Com'è che si è presentato a casa tua?>>
La sua voce è dura e lo capisco.
<<Non so, Monica l'ha chiamato e l'ha invitato a casa mia senza dirmi niente.>>
Rispondo ancora stizzita dal comportamento di Monica.
<<E perché l'avrebbe fatto?>>
Dal suo tono capisco che, in questo momento, vorrebbe tanto uccidere metaforicamente la mia amica. E lo vorrei fare tanto anche io.
<<Quando l'ho chiamata stamattina mi ha detto che l'ha fatto perché non vuole che io stia con te.>>La sua presa sul mio corpo si fa meno stretta.
<<Ah.>>
E cerca di divincolarsi dal mio abbraccio.
<<No, non lasciarmi, resta qui.>>
Mugugno con il viso attaccato al suo petto.
<<Mi dispiace averti fatto litigare con la tua migliore amica.>>
Io lo stringo più forte.
<<E' colpa sua, avrebbe dovuto farsi gli affari suoi. Io amo te e voglio stare con te, il fatto che Aiden mi stia vicino non cambia i miei sentimenti.>>
Mi da un bacio sui capelli e mi culla dolcemente.<<Gabriel, non abbiamo molo tempo, Aiden potrebbe svegliarsi da ...>>
<<Ho lasciato Angelica.>>
Confessa tutto ad un tratto, senza farmi finire la frase.
Ho paura di aver sentito male.
<<Cosa hai detto?>>
<<Ho lasciato Angelica.>>
Mi sussurra piano all'orecchio. Il mio cuore fa le capriole. Le farfalle nel mio stomaco svolazzano e si mettono a ballare con lui. Dentro di me, tutto fa festa.
<<Ma quando?>>
Chiedo, iniziando a ridere come una matta.
<<Stamattina. Quando mi avete visto lei era appena andata via. Ti avevo promesso che l'avrei fatto.>>
Lacrime di gioia iniziano a rigarmi il volto.
<<Ti amo.>>
Gli sussurro prima di baciarlo nuovamente.
<<Pure io, da morire proprio.>>
Ci baciamo su tutto il viso come se ci stessimo nutrendo dei nostri baci.<<Come l'ha presa?>>
<<Male, davvero male. Le ho spiegato, con calma, il motivo di quella mia decisione, le ho detto che mi dispiaceva ma che non ero più innamorato di lei perché sono innamorato di te ... prima ha pianto e mi ha implorato di ripensarci, poi ha urlato quando le ho ribadito i miei sentimenti e, alla fine, mi ha mollato uno schiaffo quando ha capito che non avrei cambiato idea.>>
Gli bacio la guancia per far guarire il suo dolore.
<<Ah, ti odia.>>
Mi fa l'occhiolino e mi sorride.
<<E a me non importa ... perché tu mi ami.>>⁂
Rientro in casa con le guance ancora arrossate dall'emozione e dalle lacrime. Mi sbrigo e ficcarmi di nuovo sul divano, giusto in tempo per vedere i titoli di coda del film che stavo guardando con Aiden. Sta ancora dormendo, per fortuna.
Mentre guardo lo schermo nero della tv attraversato da parole bianche, penso a Gabriel: per me è riuscito a lasciare Angelica e non c'è prova d'amore più forte di questa.
"Fulvio, quegli occhi, quel paio di occhi che brillavano sembravano due fari, due torce ...Fulvio, quando un uomo si sente addosso quello sguardo, quell'espressione, è inevitabile che gli esploda qualcosa dentro. Tu pensi che io c'ho avuto soltanto un infarto? Ma io ce n'ho avuti tre, quattro. Non lo so nemmeno io quanti ne ho avuti. Il primo sicuramente quando ci siamo visti la prima volta, poi il secondo quando m'ha accarezzato e il terzo quando ci siamo baciati.Però se qualcuno mi chiedesse la fatidica domanda: <<ne è valsa la pena?>> io risponderei: NE E' VALSA LA PENA."
Manuale d'amore
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La Promessa
Teen FictionAstrid è una ragazza come tante altre: frequenta il liceo, è circondata da amici e ha una migliore amica che è come una sorella, per lei...tra i banchi di scuola, però, Astrid si innamora di Gabriel, il suo bellissimo compagno di banco. Il suo amore...