Ci svegliamo intorno alle nove del mattino, facciamo velocemente colazione con uno yogurt e mettiamo il costume. Alessia mette un costume bianco con delle margherite, mia cugina uno rosso ed io uno verde acqua che mette molto in risalto il mio fisico da giovane adolescente. Prendo la borsa e metto tutto il necessario: tovaglia, crema solare, occhiali da sole e pareo. Ci dirigiamo fuori e ci accompagna mia zia Emilia con la macchina, arrivate lì mi guardo un po' intorno... l'amico di mia cugina, Riccardo, aveva una casa veramente favolosa, c'era già un sacco di gente. Scendiamo dalla macchina ed entriamo, verso di noi viene Riccardo.
-Ciao ragazze- saluta mia cugina, poi Alessia e poi me – tu chi sei?
-Piacere Marìa- mi presento
-Piacere, io sono Riccardo. Venite vi mostro lo spogliatoio, fate come se foste a casa vostra-
Posiamo tutto e dopo alcuni minuti andiamo verso la piscina, posiamo le nostre tovaglie sulle sdraio e guardiamo un po' intorno. C'erano sicuro circa venticinque persone, alcuni a fare il bagno, altri a prendere il sole, altri a scherzare. Arriviamo fino al bordo della piscina e posando le nostre infradito scendiamo nella scaletta per fare il bagno. L'acqua è fresca ed è piacevole nuotare, Riccardo sta giocando a palla insieme ad alcuni suoi amici e Rebecca va verso di lui, parlano a lungo ed io e Alessia rimaniamo un po' in disparte ma siamo convinte che tra loro due nascerà qualcosa.
-Vieni avviciniamoci anche noi!- dice Alessia tirandomi
-Ma dove?Non conosciamo nessuno ed io mi sento un po' in imbarazzo- dico io
-Ma no dai, vieni-
Mia cugina ci chiama e allora ci uniamo agli altri
-Ragazzi, lei è mia cugina Marìa è venuta per le vacanze estive a stare da me-
Tutti si presentano gentilmente ma uno mi ha colpito così tanto che stavo per affondare sott'acqua.
-Ciao, io sono Alessandro- dice porgendomi la mano
Alto, fisico meraviglioso, occhi verdi profondi ed intensi, capelli castani bagnati e tirati all'indietro e sorriso che ti stende solo a guardarlo. Mi sono bloccata e mi è mancato il respiro.
-Tu quindi sei Marìa?- lui dice con la faccia stranita
-Eh? Si si, sono io- dico io ricomponendomi
Ci spostiamo un po' vicino al bordo piscina, ancora lo guardo e non credo che il mio cuore possa reggere ad una meraviglia simile.
-Di dove sei?- mi chiede lui
-Di Napoli- affermo
-Davvero? A Napoli ci stanno i miei nonni, di solito vengo a stare qualche giorno da loro, amo quella città- risponde lui.
Gli piace già Napoli e questo fa aumentare la mia attrazione verso di lui.
-Anche a me piace molto abitarci, ho una casa di fronte alla costa e quindi posso vedere il mare tutto l'anno!-
-Beata te, io il mare me lo sogno. Pazienza però, mi accontento della piscina di Riccardo- dice sorridendo
Io mi sciolgo sempre di più e lo guardo incantata, che mi succede? Ritorna in te Marìa.
-Ti piace Milano?- mi chiede lui sempre stranito dalla mia faccia incantata
-Non ho ancora avuto modo di visitarla, sono arrivata ieri pomeriggio- dico ricomponendomi di nuovo
-Se ti va, domani ti porto io a fare un giro a visitarla-
-Si, volentieri-
Mi ha chiesto di venire con lui a visitare Milano? Non ci credo, fra poco svengo, sembra un sogno tutto questo.
-Perfetto, allora ci vediamo domani mattina intorno alle dieci a casa di tua cugina così andiamo insieme, okay?-
-Si, va benissimo-
Rimaniamo ancora un po' a parlare e poi ci riuniamo agli altri. Alessia ha fatto conoscenza con Giulio e li vedo già affiatati e mia cugina Rebecca sbava dietro Riccardo, me ne sono accorta subito. Passiamo la nostra giornata a giocare, scherzare, ballare e prendere il sole. Tra una cosa e l'altra si fanno le 20 di sera e mia zia ci viene a prendere, saluto Alessandro con un bacio sulla guancia e lui ricambia.
-A domani allora- salutandolo
-A domani bella- mi sorride
Bella? Mi ha chiamato bella? Okay non so più come si respira.Durante la serata dopo le docce io e le mie amiche parliamo della giornata trascorsa, alla fine mia cugina ha ammesso di essere innamorata di Riccardo già da mesi. Che belli che sarebbero, sono sicura che si metteranno insieme al più presto, io non ho detto nulla su Alessandro ma solo che domani gli piacerebbe accompagnarmi a girare Milano, loro hanno fatto la classica faccia sognante, stupidine!
Il mattino dopo mi sveglio prima di tutti, sarà l'ansia ma non vedo l'ora. Sciacquo il viso, metto pantaloncini a vita alta, crop top bianco e superga bianche. Lascio i capelli sciolti e metto solo il mascara visto che ho una pelle molto abbronzata. Saluto tutti ed esco ad aspettare Alessandro. La mia attesa si prolunga dai dieci minuti ai quindici, poi trenta e poi addirittura quarantacinque, stanca di aspettare e delusa rientro in casa.
-Ehi, ma non dovevi andare con lui?- mi chiede Alessia
-Evidentemente non è venuto- rispondo delusa
-Dai, vieni con noi- dice mia cugina
Alla fine sono andata con loro a girare la città. Quanto sono idiota, come ho potuto credere che uno come Alessandro potesse essere interessato a me? Insomma è così bello, non credo proprio guarderebbe mai una come me. Abbiamo visitato il duomo, chiese e castelli, ho scattato anche tantissime foto con la mia canon; abbiamo pranzato al Mc Donald's e poi abbiamo ripreso il nostro giro turistico. Durante la giornata non ho fatto altro che pensare a lui e al perché non si sia presentato, d'altronde un ragazzo che conosci appena non si può mai offrire ad accompagnarti a girare la città. Mia cugina mi vede pensierosa..
-Marìa, non dirmi che ancora pensi ad Alessandro!- dice lei infastidita
-Si, insomma non riesco a capire perché non è venuto- dico io con lo sguardo basso
-Senti... forse non ti ho detto una cosa, magari è per questo che non è venuto-
-Cosa?- chiesi un po' spaventata
-Lui è... è un cantante. Si chiama Alessandro Casillo, ha partecipato a io canto e ha vinto Sanremo giovani. Forse è per questo che non è venuto, per non farsi vedere in giro prima che le sue fan lo incontrino-
Non potevo crederci, seguivo io canto e seguivo lui ma non potevo mai immaginare che era cambiato così tanto. Ma non è una giustificazione, che m'importa se è un cantante...
-Lo ricordo adesso! Non credevo che sarebbe cambiato così tanto... comunque sia non mi importa, non è una giustificazione.
-Io direi di si...- ribadisce mia cugina.
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Un'incredibile agonia
RomanceSe esiste la felicità, allora io sono fuori dal mondo. Se esiste il sorriso, allora io sono un extraterrestre. Capitano le volte in cui vorresti tornare indietro nel tempo per rivivere quelle sensazioni, quelle emozioni o quei momenti di un'adolesce...