La nave stava sorvolando i campi dei paesi bassi, Amsterdam era a un quarto d'ora da lì: il paesaggio che avevano sotto di loro aveva quasi un effetto ipnotico su Percy, sarebbe potuto rimanere ore ed ore ad osservare ogni centimetro di quei campi rigogliosi, ricoperti di neve fresca e candida.
I ragazzi stavano preparando gli zaini "dobbiamo decidere chi andrà al museo" disse Harry con lo sguardo fisso sul suo piccolo zaino, ricoperto di toppe e sgualcito in più punti.
"io voglio andare" disse Percy senza pensarci "voglio delle risposte"
Annabeth si scambiò uno sguardo d'intesa con Piper, la ragazza aveva avuto una chiacchierata particolarmente intensa con la ragazza, la quale era sempre pronta a supportare l'amica, per qualsiasi cosa "va bene, ma verrò anch'io"
"Io voglio venire, voglio rendermi utile in qualche modo" disse Harry lanciando un occhiata a Percy.
"vengo anch'io" disse Draco.
Quel poco di entusiasmo che ribolliva nel figlio di Poseidone si spense improvvisamente, ma il ragazzo non poteva darlo a vedere, la missione era più importante del suo risentimento nei suoi confronti.
"bene" disse Annabeth risvegliando il figlio del mare dal suo sonno di pensieri "direi che siamo al completo"
"direi proprio di sì" la interruppe Leo "anche perché qui avrò bisogno di più mani possibili"
"stiamo atterrando" aggiunse.
Amsterdam dal vivo era ancora meglio.
Le casette erano decorate da ghirlande, fiori e luci colorate; le strade erano colme di persone che ridevano e camminavano allegre; i canali erano solcati da imbarcazioni di diverse dimensioni e forme; le campagne al confine con la città erano ricoperte di mulini e canali.
Prima di incamminarsi Nico prese da parte Percy, allontanandolo dal gruppo, in modo che non lo sentissero "Percy dovremmo dire ad Annabeth di Luke, avere dei segreti tra di noi è pericoloso"
"hai ragione, ma glielo dirò quando saremo tornati dal museo, non devono esserci distrazioni" rispose il ragazzo tentando di terminare quella conversazione il prima possibile.
Nico alzò un sopracciglio e con fare titubante disse "per nessuno dei due..."
"tranquillo, andrà tutto bene"
Percy gli lanciò un ultima occhiata e poi si affrettò a raggiungere gli altri: le strade pullulavano di persone che camminavano frettolosamente con sacchetti e buste in mano di colori e motivi differenti; le tavole calde situate ai lati della strada erano piene di persone che chiacchieravano ai tavoli con una bella tazza di cioccolata calda.
I ragazzi si incamminarono verso il museo, quando arrivarono un imponente edificio si presentò davanti a loro: era fatto in pietra, circondato da un cancello di ferro adornato sulle punte, il tetto, invece, era di un color rosso sgargiante ed adornato da motivi geometrici che variavano dal color oro al bianco.
Un miriade di gente si trovava fuori in fila ad aspettare per entrare: famiglie, coppie ed amici parlottavano tra di loro frasi che a Percy risultavano incomprensibili, mentre man mano avanzavano verso l'ingresso del museo.
"Dobbiamo proprio metterci in fila?" chiese Draco con un tono di voce che ricordava tanto quando i bambini si lamentano con i genitori perché non vogliono andare a scuola "non c'è un modo per evitarlo?"
"forse c'è" disse Annabeth che stava scrutando con un certo interesse negli occhi l'enorme edificio: Percy sapeva quanto la ragazza avrebbe voluto visitare ed osservare ogni minima cosa di quel posto, e questo lo rattristava leggermente, sapendo che la ragazza non poteva e non avrebbe avuto una seconda opportunità per farlo molto probabilmente.
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magic of demigods
Fanfiction"una profezia. due mondi. un nemico in comune. un mondo da salvare. ma saranno in grado di riuscirci?" Percy Jackson,fino ad un'ora prima, era "pronto" per affrontare il suo terzo esame per l'ammissione al college,e non si sarebbe mai immaginato di...