Tornata a casa decido di togliere il blocco al nome di Gabriel, in questo modo potrà chiamarmi o mandarmi un messaggio ogni qual volta vorrà. L'ho fatto perché così potremo metterci d'accordo meglio su quando incontrarci, non per altro, ci mancherebbe. Non spero mica che lui mi chiami o mi mandi qualche messaggio, figuriamoci ...
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I giorni passano veloci e, in men che non si dica, è già arrivato il momento in cui devo avere un altro "connubio intellettuale" con Gabriel. Non vorrei dirlo, ma ho aspettato questo giorno da quando l'ho salutato sulla sua macchina. Gabriel mi fa ancora lo stesso effetto, anche se vorrei non fosse così.
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<<Sei silenzioso oggi. Tutto bene?>>
Chiedo a Gabriel mentre scrive gli appunti estrapolati dal testo che sta leggendo.
<<Sì, tranquilla.>>
Mi risponde lui senza neanche alzare lo sguardo dal libro. Ahia. Brutta aria.
<<Gabriel ... non mi puoi mentire.>>
Dico sorridendo.
Lui alza la testa e mi guarda, sospirando.
<<Ho litigato con Angelica.>>
Ah.
<<Come mai?>>
Chiedo fingendo che il mio cuore non stia ballando la macarena a ritmo di musica. Stupido cuore che non mi ascolta.<<Ultimamente non passa neanche un minuto senza che io e lei litighiamo. Quindi è diventato di routine.>>
Sorride con amarezza.
<<Come mai litigate?>>
Mi guarda negli occhi.
<<Le ho raccontato di te.>>
Confessa.
<<Sai, è venuta a sapere di quella scenata davanti alla scuola i primi giorni di scuola e anche del fatto che dobbiamo fare questo progetto insieme. Vanessa non sa tenersi un segreto.>>
Sento una ventosa che risucchia tutto l'ossigeno dai miei polmoni. Come?<<Cosa le hai detto?>>
<<La verità. E lei è gelosa di te, anche se le ho detto che non deve esserlo perché tu ormai sei innamorata del tuo ragazzo e non provi più niente per me.>>
Abbasso lo sguardo e tossisco.
<<Giusto?>>
Chiede conferma. Annuisco e torno al mio libro.
<<Ecco ... quindi non vuole che io stia con te.>>
Deglutisco.
<<Se le dà tanto fastidio avresti potuto dirmelo prima, così avremmo fatto il lavoro separati e lei sarebbe stata contenta.>>
Mormoro. Queste parole mi costano fatica.
<<Preferisco stare con te che con lei.>>
Mormora a bassa voce, quasi a fil di labbra.Poi, in una frazione di secondo, sembra accorgersi di quello che ha detto e si mette una mano sulla bocca.
<<Scusa, scusa, non volevo dire questo.>>
Sono senza fiato come se avessi corso una lunga maratona. Mi gira la testa.
<<E cosa volevi dire allora?>>
Chiedo con le labbra secche.
<<Volevo dire questo, ma non lo volevo dire.>>
Si scusa Gabriel.
<<Perché?>>
Il cuore mi martella sempre più in petto.
Dillo. Dillo. Dillo.
<<Perché tu stai con lui.>>
Risponde Gabriel seccamente.
<<E quindi?>>
Chiedo sempre più impaziente.
Dillo. Dillo. Dillo. Dillo.
Gabriel si alza dalla sedia e si mette vicino a me.
Dillo, ti prego.<<Mi sono accorto di essere innamorato di te.>>
Detto questo mi sfiora leggermente le labbra con le sue. Sento le ginocchia cedere. Il mio cervello si spegne e il mio cuore batte talmente forte e prepotente che non riesco a sentire altro. Ho aspettato e sognato questo momento per due anni, l'ho vissuto nella mia immaginazione in tanti modi diversi ... ma mai, giuro, avrei pensato che sarebbe successo nel momento più sbagliato.
<<Come?>>
Chiedo confusa. Non sto capendo più niente, nel mio cervello c'è un uragano che sta vorticando rumorosamente e mi impedisce di pensare.<<Sono innamorato di te da sempre credo, ma me ne sono accorto solo quando, alla festa, ti ho vista stare male per me.>>
Colpo al cuore.
<<Perché non me l'hai detto?>>
Sussurro. Sono sempre più confusa e incredula. Non sta succedendo davvero a me ... non può stare succedendo davvero a me!
<<Ho provato a dirtelo ma non hai risposto né ai messaggi né alle chiamate.>>
Confessa Gabriel e fa spallucce. Non mi sta guardando negli occhi e sta giocherellando con la pagine del libro che stava leggendo fino a qualche minuta fa e, quindi, capisco che è imbarazzato ... e che non mi sta mentendo.
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La Promessa
Novela JuvenilAstrid è una ragazza come tante altre: frequenta il liceo, è circondata da amici e ha una migliore amica che è come una sorella, per lei...tra i banchi di scuola, però, Astrid si innamora di Gabriel, il suo bellissimo compagno di banco. Il suo amore...