Jason era veramente sconvolto, era successo di tutto, e ora doveva partire per un'altra missione, rischiare di nuovo la vita, mettere da parte i suoi desideri, il suo futuro.
L'unica cosa positiva era Piper: la ragazza era sdraiata sul divano della sala dove alloggiavano i semidei, aveva gli occhi chiusi, ed era abbracciata al ragazzo.
A Jason piaceva guardarla, sembrava così tranquilla e faceva stare tranquillo anche lui: il suo cuore poteva avere pace soltanto quando stava con lei, soltanto quando sapeva che lei stava bene.
Ad un certo punto, la ragazza aprì gli occhi e si rivolse a Jason: incrociò le mani sotto il mento e si appoggiò al petto del ragazzo " che c'è?"
Jason le sorrise e si sporse per baciarla; quando le loro labbra si congiunsero, quando il ragazzo potè sentire il sapore della bocca di Piper, tutto il malessere dentro di lui sembrò sciogliersi, scomparire "niente, è solo che mi piace guardarti"
Piper sorrise a sua volta e riappoggiò la testa sul suo petto "tutta questa storia sembra inverosimile"
Il ragazzo fece un sospiro, facendo sollevare la testa della figlia di Afrodite a sua volta "già"
La ragazza si girò per guardare Jason negli occhi, aveva lo sguardo serio "Jason, io ho veramente paura.
Ho la sensazione che questa volta sia diverso, insomma, hai visto Percy?"
Il figlio di Giove fece per interromperla, ma lei riprese a parlare "se Percy è stato sconfitto con così tanta facilità..."
Non continuò la frase: gli occhi erano velati dalle lacrime e lo sguardo tranquillo che aveva prima ora era svanito completamente.
"devi stare tranquilla okay? Ce la possiamo fare" disse lui nel tentativo di confortarla, anche se in realtà nemmeno lui era tranquillo, forse aveva detto quelle parole per tentare di convincere se stesso.
Piper gli fece un sorriso, nonostante il labbro inferiore le tremasse leggermente, cosa che succedeva ogni volta che era tesa.
"Piper adesso ti dirò una cosa, ma promettimi che rimarrà tra noi"
La ragazza assunse uno sguardo serio e lui capì che poteva fidarsi, lei sarebbe sempre stata la prima persona a cui rivolgersi in caso di necessità "Ho paura che Annabeth e Percy non saranno imparziali nella battaglia.
Insomma, li hai visti, se dovessimo affrontare Luke loro non lo..." esitò "beh...Non faranno ai quello che devono, tenteranno di salvarlo, e ho paura che questo potrebbe mettere a rischio la vita di tutti"
Piper rimase in silenzio per qualche secondo, guardava Jason dritto negli occhi e sembrava concentrarsi solamente sulla sua voce, sulle sue parole.
Il ragazzo era affascinato dalla bellezza degli occhi di Piper, ogni giorno sembravano diventare più belli, era come guardare la galassia, un manto buio ricoperto d piccole luci, alcune più forti, altre più deboli, ognuna diversa all'altra.
"beh...Adesso non pensiamoci" disse alla fine lei riappoggiando la testa sul suo petto.
Improvvisamente Annabeth entrò nella stanza e corse in camera, per quel poco che Jason riuscì a vedere, la ragazza doveva aver pianto, aveva gli occhi rossi e non sembrava aver voglia di parlare con loro, visto la fretta con cui se ne era andata.
Piper guardò Jason e lui capì al volo.
Il ragazzo le disse "vai" e la ragazza si incamminò verso la stanza: era contento che la figlia di Afrodite avesse legato così tanto con Annabeth, ognuna ci sarebbe sempre stata per l'altra, a qualunque costo.
STAI LEGGENDO
magic of demigods
Fanfiction"una profezia. due mondi. un nemico in comune. un mondo da salvare. ma saranno in grado di riuscirci?" Percy Jackson,fino ad un'ora prima, era "pronto" per affrontare il suo terzo esame per l'ammissione al college,e non si sarebbe mai immaginato di...