CAPITOLO TRENTOTTO

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  Mi sveglio e controllo l'orologio. Dannazione sono le sette di sera ed Alessandro è su di me con il suo lieve respiro, dorme ancora.
-Amore mio..- dico accarezzandogli i capelli- svegliati, è tardi
Apre gli occhi e mi fissa, mi sorride e con la sua mano mi spinge la nuca verso di lui per farsi dare un bacio.
-Oh già, è tardi!- dice dandomi un altro bacio a stampo ed alzandosi
Ci rivestiamo velocemente, sistemiamo tutto e usciamo di lì dopo aver chiuso a chiave e spento la luce. Milano è abbracciato dal tramonto primaverile con quell'aria meravigliosa che odora di fiori freschi. Sulla strada di ritorno non faccio altro che sorridere per aver passato un altro dei pomeriggi più belli della mia vita.
Mentre ci intrufoliamo nel traffico milanese mi viene in mente mia cugina e la mia vacanza di quasi un anno fa. E' da molto che non la sento e mi piacerebbe andarla a trovare, penso che ad Alessandro possa piacere quest'idea.
-Mi piacerebbe andare a trovare mia cugina Rebecca- dico guardandolo mentre lui è al volante
-Si, è un ottima idea. Sta ancora con Riccardo, posso chiamarlo e vedere se stasera hanno voglia di fare qualcosa-
-Ma prima ci dobbiamo cambiare-
-Certamente- sorride- però sei bella anche così, con i capelli scompigliati dal vento-
-Si certo, il vento. No dai, devo cambiarmi prima- ricambio il sorriso
-Tranquilla principessa-
Alessandro avvisa Riccardo della nostra decisione e ci prepariamo-
-Ti porto in un ristorante che a me piace tantissimo- dice mentre si abbottona la camicia
-Ma sono d'accordo Riccardo e mia cugina?- dico ridendo e avvicinandomi a lui
-Si piccola, stupirò anche loro- guardandosi allo specchio e cercando di sistemarsi il colletto della camicia
-Faccio io- avvicinandomi verso di lui
Gli sistemo il colletto della camicia per bene mentre lui mi stringe dalla vita.
-Sai, sarebbe bellissimo vivere insieme a te. Tu, io in una casa tutta nostra e magari con un marmocchio che corre per tutte le stanze-
Mi paralizzo un attimo e senza accorgermene sorrido. Non avevo mai pensato prima ad ora ad una famiglia tutta mia, ma amo l'idea. Sarebbe meraviglioso vivere per sempre con lui, niente più distanza, né mancanza..solo il nostro amore e magari come dice lui un marmocchio che corre per la casa. Lui mi fissa con i suoi occhi verdi luccicanti e mi stringe di più.
-A te piacerebbe?-
-Certo- sorrido
-Ti amo- dice poggiandosi sulla mia fronte
-Anche io-

Arriviamo in un ristorantino piccolo, accogliente e rustico. Mi sento emozionata, è da tanto che non vedo mia cugina e devo raccontarle tante cose. Ci sediamo in un tavolo per quattro e pochi minuti dopo eccoli che arrivano.
-Cugina!- esclama Rebecca abbracciandomi
-Rebi! Sono felice di vederti- ricambio e sorrido
-Anche io, ma perché non mi hai avvisata?-
-Avrei voluto davvero, ma Alessandro mi ha tenuta ventiquattro ore su ventiquattro occupata da quando sono qui-
-Ciao Marìa, ti trovo bene- dice Riccardo salutandomi con due baci sulle guance
-In questi giorni sono felice- ricambiando il saluto
Ci sediamo a tavola e scegliamo cosa prendere, nel frattempo Ale e Riccardo chiacchierano.
-Ho saputo di Carlo.. Dio mio non ci avrei mai creduto se me lo avessero raccontato- dice Rebecca stringendomi la mano
-Mi manca da morire...- abbasso lo sguardo
-Lo immagino, mi sarebbe piaciuto rivederlo. Ogni volta era sempre in missione-
-Sarebbe dovuto rimanere qui, con me.. invece è andato incontro al pericolo-
-Sai che è stata sempre quella la sua vita, sin da quando aveva la tua età-
-Si, lo so. Rimarrà per sempre il mio guerriero-
-Su, non ti abbattere- accarezzandomi la spalla- suppongo che Alessandro ti sta facendo vivere splendidi giorni qui a Milano-
-Si, mi rende così felice. Avevo bisogno di stare con lui e staccare dagli studi universitari per un po'..-
-E' bellissimo vedervi così innamorati-
-E tu invece che mi racconti?-
-Riccardo è unico- sorride
-State bene insieme anche voi-
Tra una risata e un abbraccio arriva la nostra cena, mangiamo tranquillamente passando questa serata primaverile al migliore dei modi. Passeggiamo per le stradine di Milano e scattiamo qualche foto, Rebecca ne scatta una serie a me ed Alessandro. Le stamperò e le conserverò.
-Alessia come sta? Non la vedo da un sacco- mi chiede Rebecca
-Bene, anche lei super innamorata- sorrido
-Prima o poi dovevamo trovare chi ci avrebbe fatto battere tanto il cuore-
-Io non l'avrei mai immaginato così bello-
-Io si, per te- sorride- però...-
-Però cosa?- chiedo mentre vedo il suo viso con un'espressione preoccupata
-Ho una strana sensazione per te-
-Cioè?-
-Non saprei-
-Ma è qualcosa di bello?-
-Si, di molto bello-
-Ci state sparlando?- dice Riccardo abbracciando da dietro Rebecca
-Può darsi- ride
-Tutto okay amore mio?- dice Alessandro mettendomi il braccio intorno al collo
-Si- sorrido
La serata si conclude tranquillamente, saluto mia cugina e le prometto di andarla a trovare prossimamente. Non mi sono resa conto che rimangono solo due giorni alla mia partenza..per me si avvicina sempre il momento più difficile.  

Un'incredibile agoniaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora