CAPITOLO 29

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<<Sei bellissima.>>
Aiden mi guarda con gli occhi che brillano. Io arrossisco per il complimento e abbasso lo sguardo, guardandomi i piedi.
"Non è vero" penso, ma non glielo dico per non rovinare il momento.
<<Grazie.>>
Mormoro a bassa voce. Aiden ride sommessamente e mi prende per mano.
<<Sei pronta?>>
Annuisco convinta. Il cuore tamburella da tutta la sera nel mio petto, mentre lo stomaco fa le capriole manovrato dalle farfalle ballerine che vi sono appena nate. Non sono neanche riuscita a mangiare dall'agitazione. Questo è il primo appuntamento di tutta la mia vita. Non so cosa dire. Non so come comportarmi. Non so cosa fare. Sono impacciata. Sono goffa. Mi sento fuori luogo, soprattutto con Aiden, che sembra troppo bello per me. Scendiamo le scale mano nella mano e io prego di non inciampare nel lungo vestito colorato che indosso. So che lui mi aiuterebbe e mi acchiapperebbe subito al volo, ma non sopporterei di fare un'altra brutta figura davanti a lui. Soprattutto non stasera. Questa è la mia sera. Questa è la nostra sera.

Nella hall Gemma ci guarda sbarrando gli occhi, soffermandosi soprattutto sulle nostre mani unite. Toglie gli occhiali - che questa sera sono fucsia - e si avvicina a noi, come se volesse vedere se ciò che sta vedendo non sia un'illusione. Io cerco di togliere la mia mano da quella di Aiden, ma lui rinsalda la presa e non mi permette di allontanarmi, così devo subire lo sguardo interrogatorio della proprietaria dell'hotel.

Dopo un lungo silenzio imbarazzante, nel quale gli sguardi hanno dominato la scena, Aiden rompe il ghiaccio e così io posso tornare a respirare.

<<Gemma, noi usciamo.>>

Gemma sembra risvegliarsi dal letargo.
<<Voi cosa?>>

Io mi mordo il labbro. Vorrei sotterrarmi. Sono talmente in imbarazzo che valuto l'opportunità si scappare a gambe levate e di tornare a casa mia a piedi. Aiden si schiarisce la voce.
<<Noi usciamo.>>
Dice, sottolineando con troppa enfasi la frase.
<<E da quando, scusa?>>

Gemma sembra non voler mollare l'osso e mi chiedo per quale motivo lei tenga così tanto al suo cameriere. I romanzi, i film e i telefilm che ho visto e letto, fanno nascere in me una serie di fantasiose risposte a questa domanda che vanno da: "Oddio hanno avuto una storia segreta" a "Lei è una stalker e lo devo salvare".

<<Da stasera.>>
<<Ma Aiden, non me lo avevi detto ... >>
Lo sguardo di Gemma si addolcisce mentre guarda Aiden, ma, quando si posa su di me, diventa duro e freddo come il ghiaccio. Io cerco di guardare da un'altra parte con la speranza che lei smetta di fissarmi in quel modo. Riesco a percepire il suo disgusto nei miei confronti. Invoco l'aiuto del ragazzo che mi sta accanto stringendogli la mano.
<<Ciao Gemma!>>
Dice Aiden e, prima che lei possa replicare qualcos'altro, mi trascina fuori dall'hotel. Sul marciapiede sento che tira un sospiro di sollievo, poi si volta verso di me in modo raggiante.
<<Ti va un gelato?>>
Annuisco convinta.
<<So che non hai mangiato stasera ... >>
Aggiunge preoccupato.
<<Scusa, sono agitata.>>
Mormoro guardando da un'altra parte ma non verso di lui. Con la coda dell'occhio percepisco che sa sorridendo compiaciuto. Gli piace farmi questo effetto?
<<Conosco una gelateria buonissima. Vieni.>>
<<Sono nelle tue mani.>>
Rispondo sorridendo.

<<Posso assaggiare?>>
Annuisco allungando il mio cono verso il viso di Aiden. Siamo in piazza, seduti sul bordo di una fontana, a mangiare i nostri gelati. Lui si avvicina e lecca il gelato, continuando a guardarmi imperterrito.
<<Che gusto è?>>
Chiede pulendosi il mento con il dorso della mano, gesto che mi fa sorridere teneramente.
<<Cioccolato e fior di latte. Ti piace?>>
<<Banale!>>
Risponde ridendo. Io mi fingo indignata.
<<Come osi? Sono i miei gusti preferiti!>>
Lui mi fa l'occhiolino, continuando a leccare il suo cono.
<<Nah, troppo semplici!>>
<<Le cose semplici sono sempre quelle più buone. Non sono pesanti e non annoiano come fanno quelle troppo elaborate che, di solito, sono tutto fumo e niente arrosto. Sono le cose semplici che mozzano il fiato! Pensa semplicemente al tramonto o all'alba, sono cose semplici, eppure fanno sempre rimanere a bocca aperta l'uomo, fin dalla notte dei tempi.>>
Mi guarda compiaciuto. 

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