I ragazzi correvano e, andando avanti, le persone aumentavano sempre di più, fino a riempire i grandi corridoi della scuola dai rumori dei passi svelti degli allievi.
Alcuni semidei avevano preceduto i maghi e, infatti, si trovavano già nell'ingresso della scuola, ma perché sembravano così spaventati?
Quando arrivarono, davanti a loro si presentò una scena che lasciò tutti di sasso: un grosso essere disgustoso stava combattendo contro Jason, che si difendeva tentando di colpirlo.
Il mostro aveva la pelle coperta di squame che cambiavano dal color grigio al nero pece, le mani erano caratterizzate da affilati artigli dello stesso colore, le fauci erano spalancate, da cui si potevano intravedere i denti aguzzi.
Leo stava tentando di lanciare delle fiamme mentre Nico provava di sferrargli un colpo da dietro con la sua spada.
Draco era sbalordito, più che altro spaventato e confuso.
Come aveva fatto quell'essere ad arrivare fino al castello di Hogwarts? Non doveva mica essere l'unico luogo sicuro per maghi e semidei? A quanto pareva non era così e non era neanche la prima volta che Hogwarts non risultava un luogo sicuro.
Draco ritornò alla realtà, se si poteva definire così, quando il resto dei semidei arrivò, con a capo Annabeth.
La ragazza lanciò un breve sguardo verso Draco prima di tuffarsi nella mischia seguita dagli altri ragazzi; sferrava colpi su colpi ed ogni volta Draco non poteva che pensare a quanto apparisse bella e forte.
Tutti tranne Percy erano lì: in effetti il ragazzo non si vedeva da ieri sera, Draco non ci aveva pensato fino a quel momento, in cui avrebbero avuto bisogno di lui più che mai.
Ora che ci pensava, il semideo non si era presentato alla colazione neanche alle lezioni quel giorno e, nonostante per il mago quell'avvenimento non rappresentasse niente, i semidei sembravano parecchio in subbuglio.
Gli altri ragazzi lo avevano cercato, soprattutto Annabeth; da quanto Draco era riuscito a capire, non era la prima volta che il ragazzo spariva senza lasciare traccia.
Molto probabilmente l'ultima volta non aveva portato niente di buono, no, proprio per niente.
Alla fine di tutto, Jason aveva calmato gli altri ragazzi dicendo che molto probabilmente era andato a farsi un giro poiché la notte prima aveva avuto un incubo.
Le sue parole sembravano aver risistemato la situazione, anche se Annabeth sembrava ancora molto preoccupata.
La ragazza quella mattina era pure riuscita a far organizzare delle truppe per cercare il ragazzo nella foresta, anche se non avevano trovato niente.
Jason venne scaraventato a terra: non si rialzò, doveva aver preso una bella botta, tanto da farlo svenire.
Piper urlò e corse verso la direzione del suo ragazzo, mentre quest'ultimo rimaneva ancora steso per terra, privo di sensi.
Frank si trasformò in un falco, aquila, qualunque cosa fosse, e volò sopra la creatura che però lo scaraventò verso un muro, provocando la caduta di alcuni pezzi della parete e un grande tonfo che lasciò il mago senza fiato.
Hazel lanciò un sguardo ad Annabeth che le fece un cenno di approvazione, e la ragazza corse verso di lui, sdraiandosi di fianco a lui ed aiutandolo a sollevarsi.
Nico, Annabeth e Leo tentavano di tenere la bestia a bada, ma non sembrava andare molto bene.
La creature riusciva a respingere tutti i loro colpi, perfino quelli di Leo, il quale non smetteva di colpirlo con le sue palle infuocate che, però, sembravano non avere l'effetto desiderato sul mostro.
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magic of demigods
Fanfiction"una profezia. due mondi. un nemico in comune. un mondo da salvare. ma saranno in grado di riuscirci?" Percy Jackson,fino ad un'ora prima, era "pronto" per affrontare il suo terzo esame per l'ammissione al college,e non si sarebbe mai immaginato di...