NATALIE'S POV
Mi svegliai la mattina dopo, consapevole di essere riuscita a chiudere occhio solo verso le prime luci dell'alba.
Era domenica.
Niente sveglia.
Niente rumori.
Nessun risveglio traumatico.Restai stretta a mia madre, protetta dal tepore che si era creato sotto le coperte.
Era da tanto che non stavo così vicino a lei. Era da troppo tempo che avevo bisogno di questa sua vicinanza fisica.
Volevo essere abbracciata.
Volevo che lei stessa mi dicesse che sarebbe andato tutto bene.Verso le otto sentii il campanello suonare.
Ma scherziamo? Neanche di domanica venivo lasciata in pace!
Mi alzai con malavoglia e senza fare troppo rumore, corsi fino alla porta.
-Salve. Ecco a lei- mi salutò una postina.
Era magra, con i capelli neri tagliati a caschetto e con due grandi occhi castani.-Emh...salve- la salutai a mia volta un po' stranita.
-Che cos'è?- le chiesi curiosa di sapere di cosa si trattasse.
-Una lettera. Hanno detto che è urgente, perciò gliel'ho voluta consegnare direttamente di persona- mi spiegò.
-Grazie ma...chi la manda?- le domandai.
La donna guardò per un'istante la busta prima di darmela.
-Il signor Carter- rispose infine.
-Oh- riuscii solo a dire, iniziando ad esaminare attentamente la busta.
-Dovrebbe firmare qui- continuò, indicandomi una determinata parte di un foglio che probabilmente era la ricevuta.
-Si, certo- dissi, afferrando la penna che mi stava porgendo e firmando sullo spazio indicato.
-Grazie mille e buona giornata-
-Grazie a lei- la salutai a mia volta, ritornando in casa e chiudendo la porta alle mie spalle.
Subito aprii la busta. La curiosità aumentava sempre di più.
Ciao, donna di cui ancora non mi ha
voluto rivelare il suo nome
(sai, sono paziente ma non fino a questo punto!)Volevo ringraziarti nuovamente
per esserti presa cura di me
quando non ero al pieno delle mie
facoltà.So che ti starai chiedendo
"ma questo qui non usa le mail
come i comuni mortali?"
Beh, come ti ho già detto sono
unico, ma a parte questo, trovo
che le care e classiche lettere
cartacee siano molto più
romantiche di una
comunissima e banale mail.Non credi anche tu?
(Risi. Era proprio buffo)
Scherzi a parte.
Mi dispiace molto per tua madre,
posso solo immaginare quanto sia
dura per te, per questo motivo
mi offro di pagarle tutte le spese
che occorreranno per portarla
e farla alloggiare in uno dei migliori
centri clinici degli Stati Uniti.NON ACCETTO UN NO COME RISPOSTA.
Ah! Dimenticavo. Corri fuori casa,
c'è qualcosa che ti aspetta.Con affetto,
DylanChe diavolo mi stava aspettando fuori?
Senza pensarci due volte aprii la porta e mi fiondai fuori casa.
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|| Only for you ||
RomanceLei, Natalie Moore, una ballerina di lap dance, mamma e giovane donna guerriera, che non permette a nessuno di metterle i piedi in testa. Lui, Dylan Carter, il nuovo proprietario del club in cui lavora la ragazza. Un uomo ricco e pieno di oscuri seg...