Luglio,Milano,Italia
Le vacanze scorrono velocemente e qui mi sto divertendo un mondo. Stasera siamo ad una festa in un locale, oggi pomeriggio infatti andiamo a fare shopping. Passeggiando per i centri di Milano visitiamo tutti i negozi e ci proviamo mille cose, alla fine io ho scelto un vestitino che come dicono Alessia e Rebecca, mi sta d'incanto. Il corpino è stretto, con lo scollo a cuore ed argentato con moltissimi brillantini mentre il sotto è più largo e nero.
Stasera ci accompagna mio zio Francesco perché il luogo è più distante da casa nostra. Cominciamo a prepararci, io decido di fare dei boccoli sulle punte dei miei capelli e un trucco leggero ma che si nota. Visto che ho la pelle molto abbronzata non metto nulla come base, ma mi concentro sugli occhi mettendo un ombretto argento, eyeliner, tanto mascara e un rossetto rosso. Metto il mio vestito e i tacchi neri, pochette argento e accessori dello stesso colore. Appena finisco di prepararmi esco dalla stanza
-Sei bellissima cuginetta!- dice mia cugina guardandomi dalla testa ai piedi
-Meravigliosa!- dice anche Alessia
-Grazie ragazze, anche voi lo siete- dico io guardando entrambe
Alessia aveva un vestito azzurro che le cadeva largo mettendo in risalto i suoi capelli biondi e Rebecca un tubino blu notte. Eravamo pronte per divertirci. Saliamo in macchina e dopo venti minuti siamo arrivate, il locale era già pieno di gente e la musica si sentiva da fuori. Scendiamo e ci dirigiamo all'ingresso, entrando io guardo attorno per trovare un posto dove poggiare la mia pochette. Il proprietario del locale ci indirizza un posto sicuro e dopo aver posato tutto andiamo in pista, cominciando a riscaldarci.
-Marìa guarda, c'è Alessandro- mi dice Alessia
-Eh?- mi volto per girarmi ed eccolo in tutto il suo splendore, camicia a maniche corte, pantaloni stretti che risaltano il suo corpo e capelli tirati all'indietro con il gel. Ma no, non posso perdermi in tutta la sua bellezza dopo essersi comportato in quel modo.
Alessia vede anche Riccardo, Giulio e Stefano e decide di andare da loro, anche mia cugina ma io non voglio andarci proprio.
-Ciao ragazzi!- dice mia cugina salutando tutti, soprattutto Riccardo.
-Ciao Rebe', ciao Ale- dice Riccardo
-Ciao ragazze- dice Alessandro salutandole. Improvvisamente il suo sguardo va verso di me. No, ma perché? Più volevo nascondermi più lui mi fissa.
-Ehi Marìa, ci sei anche tu!- dice Stefano
A quel punto non avevo altra scelta che avvicinarmi, a salutare tutti tranne Alessandro. Non se lo merita, il suo comportamento è stato orribile.
-Ciao a tutti- saluto sorridendo. Alessandro mi guarda e io tra poco svengo, devo farmi forte ma è tutto inutile visto che si avvicina a me.
-Ciao Marìa- dice lui guardandomi e sorridendo- sei bellissima!-
Okay, lo fa apposta per farmi svenire.
-Ciao Alessandro...- dico io con lo sguardo basso
-Tutto okay?- mi chiede lui incuriosito
-Senti, ti sembra giusto per l'altro giorno? Ti ho aspettato come una scema quarantacinque minuti sperando che venissi ma mi sono sbagliata- dico io abbastanza infastidita.
-Dio, scusami è che ho avuto un contrattempo. Se usciamo fuori ti spiego tutto-
Ci dirigiamo verso il giardino del locale mentre Alessia e Rebecca erano con gli altri. Ci sediamo in una panchina sotto un albero ma non eravamo soli, c'era qualcuno che sorseggiava cocktail tranquillamente.
-Perdonami, quel giorno mia nonna si è sentita male, i miei erano al lavoro e mio fratello ha dovuto accompagnarla all'ospedale ed io non avevo nessun mezzo per raggiungerti o avvisarti visto che... beh non ho il tuo numero-
-Potevi chiedermelo quel giorno in piscina- ribadisco.
-Lo so, ma non volevo essere scortese. Di solito se chiedo subito il numero sembra che io voglia provarci e fare il galletto- sorride.
Bene, altra delusione Marìa. E' chiaro che non vuole provarci con te visto che non ti ha chiesto subito il numero. Che stupida che sei a pensare che lui sia interessato a te.
