I semidei si stavano preparando per combattere delle strane creature che Harry aveva definito come "dissennatori" e si stavano avvicinando con fare minaccioso.
Quando erano giunti sulla nave, l'aria circostante si era fatta improvvisamente fredda e un vento gelido aveva iniziato a spirare da ovest: circa 100 dissennatori avevano circondato l'imbarcazione.
Annabeth sentì una morsa al petto che si diffondeva in tutto i corpo, come se le stessero risucchiando tutta l'energia che aveva in corpo: barcollò indietro, fino a quando quasi non cadde, sorretta dalla mano di Percy, il quale gli si era avvicinato e si era messo davanti a lei con fare protettivo.
Normalmente si sarebbe scostata dal ragazzo, il quale tentava sempre di proteggerla, e avrebbe sguainato la sua spada facendogli vedere che era in grado di proteggersi da sola, ma in questo caso non fece nulla, ancora troppo scossa dalla sensazione che gli avevano trasmesso gli spettri.
Percy doveva averlo intuito, ormai aveva imparato che Annabeth non avrebbe accettato il suo aiuto fino a quando non fosse stato necessario (nonostante lui tentasse di proteggerla lo stesso), eppure questa volta era diverso: quegli esseri erano diversi.
Harry fece per tirare fuori la sua bacchetta, ma poi con una smorfia si ricordò che non ce l'aveva: questo voleva dire che non potevano combatterli con le loro normali spade? E come avrebbero dovuto fare?
"Harry" esclamò Jason "come si fanno a sconfiggere questi cosi?"
"con la magia" esclamò Harry che si trovava dall'altro lato del ponte.
"ottimo" disse Leo mentre recuperava delle armi dalla sala macchine "un altro modo?"
"da quanto ne so, non esiste" rispose Hermione mentre sguainava la spada.
La figlia di Atena si maledisse per aver sempre delle intuizioni giuste.
"fantastico..." disse Leo "moriremo tutti"
"sii più positivo" disse a quel punto Piper, la quale stringeva l'elsa della spada con sicurezza.
"hai ragione" disse Leo "magari sarà una morte veloce"
Improvvisamente un dissennatore, seguito da altri due, atterrò sul ponte, facendo tremare tutta l'imbarcazione: Annabeth si sentì mancare la terra sotto i piedi e, guardandosi attorno, notò che anche gli altri dovevano aver provato la stessa sensazione.
"adesso che cosa facciamo?" chiese la ragazza a bassa voce.
"non lo so" rispose Harry "evitiamo di fare movimenti troppo avventati verso di loro"
Una voce profonda squarciò il silenzio "maghi"
Il dissennatore che si trovava al centro li guardava "avete osato rifiutare l'offerta del mio padrone"
"da quando cavolo avete iniziato a parlare?" chiese Ron con fare stupito.
"il vostro padrone?" disse Percy "Luke è il vostro padrone?"
Lo spettro sembrò ignorare le parole dei ragazzi "Dovete pagare per quello che avete fatto", poi fece un cenno ai dissennatori che si piombarono sui ragazzi.
Uno afferrò Jason per la maglietta, che si stava dimenando tentando di trafiggerlo con la spada, che però attraversava lo spettro senza nuocergli.
Piper urlava tentando di afferrare il ragazzo per i piedi, Annabeth corse ad aiutarla ed essendo più alta di lei, riuscì ad afferrare un piede a Jason e a portarlo verso il basso.
La ragazza a quel punto afferrò l'altro piede e iniziò a tirarlo, fino a quando il ragazzo non riuscì ad afferrare le spalle di Piper e tirarsi giù con le braccia: ce l'avevano quasi fatta quando una voce distrasse Annabeth e la fece girare.
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magic of demigods
Fanfiction"una profezia. due mondi. un nemico in comune. un mondo da salvare. ma saranno in grado di riuscirci?" Percy Jackson,fino ad un'ora prima, era "pronto" per affrontare il suo terzo esame per l'ammissione al college,e non si sarebbe mai immaginato di...