15 - Snowall - Zanna del puma

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In pochi attimi, raggiungemmo la base del costone di roccia conosciuto come zanna del puma. Dalle nevi spuntarono un centinaio di Exhuma armati di lame e lance. Il signor Baxter, scocciato per tutte queste interruzioni, li caricò a testa bassa, spezzando le armi in loro possesso. Gerald li spazzò via con un colpo ben preciso della sua fidata lancia. Stavo per attaccarli, quando, improvvisamente, vidi una figura celarsi dietro uno degli alberi. I miei sensi non mi suggerivano che fosse una minaccia.

Tranne che per gli Exhuma. Quando c'è vita, per loro significa cibo. Mi sembrava fosse diventata realtà quella famosa serie sull'invasione degli zombie. E loro si erano accorti della presenza del figuro, nascosto dietro gli alberi. Quattro di loro saltarono in aria verso il bersaglio, e anche i miei compagni assisterono a questa scena. Non si potevano distrarre più di tanto, anche perché c'era ancora un esercito da affrontare. Io invece, grazie anche al fatto che fossi più libero, mi precipitai in direzione dello sconosciuto. La figura non si scompose, anzi. Tirò fuori dalla cappa logora una pistola dalla forma molto elaborata e, con tre colpi, polverizzò i quattro aggressori.

Alla vista di ciò, gli altri Exhuma, incitati dal sangue sparso dei loro compagni, si precipitarono contro la figura e contro i resti dei loro compari. In pochi istanti, sia noi che il misterioso soggetto, riuscimmo a sconfiggere gli Exhuma, che divennero solo un breve ritardo.

"Allora qualcuno ha risposto alla mia chiamata" disse la figura, senza scomporsi.

"Abbiamo accettato la tua richiesta... Per caso dovevi essere tu il Solitaire Hunter da salvare?" chiese Gerald, piantando la lancia a terra, mentre Riccardo si posava a terra.

"Beh...non proprio. Io sono solo un suo sottoposto. Mi chiamavo Francisco, e nella realtà vivevo in Portogallo. Ma qui mi potete chiamare Grimm, e sono un SV".

Aprendo la sua cappa, logora e malconcia, mostrò di essere attrezzato di tutto punto. Aveva ogni sorta di arma, di congegno e di strumento in tutte quelle tasche e, appena dietro ai fianchi, comparivano i calci delle sue pistole. Quelle pistole mi riportarono alla mente quelle che aveva mio fratello nel lampadario di camera sua.

"Cos'è un SV, signor Grimm?" chiese Demetra, mostrando per la prima volta un briciolo di rispetto.

"Mia cara signorina, gli SV sono un corpo speciale in grado di apprendere tutte le abilità esistenti in questo gioco. SV significa Solitaire Veteran. Siamo lo stadio superiore agli Hunter. E ho qualcosa per voi, giovani forestieri". Appena smise di parlare, si mise a frugare nei suoi molteplici tasconi, fino a consegnarci una pergamena bianca. Alla vista di questo strano regalo rimanemmo sorpresi, così Grimm disse: "Quella che vedete qui è una pergamena di gruppo, e in essa è sigillata l'abilità chiamata Rapiscalata. Vi permetterà di raggiungere Ran'tzorm, la città arroccata sulla zanna del puma. Purtroppo non sono in grado di salvare il SH, ed è per questo che ho mandato la richiesta urgente di soccorso".

La pergamena bianca. Le avevo viste d'argento e d'oro, ma mai bianca. E chissà quante altre abilità potevano esistere in questo mondo. Grimm mi guardò con insistenza, per poi dire: "La leggenda si rivela esatta..."

"Di che leggenda parla, Grimm?" chiese Riccardo, diametralmente opposto nei modi di fare di Demetra, e appoggiando una mano sulla sua spalla.

"Quella secondo cui chiunque viene accompagnato da un Granfierolupo ha il grande dono di potersi avvicinare a Zero e sottomettere tutte le creature viventi. La leggenda narra che, in alcuni punti di questo mondo, in tutti e tre i piani dell'albero di Yggdrasil, siano celati delle bestie antiche, estremamente forti, ma con ricompense che vanno oltre l'immaginazione. Questi sono chiusi in una sezione a se stante, e solo trovando dei Bug e dei Glitch sarebbe possibile rintracciare quelle bestie infernali".

"Ma lui è solo un Fierolupo! Come può essere definito grande?" chiese disgustata Demetra.

"Lui ha più potere di quanto immaginate..." e riprese a frugare nelle sue tasche, fino a estrarre quella che, a prima vista, sembrava una caramella dai colori scintillanti. "Sù, cucciolotto, vieni dallo zio Grimm che ti da un potenziamento". Il suo barbone lucido e mosso dal vento gelido mi convinsero a mangiare lo strano biscottino.

In pochi secondi, una scarica di energia mi attraverso il corpo, e questa mi trasformò nuovamente in umano. Chiesi cosa aveva fatto per ritrasformarmi in umano. Ridendo, esclamò: "Ci avrei giurato che avevano agito sul codice, bloccando la possibilità di cambiare forma a piacimento nel mutacorpo. Vigliacchi quelli della CellSoft, eeh? Un ultima cosa: il soggetto che ha bisogno di essere soccorso è una femmina con le idee chiare, con una J tatuata sul fianco destro e una A sulla mano sinistra". Quindi girò i tacchi e se ne andò, continuando a ridere, fino a che la sua risata si perse nel vento, e le sue orme venir presto ricoperte dalla neve, che aveva da poco ricominciato a cadere. Un soggetto alquanto curioso.

In ogni caso, felice per aver riottenuto la mia forma umana, aprii la pergamena dataci da Grimm, e questa si illuminò, investendoci tutti. La voce tuonò: "Poiché siete entrati in possesso di una pergamena di gruppo, contrassegnata dal suo colore, il bianco, ogni membro del team può apprendere l'abilità della Rapiscalata".

Un fascio di luce ci investì in pochi attimi, e la pergamena bruciò davanti a noi. Eccitato per l'idea, mi lanciai contro la parete rocciosa e cominciai a risalire il versante a una velocità innaturale, mentre le mie mani affondavano nella roccia. Gli altri, Riccardo compreso, iniziarono anche loro a seguirmi nella scalata... E nel frattempo, si alzò un vento gelido, mentre una tormenta di neve iniziò ad abbatersi sulle montagne...

D.S.P. (Progetto sospeso)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora