Hermione

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I ragazzi si sedettero all'unico tavolo rimasto in piedi della locanda: gli altri erano quasi tutti rovesciati e con loro tutto quello che si trovava sopra.
L'aria accogliente che c'era prima era stata sostituita da un odore aspro di mosto che perfino Hermione, del tutto inesperta nel campo, riusciva a riconoscere.

"certo che i vostri amici hanno fatto un bel casino" disse Luke con un sorriso maligno, che stata guardando la stanza soffermandosi su ogni dettaglio, che se volesse imprimere nella sua mente l'immagine di quel luogo.

"che cosa vuoi?" chiese secco Harry attirando l'attenzione del biondo.

"come mai sono tutti così scortesi ultimamente?" si chiese il ragazzo tra se e se "insomma...È vero che siamo in una nuova era ecceera eccetera, ma il rispetto per i più grandi dov'è finito? Dovevate sentire quella ragazza, Pirene, che strillava"
Hermione non poteva credere alle sue orecchie, Luke aveva appena dato ai ragazzi un informazione utile su di lui e non sembrava neanche curarsene, come se fosse un dettaglio superfluo.

I maghi si lanciarono un'occhiata, poi Hermione intervenne "vogliamo il computer"

Incrociò lo sguardo freddo del ragazzo con il suo e quasi si sentì gelare il sangue.

"e lo avrete" rispose lui con un tono calmo "ma prima voglio farvi una proposta allettante"

"non credo che dalla tua bocca possano uscire cose allettanti" disse Ron con fare non curante, come se stesse parlando con un amico di vecchia data o con uno che non aveva intenzione di ucciderli, non il loro caso quindi.

Luke strinse i pugni, come se stesse tentando di rimanere il più calmo possibile e soffocare la rabbia che bruciava dentro di lui "vedremo" disse con un tono di sfida.

Il ragazzo guardò i maghi uno ad uno "ho sentito della profezia, e che voi siete dei maghi"

"wow, che perspicace" disse Ron con un tono ironico e applaudendo leggermente.

Luke gli lanciò un'occhiataccia "perché sprecare tempo con quel gruppo di semidei? Lo sapete benissimo che sono spacciati"

"che cos'hai fatto sulla faccia?" chiese Ron improvvisamente indicando una profonda cicatrice che solcava metà del suo viso.
Ora che lo guardava bene, Hermione si rese conto di quanto quella cicatrice dovesse avergli provocato dolore e una piccola parte curiosa dentro di lei si chiese come se l'era fatta.

I tre maghi insieme a Luke iniziarono a guardarlo male "perché Ron?" pensò Hermione alzando gli occhi al cielo.

Luke continuò, come se nessuno avesse mai parlato "potreste venire con noi, avreste la vittoria in pugno"

Come solo poteva pensare che i ragazzi avrebbero accettato di unirsi ad una persona che voleva distruggere tutto quello per cui i semidei avevano lottato per anni?

"i miei capi sarebbero contenti di avervi con noi, potremmo vincere senza spargimenti di sangue"

Hermione fino ad ora se ne era stata in silenzio, con i pugni serrati così stretti da ferisi la pelle con le unghie.
La ragazza non aveva mai sopportato le persone come Luke, che credevano di poterla fare franca e portavano avanti le loro idee folli, nonostante fosse ovvio che qualcuno gliele avrebbe smontate.
Una volta Hermione aveva letto di un uomo che, nel mondo dei babbani, aveva sterminato un intera popolazione perché supponeva che gli uomini si dividevano in razze ed alcune erano migliori di altre.
La ragazza non era mai riuscita a capacitarsi di come un essere umano dotato di intelleto potesse avere delle idee così autodistruttive e, quando l'aveva chiesto a sua madre, lei le aveva risposto che nella storia ci sono state tante guerre e disgrazie, e ogni singola di queste è stata a causa della ferocia dell'uomo, che distrugge se stesso e gli altri.

magic of demigodsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora