E anche stamattina sei stato il mio primo pensiero. Prima del caffè, prima della doccia, prima di tutto ci sei tu, ci sei sempre stato tu. Eri quella persona che riusciva a farmi tornare a vivere solo con uno sguardo o con un sorriso. Non accadrà più. Non dovrà accadere mai più. Mi hai illuso per troppo tempo. Mi hai usata. Mi hai ferita e, alla fine, sei riuscito a uccidermi.
Inizialmente, guardandomi allo specchio, non mi sono ricordata il motivo per il quale avessi le guance ancora rigate di lacrime e gli occhi stanchi e gonfi ma, successivamente, un flash di ciò che è accaduto e di ciò che ho visto, mi ha fatto ricordare tutto. Ti ho perso di nuovo e, questa volta, non servirà sperare o cercare scuse assurde per non dimenticarti, per non lasciarti andare. Hai vinto tu. Mi hai sparato un'altra volta e, ormai, io non ti darò in mano la pistola con cui puoi decidere della mia vita. La terrò segregata, chiusa in un buco che nessuno potrà trovare. Mi hai fatto troppo male e, se lo rifarai, non lo potrò sopportare.⁂
Monica mi chiama al telefono di casa, è ansiosa di sapere come sto.
<<Astrid?>>
<<Dimmi.>>
<<Come stai?>>
<<Sto.>>
Rispondo scollando le spalle.
<<Perché non mi rispondi al cellulare?>>
Chiede lei con ansia nella voce.
Corruccio lo sguardo e prendo il telefono che, da quando mi sono svegliata qualche minuto fa, non ho ancora guardato.
<<Ho il silenzioso, scusa>>
Rispondo e il cuore inizia a battermi all'impazzata.
<<Oggi pomeriggio si va in piscina da Ginevra e non si discute, okay?>>
<<Okay.>>
E riattacco. Sono stata fredda e distante con lei e so che non se lo merita, ma i miei occhi sono stati catturati da qualcosa che mi ha fatto chiudere la conversazione in fretta e furia. Il mio cellulare è pieno di messaggi di Gabriel. Fino a qualche giorno fa, avrei iniziato a ballare sul tetto per un avvenimento del genere, ora, invece, vorrei solo buttare nell'immondizia il mio telefono, per non dover avere le prove dell'esistenza di Gabriel. Lo prendo in mano e inizio a far scorrere i messaggi.Ore 1.02:
"Astrid? Dove sei?"Ore 1.2:
"Astrid, non ignorarmi."Ore 1.43:
"Non fare così. Dobbiamo parlare e lo sai!"Ore 2.15:
"Astrid, prendi in manoquesto fottuto telefono!"Ore 2.56:
"Mi devi una spiegazione, non puoi fare così
e poi sparire senza una parola!"Ore 3.05:
"Se sei innamorata di me almeno fammi uno
squillo."Ore 3.07:
"Devo capire."Ore 3.20:
"Ehi."Ore 3.29:
"Per favore."Ore 4.00:
"Ti prego. Ho bisogno di sapere!"Ore 4.45:
"Astrid, ho il diritto di sapere!"Ore 5.00.
"Astrid, sono le 5.00 del mattino e si sta facendo
l'alba, vuoi deciderti a rispondermi?"Ore 5.35:
"Okay, la vuoi sapere una cosa?"Ore 5.38:
"La vuoi sapere Astrid?"Ore 5.45:
"Okay. Vederti piangere mi ha fatto male. Non
sapevo che tu fossi innamorata di me, altrimenti
non avrei fatto ciò che ho fatto."Ore 6.00:
"Mi dispiace. Se si potesse tornare indietro ..."Sono sedici messaggi. E' stato sveglio per me tutta la notte. Si merita una risposta:

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La Promessa
ספרות נוערAstrid è una ragazza come tante altre: frequenta il liceo, è circondata da amici e ha una migliore amica che è come una sorella, per lei...tra i banchi di scuola, però, Astrid si innamora di Gabriel, il suo bellissimo compagno di banco. Il suo amore...