-Io allora vado signor Lawrence- dissi, entrando nell'ufficio del notaio senza bussare visto che la porta era già aperta.
-Natalie, mi aspetto che tu mi dia del tu- affermò con assoluta calma.
-Si certo, Bryan. Scusami- risposi, facendo una risatina nervosa.
-Hai terminato un bel primo giorno di lavoro. Brava- si congratulò, pochi istanti dopo, mostrandomi un sorriso perfetto.
-Grazie, infinte. Per tutto-
-È un piacere; ma non devi ringraziare me, bensì te stessa per le tue straordinarie capacità-
Al suo complimento arrossii immediatamente.
Era proprio un uomo galante.
Qualsiasi cosa facessi il signor Lawrence mi faceva sempre meravigliosi complimenti, congratulandosi con me per cose che almeno viste dal mio punto di vista erano decisamente banali.-Prima che tu vada, ma non vorrei nemmeno essere indiscreto nei tuoi confronti, mi piacerebbe invitarti a cena questa sera. Ovviamente non sentirti costretta- si affrettò a dire probabilmente per non mettermi in imbarazzo.
"Oh..." mi ritrovai semplicemente a pensare, con un espressione stampata in faccia ai limiti della stupidità.
Mi aveva davvero appena invitata a passare una serata in sua compagnia?-Accetto volentieri l'invito- risposi con gioia e senza molte esitazioni.
Dovevo distrarmi. Ricominciare.
Solo in questo modo lo avrei dimenticato."Non pensare al suo nome! Non pensare al suo nome! Cancellalo dalla mente!"
E come se la mia testa me lo stesse facendo apposta, sussurrai senza nemmeno accorgermene il nome di Dylan.
-Cosa?- mi domandò tutta d'un tratto Bryan.
Cazzo. Mi aveva sentita!-Nulla!- risposi subito con il respiro corto.
-Magnifico...passo a prenderti io questa sera. Facciamo per le otto?- propose, dando una rapida occhiata all'orologio scintillante che teneva al polso sinistro.
-Alle otto è perfetto-
-A dopo allora, Natalie- mi salutò con un tono di voce così sensuale da farmi venire la pelle d'oca.
"Non illuderti. Non sarà mai sexy da mozzare il fiato come Dylan. Non riuscirà mai a darti le stesse sensazioni che lui riusciva a trasmettere solamente a te"
Il mio subconscio non voleva dimenticare.
Era come se mi impedisse a tutti i costi di farlo.
Dovevo ammetterlo...una parte di me sarebbe sempre rimasta attaccata a quell'uomo bello come il sole e allo stesso tempo così dannatamente pericoloso.-A più tardi, Bryan- risposi con il capo chino e con in mente il volto dell'uomo che era riuscito a rubarmi perfino l'anima.
...
Arrivate le sette iniziai a prepararmi.
Per quella serata decisi di indossare un tubino nero, impreziosito da alcuni brillantini del medesimo colore che luccicavano in vicinanza di qualunque fonte di luce presente nella stanza e con delle increspature, lungo fin sopra il ginocchio e a maniche corte.
Dopo aver indossato dei pententi alle orecchie ed una sottile collana argentata, presi una porchette dello stesso colore dal mio armadio, in modo da risultare elegante per l'occasione.-Dio santo, non posso crederci che ti abbia invitata a cena. L'hai proprio conquistato- affermò Keyla, quasi come se volesse congratularsi con me, aiutandomi a chiudere la catenina che avevo messo al collo.
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|| Only for you ||
RomanceLei, Natalie Moore, una ballerina di lap dance, mamma e giovane donna guerriera, che non permette a nessuno di metterle i piedi in testa. Lui, Dylan Carter, il nuovo proprietario del club in cui lavora la ragazza. Un uomo ricco e pieno di oscuri seg...