La bestia innominata, per come aveva fatto la sua comparsa, era spaventosa sotto tutti gli aspetti. Era nata dalla fusione di tre Mangiainferno, e mi stupii della possibilità che un mostro del genere fosse a guardia della porta per accedere al primogenito digitale, che ora corrispondeva a colei che in famiglia doveva essere mia cugina. Guardai in faccia a tutti, un breve sguardo, a partire da Riccardo fino ad arrivare a Jeena e allo zio Lionel, quindi ci gettammo con vigore a combattere il mostro.
Sembravamo un plotone esperto per come maneggiavamo le armi, e a poco a poco riuscivamo a eliminare punti vita dal mostro che ci stava di fronte. Aveva la stessa caratteristica del Mangiainferno affrontato più recentemente, quando gli stavano spuntando le ali per attaccarci dall'alto. Spiegò le ali, e con pochi battiti si sollevò a mezz'aria; già immaginavo che ci avrebbe attaccato con quel raggio letale che ci aveva quasi cancellato. La mia arma, da quando era finita nelle mani di Acid si era trasformata in qualcosa dalla potenza inaudita, e ben presto, anche gli altri della mia squadra fecero la stessa cosa.
Allungarono le armi ad Acid, e quando vennero restituite ai rispettivi proprietari, queste divennero armi potenti, quasi illegali, se penso che per arrivare a livelli di simile potenza, bisognasse platinare il gioco come dei veri nerd, senza trucchi e senza codici...cosa che mio fratello non avrebbe mai potuto fare. Con pochi colpi la vita della bestia innominata stava letteralmente colando a picco, e gli erano rimasti meno di 8.000 punti vita. Come se ai colpi di scena guastafeste non fossi abituato, il mostro si riempì di crepe, segno che qualcosa stava per nascere al suo interno. Una debole implosione, e poi l'orrore.
Nick. Solo che era completamente diverso da quello che potevo aspettarmi da un imbroglione come mio fratello. 'Imbroglioni, Imbroglioni!' fu quello che disse. La voce che sentivo urlare nell'ottava casa era la stessa. Non mi stupiva che lo avrei trovato alla fine del percorso del gioco, o giù di lì. Era completamente corrotto, con capelli color cremisi, la pelle più scura del normale e diverse scaglie grigie che ricoprivano le parti della sua armatura, nera come la notte. Stese una mano contro la nostra squadra, sbalzando all'istante tutti, a mia eccezione. Sapevo già cosa poteva significare.
"E così, fratellino, vorresti giocare nel mio mondo, eh?" rispose Nick, sottolineando in modo veemente la parola 'fratellino'.
"Lo sai bene che io odio tutto ciò che riguarda i videogiochi, sono stato costretto a entrare..." risposi, cercando di non tradire alcuna emozione. Al suo confronto, io ero un novellino.
Mi ritrovai con un pugno nello stomaco, che mi fece sputare sangue. Sapevo cosa fare. Era l'occasione che il mio essere interiore richiamava dacché mi riuscissi a ricordare, ovvero rivincita, vendetta. Una sensazione contrastante, crescente e selvaggia mi stava pervadendo nello spirito. Gettai la mia arma a terra, per quanto fosse potente, e in un certo senso anche la mia unica sicurezza, e decisi di affrontare quel fanatico di mio fratello. Gli avrei dimostrato che la vita vera è quella che merita di essere vissuta, e non ciò che rispecchia la fantasia, per quanto ci possa sollevare psicologicamente. Due ideologie sempre andate in contrasto ora avrebbero avuto occasione di scontrarsi e decidere chi avrebbe avuto ragione e chi no.
Nick si girò verso la squadra, e disse: "Zio Lionel!"
Rimasi impressionato. Poteva Nick sapere dello Zio Lionel? Tutto sembrava portare a una risposta affermativa. Questo, fino a quando non sentii la voce di Nick, distorta, con una risposta che mi fece gelare sul posto.
"Zio...Lionel... Dopo Albert...Tu sarai il prossimo!"
Stese una mano contro di loro, e in pochi attimi rapì le loro armi, imprigionandoli sul posto. Le armi si attaccarono al soffitto, come se ci fosse una calamita. Sotto di loro si era accesa una sorta di cerchio, e li tenne fermi. Come se non bastasse, si trasformarono in statue di pietra. Era orribile. Sembrava lo stesso effetto che la mitologica Medusa applicava agli ignari che fissavano il suo sguardo. Solo che la fonte di tale potere era proprio Nick.
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D.S.P. (Progetto sospeso)
Science FictionCosa potrebbe succedere se un ragazzo, che prova avversione per il mondo digitale, fosse costretto ad avvalersene, per risolvere il mistero delle numerose scomparse dal suo paese e del mondo? Amici, parenti... Persino suo fratello, sua sorella, i su...