Jason aveva appena finito di liberare Piper, rompendo le catene con un colpo della sua spada, quando un ondata di mostri gli saltò addosso, nel tentativo di sottrargli l'arma più potete mai esistita ed in grado di disintegrare chiunque la impugnasse, o quasi tutti almeno.
Al solo tocco, i mostri si disintegrarono in un secondo: non fecero neanche in tempo ad allontanarsi che si tramutarono in una sottile polvere nera che si dissolse nell'aria satira che li avvolgeva.
I ragazzi stavano combattendo: Luke, dopo essersi ripreso dallo shock del momento, aveva sfoderato vipera e aveva attaccato Percy, che parava ogni colpo; Frank, Hazel e i maghi stavano tentando di avere la meglio su molti mostri, che però sembravano essere spaventati dall'arma in possesso di Jason ed erano poco inclini a rispondere ai coli dei ragazzi; Leo e Annabeth stavano combattendo, con l'aiuto di Grover, contro dei ragazzi, apparentemente sulla ventina.
Nico, invece, si diresse verso i due lestrigoni che tenevano stretto quello strano ragazzo, e li attaccò, avendo la meglio su di loro: non sapeva ci fosse quella persona, se fosse un semidio o un mortale con la vista o, addirittura, una divinità, ma l'aura di morte che lo avvolgeva era così potente da non poter essere trascurata da un figlio di Ade.
Prese il ragazzo per un braccio e lo strattonò: sembrava abbastanza impaurito e spaesato, come se non avesse mai visto una cosa del genere, ma più tardi avrebbero avuto tempo per le spiegazioni.
Si diresse verso Jason, rischiando due volte di cadere sotto il peso del ragazzo che si aggrappava disperatamente alla maglietta di Nico.
"ce ne dobbiamo andare, subito" esclamò schivando un artiglio di un'empusa e lanciando una rapida occhiata attorno a sé, alla ricerca di una via di uscita.
"sono d'accordo" gli rispose il figlio di Giove trapassando un telchino con l'arma nuova che avevano sottratto a Luke.
Si susseguì un vero e proprio inseguimento degno di un film fantasy e d'azione messo insieme.
Ormai erano arrivati in paese quando iniziarono a correre nei vicoli, verso il porto, schivando passanti, macchine e qualsiasi cosa si mettesse sulla loro strada: sapevano di avere un ordata di mostri dietro e che i mortali stavano iniziando a farsi molte domande a riguardo, ma non c'era tempo...Magari la foschia aveva fatto sembrare tutto una parata, tipica dei paesi, in onore di un patrono.
Quando arrivarono al porto, una distesa di acqua, ricoperta da molteplici barche di colore e dimensioni diverse, si presentò davanti ai loro occhi.
"quale prendiamo?" chiese Piper osservando barca dopo barca, con il etto che si alzava e si abbassava continuamente, a causa della corsa.
Tutti si girarono a guardare Ron, Harry e Draco; in fondo, pima che Luke li prendesse, era il loro compito quello di trovare un mezzo di trasporto.
"quella" disse Harry indicando una barca in fondo, più che una barca era un vero e proprio yatch: era color bianco tranne che per le finestre sulle pareti laterali, che erano nere e non permettevano di vedere all'interno.
"che cosa non è stato chiaro, quando vi ho detto di tenere un profilo basso?" esclamò Percy mentre si guardava dietro di sé ed alzava le braccia, sollevando vortice con loro.
"è la migliore" asserì Draco "se volete tenere un profilo basso, non dovete destare sospetti, nessuno penserà mai che un gruppo di semidei e maghi si trovi su uno yatch da miliardari, che attira decisamente l'attenzione"
Il figlio di Poseidone aveva un'espressione indecisa sul volto, continuava a guardarsi intorno, nel disperato tentativo di trovare una soluzione migliore, ma non c'era.
"oh al diavolo" disse a quel punto il ragazzo mordendosi il labbro inferiore "presto andiamo"
Poi fece segno con la mano di andare: Nico corse verso il ponte ancora con il ragazzo sconosciuto sotto braccio, che continuava a balbettare parole incomprensibili e che si sorreggeva al figlio di Ade, come se non riuscisse a camminare da solo.
I ragazzi salirono sulla barca: Leo si diresse subito verso il timone e iniziò a smanettare sui comandi, tentando di trovare il modo per far partire l'imbarcazione.
Intanto i mostri si stavano avvicinando pericolosamente, con a capo Luke che camminava a passo spedito e deciso.
"non potete sfuggirmi" urlò il ragazzo gesticolando con il braccio con cui impugnava vipera.
La barca tremò e si potè udire il rumore del motore che si accendeva e che si scaldava, pronto a partire: l'imbarcazione si mosse, ed iniziò ad allontanarsi dal molo.
Luke, con dietro tutti i mostri, li guardava allontanarsi, con un espressione sconfitta sul volto, ma allo stesso tempo determinata "ci rincontreremo" esclamò il ragazzo "e non sarà piacevole"
I ragazzi lasciarono trasparire nelle loro espressioni il loro sollievo, nonostante la minaccia per niente da prendere alla leggera di Luke, ormai l'avevano capito.
"siamo vivi" esultò Ron in un sussurro, accasciandosi sul parapetto, appoggiando la schiena alla ringhiera del ponte.
"già" esclamò Frank che si trovava in piedi, con le mani in tasca, ad osservare il mare.
"e ora?" chiese Hermione con aria ancora spaventata, come la maggior parte dei semidei in quel momento "che cosa facciamo ora?"
A quel punto fu Nico ad intervenire, si girò a guardare il ragazzo sconosciuto, che si era accasciato in un angolo e tremava, biascicando parole disconnesse tra loro.
"credo che lui possa aiutarci a rispondere alla tua domanda"
STAI LEGGENDO
magic of demigods
Fanfiction"una profezia. due mondi. un nemico in comune. un mondo da salvare. ma saranno in grado di riuscirci?" Percy Jackson,fino ad un'ora prima, era "pronto" per affrontare il suo terzo esame per l'ammissione al college,e non si sarebbe mai immaginato di...