CAPITOLO 55

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Aiden se n'è andato da casa mia senza aspettare il mio ritorno. Quando sono andata a casa, ho visto i miei genitori che mi stavano aspettando, seduti sul divano.
<<Che cos'è successo?>>
Ha chiesto mia mamma con le lacrime agli occhi e un fazzoletto in mano.
<<Ci siamo lasciati.>>
A queste parole, mia mamma sussulta e guarda mio papà.
<<Ma perché?>>
Chiede lui. Io faccio spallucce e mi siedo sulla sedia del salotto per stare di fronte a tutti e due.
<<Sembravate così tanto innamorati.>>
Continua mia mamma.
<<Lo eravamo.>>
Rispondo io.
<<E ora?>>
Domandano in coro i miei genitori. 

<<Io e Gabriel ci siamo innamorati.>>
Vomito questo segreto che non mi sta facendo vivere da mesi e, finalmente, mi sento libera.
<<Quel Gabriel?>>
Chiedono e io annuisco.
I miei genitori mi guardano basiti.
<<Vi prego, non dite niente. Ho preso la mia decisione e basta. Non si torna indietro.>>
Esclamo con un sorriso. Vedendomi così felice, sorridono anche loro. Perfetto, ho la loro approvazione. 

<<Ti ha lasciato una lettera.>>
Sussurra mia mamma mentre sto salendo in camera mia. Io mi blocco sul primo scalino e mi volto.
<<Dov'è?>>
Chiedo.
<<Sulla tua scrivania.>>
Risponde mio papà.
Faccio gli scalini a due a due perché sono curiosa di leggere cosa mi ha scritto.
Vedo la scrivania. Eccola. Un foglio di carta piegato in due. C'è scritto il mio nome e riconosco subito la grafia di Aiden. La apro.

Sono arrabbiato con te, mi hai fatto male, mi hai illuso e tradito ... però sei una brava persona, non pensare neanche per un secondo che tu non lo sia. So che non l'hai fatto apposta, ti sei innamorata, di nuovo, di lui (o forse non hai mai smesso di amarlo) e ... va bene, lo accetto. Starò bene, non preoccuparti per me. Ti auguro buona fortuna (per tutto, per la vita, per la scuola, per l'amore ...) e spero che sarai felice.
Aiden

E' stato molto carino da parte sua. Decido che non può rimanere senza una risposta, ma non ho il coraggio di chiamarlo, né di mandargli un messaggio, non dopo tutto quello che è successo. Così riprendo la lettera che gli avevo scritto qualche tempo fa, la metto in una busta insieme alla collanina con l'ancora e decido di spedirgliele. Questo mio gesto serve per fargli capire che per me, lui, non è stato solo un giocattolo. Io gli voglio bene e gliene vorrò sempre. Spero che, attraverso la mia lettera, lui lo capisca e mi perdoni per quello che gli ho fatto. Lo spero con tutto il cuore. Lo spero con tutta la mia anima.

Mi stendo sul letto epenso a cosa è appena successo. Sono finalmente libera di stare con Gabriel.Ora è definitivo: staremo insieme. 

Il mio telefono vibra nella mano. E' Monicache mi sta chiamando. Non so se risponderle oppure ignorarla. 

<<Pronto?>>
Opto per la prima scelta perché voglio sapere che cos'ha da dire.
<<Astrid, per fortuna mi hai risposto!>>
Ansima lei.
<<Dimmi.>>
Le chiedo. Sono ancora arrabbiata con lei per quello che mi ha fatto con Aiden.
<<Sei ancora arrabbiata con me?>>
Chiede lei mogia. Non la posso vedere ma so che ha le lacrime agli occhi. Sisente in colpa.
<<Sì. Mi hai proprio tirato un brutto scherzo.>>
Le rispondo.
<<Dai, io l'ho fatto per te. Credevo ti aiutasse a prendere unadecisione.>>
Mi spiega Monica. So che l'ha fatto con le migliori intenzioni, ma mi dàfastidio il fatto che abbia fatto tutto di testa sua senza pensare alleconseguenze. 

<<Lo so. Ma perché non mi hai detto che lo volevi chiamare? Perché non mihai parlato del fatto che mi vedevi strana?>>
Monica esita.
<<Mi dispiace Astrid ... ho sbagliato, lo so.>>
<<Monica ascolta, io avevo già preso la mia decisione, avevo solo bisognodi tempo per
dirgliela.>>
<<Mi perdoni?>>
Esito. Sono arrabbiata con lei, potrei picchiarla perché, a causa sua, hopassato tre giorni 0infernali. Però so che aveva le migliori intenzioni.

<<Sì, va bene. A patto che tu la smetta di intrometterti e che tu mi dicain faccia quando vedi che c'è qualcosa che non va.>>
Rispondo. Monica fa un sospiro di sollievo e capisco che è stata all'infernoper due lunghi giorni a causa mia.
<<Giuro.>>
Sento che mi scocca un bacio dalla cornetta.
<<Ma certo. Ti perdonerei anche se ammazzassi qualcuno.>>
Sdrammatizzo e lei ride.
<<Mi aiuteresti a seppellire il cadavere?>>
<<Sempre.>>
<<Sempre.>>
Ridiamo insieme ed è come se nulla fosse successo.

<<Allora, chi hai scelto?>>
Chiede lei.
<<Mi sa che sarà il mio cadavere a essere seppellito.>>
Dico prendendo tempo prima di dichiarare la mia decisione.
<<Hai scelto Gabriel, vero?>>
Chiede lei, sapendo già la risposta.
<<Sì. Aiden ed io ci siamo appena lasciati.>>
Affermo. Monica sospira.
<<Com'è successo?>>
Io le racconto tutto quello che è successo da domenica mattina fino ad oggipomeriggio e lei sta in silenzio ad ascoltare.
<<Sei convinta della decisione che hai preso?>>
Chiede lei.
<<Sì. Ora sono felice.>>
Sospira. So che non accetterà mai Gabriel perché pensa che mi abbia fattotroppo soffrire per meritarsi di stare con me, ma quello che lei non riesce acapire è che anche lui ha sofferto per me. Ora, insieme, potremmo smettere disoffrire. 

<<Okay, sappi però che se solo prova a spezzarti ancora il cuore, io glispezzerò qualcos'altro e dovrà farsi chiamare Gabriella. Mettilo inguardia.>>
Rido di gusto.
<<Ahahah Moni, mi fai paura!>>
Ride anche lei.
<<Dovrebbe avere paura lui!>>

"Puoi contare su di me, come uno, due e tre,Ed io sarò lìE so che quando avrò bisognoPotrò contare su di te come quattro, tre, dueE tu sarai lìPerché è questo che dovrebbero fare gli amici oh, sì!"

Bruno Mars – Count on me

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