NATALIE'S POV
Dopo cena, salii in macchina, per poi trascorrere tutto il tragitto in silenzio. Un silenzio nuovamente imbarazzante.
Dylan mi accompagnò a casa ed arrivammo solo dopo quindici minuti di tragitto.
Aspetta, come sapeva dove abitavo?
-Adesso mi dirai il tuo nome?- mi domandò, quando scesi dall'auto, abbassandosi leggermente per potermi vedere meglio in faccia.
-Mai- risposi sorridendogli e chiudendo la portiera dall'auto.
C'era sotto qualcosa che puzzava e di certo non si stava trattando dei sacchi della spazzatura ammassati ad alcuni metri da me.
Non mi convinceva ancora quest'uomo e non sapevo che intenzioni avesse, ma le avrei scoperte prima o poi, e quando questo sarebbe accaduto per lui sarebbero stati brutti cazzi amari.
DYLAN' POV
(La sera prima...)Dopo il nostro primo incontro al club Angels avevo deciso di ricavare più informazioni possibili su di lei.
Avrei saputo tutto sulla sua vita, sui suoi parenti, sul lavoro che svolgeva.Era assolutamente perfetto.
Proprio come volevo.-Ecco qui una sua foto- dissi, porgendogli pigramente la fotografia che aveva scattato in precedenza il mio socio al club.
-Voglio sapere tutto su di lei. Tutto. Qualunque cosa- precisai estremamente serio.
-Sarà fatto signore- rispose il ragazzo un po' intimidito dal mio tono autoritario, mettendosi subito a lavoro.
Neanche quindici minuti dopo aveva già finito. Per me lavoravano ed assumevo solo gente competente e lui, pur essendo molto giovane, sapeva bene ciò che faceva.
-Le stampo le informazioni che ho ricavato, signore?- mi domandò il ragazzo.
-Si. Le guarderò meglio a casa- risposi, afferrando infine il foglio appena stampato.
Uscii, dirigendomi verso la mia auto e salendo senza preoccuparmi di allacciare la cintura di sicurezza.
Fanculo le regole della strada.
Sapevo bene che se mi avessero fermato quegli sbirri di merda sarebbero stati comunque tutti facilmente corruttibili.
La corruzione era alla base di questa città. Era quella che la alimentava.
Una città insalvabile. Degradata ormai da tempo, dove la mafia aveva il potere. Essa l'aveva in pugno. Ed io ne ero il Re.Sfrecciai ad alta velocità lungo le strade poco affollate, guardando per un breve istante l'orologio.
Segnava le 3:40.Arrivai dopo solo dieci minuti a casa mia.
Parcheggiai l'auto nel mio garage, per poi scendere dalla macchina e dirigermi verso l'ascensore.Appena entrai, digitai la password di sicurezza per poter salire ed accedere al mio piano.
L'edificio era costituito da più di dieci appartamenti, disposti in modo impeccabile oltre al fatto di essere estremamente moderni.
L'avevo acquistato nel 2013, ma ci vivevo da circa due anni.
I miei vicini erano tutte persone facoltose. Beh, non mi stupida visto che mi era costato un bel po' un solo appartamento.
Ognuno si faceva gli affari propri ed era la cosa migliore che potessero fare.
Non ero mai stato una persona...socievole.Dopo aver udito un "bip" che stava a significare l'accesso consentito, l'ascensore iniziò a muoversi, portandomi infine nel mio appartamento.
Appena entrai, mi diressi subito nello studio.
Lì riuscivo a concentrarmi meglio.
Dovevo leggere immediatamente quel foglio. Non potevo più aspettare.
Dovevo ammettere di essere piuttosto curioso.Accesi una lampada per avere la luce soffusa e andai a sedermi sulla poltrona in pelle nera, che si trovava dietro la scrivania in legno massiccio importato un'anno prima dall'Italia.
Dopo aver posato per un'istante il foglio sulla scrivania, lo presi tra le mani e ne lessi il suo contenuto.