-Va be' fa nulla non preoccuparti- dico io con lo sguardo abbassato
-Sei sicura?- dice lui cercando i miei occhi
-Si- rispondo fermamente- tua nonna poi si è ripresa?-
-Si,fortunatamente... Comunque andiamo a ballare?- alzandosi dalla panchina e porgendomi la mano.
-Okay- mi alzo ma senza porgergli nessuna mano, voglio essere fredda.
Torniamo dentro e balliamo insieme agli altri. Per tutto il tempo non ho guardato Alessandro mentre invece lui, a quanto pare si. Ci sono rimasta male per quello che ha detto, le sue parole mi hanno rimbombato in testa per tutta la sera, non riesco proprio a capire cos'ha da guardare se non gli interesso. Riccardo e Rebecca si sono baciati e anche Alessia con Giulio, che rottura qui la sfigata sono io. Scocciata esco e giusto in quel momento era venuto mio zio, avviso gli altri e tiro con me entrambe visto che Alessandro ha trovato qualcun'altra con cui ballare molto in fretta. Salutano tutti ed io corro verso l'uscita ma qualcuno mi ferma.
-Aspetta Marìa!- dice Alessandro correndo verso di me- ecco il mio numero- scrivendolo in un foglietto.
-Tieni pure il mio- scrivo in un altro pezzo di foglietto.
-Ciao- dice Alessandro sorridendomi
-Ciao...- nessun bacio sulla guancia ma solo un cenno con la mano.
Salgo in macchina e finalmente arrivata in casa sostituisco i tacchi alle mie belle infradito. Tolgo tutto e mi strucco, ad un tratto mi arriva un messaggio
Alessandro: "Buonanotte bella :*"
Rispondo freddamente "Buonanotte Alessandro :)" poso il telefono e mi metto a letto mentre le ragazze bisbigliavano tra loro sorridendo.
-Insomma praticamente stasera non esisto,no?- mi rivolgo a loro infastidita.
-Scusami Marìa, ho dimenticato che stasera Alessandro non si è comportato nel migliore dei modi- dice Alessia mettendosi vicino a me.
-Pensate solo alla vostra felicità, io ci sono rimasta una merda. Alessandro mi piace ed io sono l'unica stupida che stasera non è riuscita a baciarlo come avete fatto voi con gli altri. Mi ha fatto capire che non è interessato e non ho assolutamente nessun motivo di sperarci ancora, semplicemente conto i giorni per partire e ritornare a casa- dico voltandomi dalla parte della finestra.
-Ehi...- si alza anche mia cugina mettendosi vicino a me- non è vero che pensiamo solo alla nostra felicità, anche noi siamo deluse per il suo comportamento ma io sono sicura che anche a lui piaci, forse si comporta così perché ha paura e non vuole fare passi affrettati-
-Già, ma mentre lui continua ad aver paura i miei giorni di vacanza giungono al termine. Comunque non mi importa, da oggi in poi non cercherò più Alessandro.Come tutte le vacanze, anche questa sta per finire. Tra tre giorni si riparte e si ritorna alla solita vita, sono felice perché appena torno troverò il mio fratellone Carlo ad aspettarmi.
-Marìa, oggi pomeriggio ci ha invitato Riccardo a casa sua per un gelato, dobbiamo prepararci- dice mia cugina Rebecca
-No grazie, io non vengo- dico decisa.
-Eddai non fare la stupida, vuoi rovinarti questi ultimi giorni di vacanza? Se c'è Alessandro sii indifferente!-
-Per fare cosa? Per poi guardare voi sbaciucchiarvi come coppiette felici? Andate voi io rimango qui-
-Marìa dai, fallo per me- dice Alessia
-Va bene ma sappiate che non voglio vedere nessuna smanceria davanti a me- dico io.
-Tranquilla!- ridonoCi prepariamo, io metto un paio di pantaloncini, le mie solite superga e una maglietta che mi lascia la spalla scoperta. Oggi andiamo a piedi approfittandone per fare una passeggiata e dopo circa quindici minuti siamo lì...
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Un'incredibile agonia
RomanceSe esiste la felicità, allora io sono fuori dal mondo. Se esiste il sorriso, allora io sono un extraterrestre. Capitano le volte in cui vorresti tornare indietro nel tempo per rivivere quelle sensazioni, quelle emozioni o quei momenti di un'adolesce...