Everything Will Be Fine

Casa Granger

P.o.v. Ginny
Vedo Hermione che paga l'uomo che ci ha portati davanti a una casa scura con la porta e le finestre bianche.
《Hermione è casa tua questa?》chiedo con gli occhi spalancati.
《Si》mi dice con un leggero sorriso. Entriamo in giardino e vedo dei bellissimi fiori. Mi avvicino e gli annuso, sono delle rose.
《L-le ha piantate mia m-madre》mi dice guardandomi.
《Sono bellissime》lei mi sorride e apre la porta.
Appena entro mi guardo intorno, ci sono molte cose che nella casa in Australia non c'erano.
《V-vieni t-ti mostro l-la casa se v-vuoi》
《Certo》dico sorridente. Mentre cammino noto molte foto con lei e la sua famiglia, si volevano davvero bene. La mia attenzione cade su una cosa al quanto strana.
《Hermione, cos'è quello?》le chiedo indicando una specie di macchina con dei tubicini che escono.
《Quella è u-una macch-ina da caffè》dice sorridendo.
《Fà il caffè?》le chiedo stupita mentre tocco l'aggeggio.
《Si, s-se vuoi dopo te ne faccio u-un pò》io annuisco e continuo a guardare la casa. Entriamo in una stanza da letto.
《Questa è camera tua Herm?》
《Si》
《Miseriaccia quanto è ordinata》dico mentre lei ride un pò.
《S-se vuoi ripo-sarti p-puoi stare qui. I-io dovrei f-fare delle cose nell-altra s-stanza》
《Va bene Hermione. Grazie》le dico sorridendo. Lei mi guarda un pò negli occhi per poi fare un grosso respiro e uscire dalla stanza. Che dovrà fare?
Mi avvicino al letto e poi mi butto sopra a peso morto. Chiudo gli occhi e mi addormento.

P.o.v. Hermione
Entro nella camera dei miei e inizio a guardarmi intorno. È tutto così... strano. Sapere che non entreranno mai più qua dentro mi fa sentire vuota. Prendo degli scatoloni e anche se sento un pò di dolore inizio a mettere tutte le loro cose la dentro. Delle lacrime rischiano di uscire ma mi trattengo. Ho pianto troppo, adesso basta. Prendo una foto di loro due e me la metto in tasca.
《Remus》
  #Hermione#
《Ciao》dico sorridendo.
  #Che succede?#
《Niente volevo un pò di compagnia》gli dico sorridendo mentre metto via dei vestiti di mia madre.
  #Sono qui per te# mi dice facendo un inchino e io inizio a ridere seguita da lui.
《Allora Remus, tu come stai?》
  #Sto benissimo Hermione, grazie. Te invece?#
《Inizio a stare meglio》
  #Sono contento#
《Grazie per tutto》
  #Non devi ringraziarmi Hermione# dice sorridendomi.
《Bene, io vado un pò giù a mettere a posto》
  #Va bene. Se hai bisogno chiamami#
Io gli sorrido e scendo le scale.

Prendo delle scatole che i miei tenevano sempre da parte e inizio a riempirli con le loro cose. Prendo la loro coperta preferita e la appoggio al cuore.
《Mi dispiace per quello che vi è successo... è tutta colpa mia... non so neanche se papà aveva preso la pozione... magari è morto senza ricordarsi di me... mi mancate molto》
Metto la coperta in una scatola e la chiudo. Ci scrivo il mio cognome e la metto in un angolo insieme alle altre. Pero poi continuare.

~1 ora dopo~

E con questa sono 11. 11 scatole sono state messe nell'angolo. Domani dovrebbero venire a prenderle. Mi sistemo i capelli e mi siedo in cucina. I miei occhi si posano sul salotto.
《Che casino!》dico dopo aver visto il disordine che c'è in questa casa. Inizio a pulire il piano di sotto per poi andare in quello di sopra.
《Ciao Hermione》mi dice Ginny sbadigliando.
《C-ciao》le dico sorridendole. Inizio a sentirmi meglio ma non so perchè non riesco a smettere di balbettare.

~2 giorni dopo~

Sto leggendo ma vengo interrotta da un gufo che ticchetta sulla finestra. La apro e prendo la lettera. Nel frattempo Ginny mi raggiunge.
"Ciao mezzosangue. Sei pronta a tornare da me? È vero sono tutti morti ma io no, e avrò la mia vendetta molto presto. Guardati le spalle sanguesporco. Tra pochi giorni rivivrai le stesse cose che ti sono successe In quella piccola stanza." Appena finisco di leggere inizio a tremare ma mantengo la calma.
《Hermione cosa c'è scritto?》mi dice preoccupata mentre si avvicina. Le do la lettera e la vedo sussultare.
《Hermione》mi dice mentre si avvicina ma io inizio a indietreggiare. Mille immagini mi passano per la testa, risento le mie urla, il dolore, le risate degli uomini, sto risentendo tutto e dopo un pò tutto smette. Non sento e non vedo più niente. È tutto così tranquillo. Starei così per ore, se non fosse che vedo tutto buio. Perchè non vedo niente?

《Hermione》sento che qualcuno mi sta chiamando. Il mio nome mi rimbomba nella testa, come se fossi in una stanza vuota. Cerco la luce ma non la trovo. Solo dopo pochi minuti mi accorgo che ho le palpebre chiuse. Cerco di aprirle ma è così difficile... le sento pesanti e stanche, avrei voglia di tenerle chiuse ma non posso.
Molto pianamente apro gli occhi, riuscendo a intravedere i raggi del sole che incontrano il mio corpo. La mia vista è un pò offuscata. Sento una mano intrecciata alla mia, nonostante la difficoltà a distinguere figure, riesco a guardare la mano per poi seguire il braccio.
《Hermione!》mi dice Ginny mentre si avvicina alla mia faccia.
《G-ginny》dico con una smorfia di dolore. 
《Hermione come ti senti?》mi chiede mentre mi accarezza una guancia.
《U-un pò stordita... cosa... cosa è s-successo?》chiedo mentre mi aiuta a sedermi.
《Hai avuto un altro attacco...》dice abbassando lo sguardo. Mi giro verso di lei continuando a stare seduta e con le gambe all'aria dato che il letto è molto alto. Decido di mandare via le mie paure, al diavolo i miei problemi! È il momento di guarire. Le alzo il mento con la mano destra e vedo che dai suoi occhi escono lacrime. Lei mi guarda con stupore e tristezza nello stesso momento. Le metto le mani sulle guance e con i pollici le asciugo le lacrime. Lei mi guarda negli occhi e io le sorrido. All'improvviso si butta su di me avvolgendomi in un forte abbraccio. Così forte che cadiamo sul letto. Ci stringiamo forte e sento che inizia a singhiozzare.
《Ginny...》
Ci rimettiamo sedute e Ginny mi guarda ancora con gli occhi lucidi.
《Hermione tu...》dice ma riprende a singhiozzare. La riabbraccio e le accarezzo la testa.
《Shhhh》le dico cercando di farla cambiare.
《H-hermione t-tu sei... sei tornata come prima!》dice per poi singhiozzare ancora di più.
《Si Ginny》le dico dolcemente.
《Non sai quanto sono felice in questo momento》dice mentre ci sciogliamo l'abbraccio. Le asciugo le ultime lacrime versate e le sorrido.
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