Nome: Natalia
Cognome: Moore
Nata a: Detroit - 22/05/1993
Residente: Detroit - Mileen Street
Stato: Single
Parentela:
Padre: John Moore, 68 anni, morto, coinvolto in una sparatoria nel 2012.Madre: Luise Smith, 56 anni, da circa un'anno e mezzo soffre di una patologia psichiatrica: Disturbo Depressivo Maggiore (conosciuto anche come depressione clinica).
Fratello: morto all'età di 2 anni e mezzo nel 1985 per una malformazione al cuore presente dalla nascita.
Nessuna sorella.
Figlio: Ben Moore, 4 anni.
Padre del figlio: (non riconosciuto) nessun dato trovato.
Lavoro/i svolto/i attualmente: Ballerina di lap dance presso il club Angels (Detroit).
Commessa nel supermercato "Di tutto e di più" (Detroit).Conto corrente: 2.167$
"Messa male la ragazza" pensai all'istante.
Queste sì che erano informazioni davvero molto interessanti.
Di certo non aveva avuto una vita semplice. Beh, del resto come la mia.
Poco dopo, mi alzai dalla poltrona, dirigendomi verso la camera da letto.
Appena entrai restai per un momento a guardare il letto, perdendomi tra i miei pensieri.Sarebbe stato meraviglioso vederla adesso sdraiata sul mio letto.
Stesa e pronta, aspettandomi con trepidazione.
Non riuscivo a togliermi dalla testa il suo corpo. Così fragile ma capace di trasmettere una forza che poche dimostravano di avere.
Così eccessivamente sexy da farmelo gonfiare ad ogni suo minimo movimento.
I suoi meravigliosi occhi azzurri e cristallini.
I suoi bellissimi capelli dorati ed i suoi dolci e delicati lineamenti.Tutto di lei mi eccitava.
Qualsiasi cosa facesse mi portatava a desiderarla sempre di più.
E questo desiderio cresceva dentro di me ogni minuto che passava, infuocandomi l'anima.Era assurdo. Eccessivamente patetico. Non mi era mai successa una cosa simile prima d'ora.
Avevo sempre avuto e posseduto tutte le donne a mio piacimento.
Le avevo fottute in tutti i modi, trattandole come cagne qual'erano che come persone.
Ero entrato dentro di loro senza preoccuparmi un solo istante che si facessero male o che stessero godendo nel giusto modo.
Ero stato un bastardo con ognuna di loro. Un mostro. E lo ero.In Natalie, invece, c'era qualcosa di diverso che non riuscivo a decifrare. C'era qualcosa che mi spingeva ad averla. Un senso di possesso che non avevo mai provato.
Si, era decisamente assurdo. Da pazzi.Dovevo fare qualcosa.
Dovevo ottenere la sua fiducia.
Non si sarebbe concessa a me tanto facilmente. Sarebbe stata dura, ma come sempre, avrei ottenuto ciò che desideravo.
E lei, beh, la desideravo ardentemente.Dovevo subito inventarmi qualcosa...
Forse una cena avrebbe alleggerito le tensioni che si erano create fra noi due e di certo tra non molto sarebbe stata unicamente mia.
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Hey mervagligliosa lettrice!
Si esatto, parlo proprio a te.
Non guardarti attorno con uno sguardo confuso, mi sto proprio riferendo a te che stai leggendo queste poche righe.
Probabilmente ti starai chiedendo
"ma che vuole questa qui da me?"
Beh, volevo semplicemente domandarti come ti sta sembrando la storia...
Sai, ho proprio bisogno di un tuo giudizio e lo aspetto nei commenti eh!! :)Ahahah..
Smack Smack ♡
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|| Only for you ||
RomanceLei, Natalie Moore, una ballerina di lap dance, mamma e giovane donna guerriera, che non permette a nessuno di metterle i piedi in testa. Lui, Dylan Carter, il nuovo proprietario del club in cui lavora la ragazza. Un uomo ricco e pieno di oscuri seg...