Piper

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Leo attraccò la nave poco lontano dalla città, era un borgo veramente carino: le casette si accatastavano le une sulle altre ed ognuna di loro aveva un colore diverso; il piccolo porto era costituito da un faro bianco e rosso e da piccole imbarcazioni, molto probabilmente private, adornate da fiori, scritte e motivi colorati.

In lontananza si poteva vedere la punta di un campanile adornata da lucine colorate, in effetti tutto il borgo era abbellito da luci.

Solo adesso Piper si rese conto di che periodo dell'anno si trovavano, saranno stati i primi giorni di dicembre, si era entrati nel periodo natalizio; a differenza di Hogwarts però, in Danimarca faceva decisamente più freddo.

Come a leggerla nel pensiero, Jason si fece strada tra i ragazzi "okay, prima di tutto, ci conviene coprirci, perché fa veramente freddo"disse iniziando a passare dei cappotti ai ragazzi insieme ad Hazel: erano capi dismessi e vecchi, ma almeno tenevano caldo.

Poi continuò "Leo, come possiamo aiutarti?"

Il ragazzo era già alle prese con il motore della nave "la brutta notizia è che la figura di galleggiamento è danneggiata, la buona notizia è che lo scafo è ancora intatto"

"in parole più comprensibili?" chiese Piper.

Leo sbuffò mentre maneggiava tra gli ingranaggi della nave con una chiave inglese "La figura di galleggiamento è la linea di intersezione tra lo scafo e la linea di galleggiamento, è come il baricentro della nave, è ciò che le da un equilibrio"

"In poche parole, se la figura si rompe noi affondiamo?" chiese Ron, che si trovava al fianco di Hermione, la quale se ne stava accoccolata tra le braccia del ragazzo.

"esattamente" disse Leo facendogli l'occhiolino.

"e come facciamo ad evitare che questo accada?" chiese nuovamente Piper.

Leo ci pensò per qualche secondo "beh...la Danimarca è ricca di lignite e ferro, se me ne trovaste un po' sarebbe l'ideale"

Tutti i ragazzi si girarono a guardare Hazel, la ragazza sorrise e disse "contate su di me"

Frank intervenne, facendosi avanti e guardando Percy in cerca di supporto "non andrai di certo da sola, voglio venire con te"

"Frank ha ragione" disse il figlio del mare "meglio che ci sia una terza persona con voi però"

"che non sarai te" disse Annabeth "sei ancora debole, forse..." la ragazza si guardò in giro "Piper potresti andare con loro? Nel caso qualcuno si chiedesse perché pezzi di metalli escono dal terreno"

La figlia di Afrodite le sorrise e rivolgendosi a Frank ed Hazel disse "vengo con voi allora"

Era felice di fare qualcosa, in questi giorni non aveva avuto la possibilità di aiutare gli altri e questa le sembrava l'occasione perfetta per contribuire.

Così, dopo aver salutato Jason e aver recuperato una mappa fatta al momento da Leo, i ragazzi si incamminarono verso il paese.

Fu un viaggio abbastanza silenzioso, forse per la stanchezza, o forse per il freddo, ma nessuno aveva voglia di parlare: Frank se ne stava dietro alle due ragazze, con una mano nella tasca del cappotto troppo stretto per lui e l'altra che teneva la sua spada; Hazel invece, era a capo della fila, con la mappa di Leo in mano che sembrava però, darle qualche problema.

Molte volte Piper non si ricordava neanche che Hazel avesse solo 13 anni, era una ragazzina coraggiosa e matura, forse anche troppo per la sua età; avrebbe dovuto svagarsi di più e di certo non pensare a salvare il mondo, ma nessuno poteva scegliersi il proprio destino purtroppo.

magic of demigodsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora