Harry era sconvolto, come chiunque d'altronde, Annabeth più di tutti: da quando l'aveva conosciuta, il mago aveva notato che la ragazza non faceva notare a nessuno cosa stesse provando, si teneva tutto dentro.
Invece ora non riusciva a smettere di piangere, se ne stava abbracciata a Percy, che tentava di farla smettere, senza successo però.
Quando Silente iniziò a parlare però, la ragazza soffocò i singhiozzi e tentò di stare attenta a quel che diceva l'uomo, nonostante nessuno in quel momento fosse pronto a sentire la verità.
"Non c'è più tempo" disse "dovete partire il prima possibile per la missione"
Jason si fece avanti "ma da dove iniziamo? Non abbiamo neanche un indizio"
"A dire il vero, c'è" disse Talia avanzando verso Silente.
era una ragazza abbastanza alta; con i capelli corti e neri, di un nero intento che tendeva al blu scuro; gli occhi dello stesso colore di Jason, nonostante non si assomigliassero molto.
Tirò fuori dalla tasca un'etichetta, era a forma rettangolare e sopra c'era una scritta:
Luke Castellan
O.S.N
stato: M.R
1, 1071 Amsterdam
"Sono riuscita a prenderlo prima che Luke se ne andasse, ma che cosa significa?"
Chirone guardò Silente, entrambi avevano uno sguardo preoccupato, fu quest'ultimo ad intervenire "non lo so, ma se Luke era ad Amsterdam, vuol dire che lì c'è qualcosa"
Annabeth a quel punto parlò "ma che cosa ci dovrebbe fare Luke in un museo?"
Chirone guardò la ragazza con uno sguardo di compassione e stupore allo stesso tempo, "ma sì, la ragazza aveva riconosciuto il luogo dove si trovava un museo solo grazie ad un indirizzo, che sarà mai?"
Silente continuò "Il Rijks museum..."
"Riiks che?" disse Leo a quel punto, che non si smentiva mai e trovava ogni tipo di occasione per fare qualche strana battuta per sollevare il morale agli altri.
Tutti lo fulminarono con lo sguardo: Harry invece fu grato al ragazzo, che sembrava aver diminuito un po' la tensione che aveva avvolto la stanza.
"come stavo dicendo: Il Rijks museum è uno dei più famosi e maestosi musei di Amsterdam, se Luke vuole attirare l'attenzione quel posto sarebbe l'ideale"
La ragazza fece per ribattere, ma non disse nulla.
Hermione si fece avanti e con un'espressione ancora poco convinta, disse "sì ma perché proprio Amsterdam?"
"Devi sapere mia cara..." iniziò a spiegare Chirone "che gli dei si spostano insieme alla civiltà occidentale, nell'antichità erano in Grecia, poi si sono spostati a Roma e adesso si trovano in America, ma non durerà per sempre" fece una pausa "altri popoli stanno crescendo e Amsterdam è uno di questi.
Per colpire la civiltà greca, basta distruggere un luogo in cui potrebbe trasferirsi nel futuro la civiltà occidentale"
Tutti rimasero in silenzio ad aspettare che continuasse, forse perché, dopo tutto quello che era successo, i ragazzi avevano bisogno di una risposta, di qualcosa di certo, ma non disse altro.
"ma chi andrà in missione?" disse Leo "sì insomma, ne abbiamo già discusso prima, ma mica possiamo partire in 50
E inoltre, capirei se qualcuno non volesse più partecipare dopo quello che ha visto oggi"
"Leo ha ragione" disse Piper guardando Silente.
"non posso costringere nessuno ad andare, dovete esser voi a volerlo" disse a quel punto il vecchio, in risposta alla sguardo della ragazza.
"noi non abbiamo cambiato idea" disse improvvisamente Nico, che se ne stava seduto in disparte ancora debole "giusto?" aggiunse guardando Percy.
Il ragazzo annuì guardando i ragazzi "ci stiamo"
Harry a quel punto intervenne "voglio ancora aiutarvi", poi si girò a guardare gli altri ragazzi.
"se ci va Harry, ci vado anch'io" disse Ron.
"io ci sto" disse Hermione.
La ragazza si girò a guardare Draco "che c'è?" chiese lui.
Hermione roteò gli occhi "sei davvero un idiota" poi si avvicinò al ragazzo e lo trascinò avanti.
Il ragazzo a quel punto si liberò dalla stretta della ragazza "e va bene, ho capito" disse sistemandosi la maglietta "anch'io ci sto"
"bene" disse Hermione con un sorriso stampato sulle labbra che esprimeva tutta la sua soddisfazione.
"direi che siamo al completo" disse Chirone.
"un momento" intervenne Jason rivolgendosi a Talia "e voi cosa farete?"
Talia gli fece un sorriso dolce, uno di quei sorrisi che sono riservati solamente ai fratelli o alle sorelle "Noi abbiamo il nostro compito, è già da qualche settimana che teniamo d'occhio gli scagnozzi di Luke, comunque vi terremo informati"
Improvvisamente una delle cacciatrici si avvicinò all'orecchio di Talia e le bisbigliò qualcosa.
"è il momento di andare" disse la ragazza dallo stile punk: fece un inchino verso Silente e Chirone e disse "grazie mille per la chiamata", poi abbracciò Jason, Annabeth, Grover e Percy e si incamminò verso l'uscita, seguita dalle altre cacciatrici.
"bene" disse Silente sfregandosi le mani "è meglio che adesso riposiate, da domani vi attenderà un lungo viaggio"
"questa l'ho già sentita" disse Harry sorridendo, che si sentiva stranamente sollevato dopo il discorso "se un'altra armata di mostri ci attaccherà, le attribuirò tutta la colpa signore"
L'uomo gli sorrise e poi fece un cenno per congedare i ragazzi che si incamminarono verso l'uscita.
"buon riposo ragazzi" disse Leo "perché domani si parte per Amsterdam"
SPAZIO SCRITTRICI
E questo è per le 500 visualizzazioni, come abbiamo scritto prima.
Bye bye!
SERENA&SOFIA
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magic of demigods
Fanfiction"una profezia. due mondi. un nemico in comune. un mondo da salvare. ma saranno in grado di riuscirci?" Percy Jackson,fino ad un'ora prima, era "pronto" per affrontare il suo terzo esame per l'ammissione al college,e non si sarebbe mai immaginato di...