CAPITOLO VENTIQUATTRO

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  La vigilia di Natale è così bella. Per me significa avere la famiglia unita, condividere i sorrisi, le risate, gli abbracci, gli auguri e magari affacciarsi dalla finestra e vedere le luci per strada o la gente che acquista all'ultimo minuto i regali natalizi. Napoli è bellissima in questo periodo. Sono in camera mia, Alessandro è andato a fare gli auguri ai suoi nonni di presenza, io non sono andata perché devo prepararmi bene per stasera. Mi alzo dalla sedia e vado verso la finestra, scosto un po' la tenda e le luci accese mi danno un senso di pace incredibile. Un rumore poco dopo però mi distrae e guardo giù dalla finestra, ecco il mio fratellone con altri pacchi regalo. Non so quante cose abbia comprato, fatto sta che sotto il nostro albero di Natale quest'anno ci sono molte più cose.
-Tesoro comincia a prepararti, tra un'oretta circa vengono i nonni e poi non vorrai farti trovare così da tutti- dice mia madre
-Si hai ragione, vado subito-
Vado subito verso il bagno, mi guardo allo specchio e capisco anche io stessa di essere al settimo cielo. Entro nella doccia e sotto l'acqua bollente lavo i capelli e il corpo, una volta uscita mi asciugo e vado verso l'armadio. Prendo il mio vestito dall'armadio e lo metto sul letto. E' un vestito rosso di velluto , con le maniche a tre quarti e con la scollatura sulla schiena, è molto aderente perciò definisce molto la forma del mio corpo e arriva sopra il ginocchio. Lo indosso e lo abbino ai tacchi neri, faccio un bel trucco,rossetto rosso, capelli ondulati al naturale e sono prontissima. Sento delle voci sotto perciò mi affretto a scendere le scale.
-E tu saresti mia sorella?- dice Carlo con un sorrisone guardandomi dalla testa ai piedi
-Che bella mia nipote!- dice mia nonna dandomi un bacio
Tutti si complimentano per il mio aspetto ma solo Alessandro è rimasto a bocca aperta senza dire nulla, che sciocco. Mi avvicino verso di lui per dargli un bacio sulla guancia ma lui si sposta e me lo da sull'angolo della bocca, fremo.
-Sei meravigliosa- mi dice sussurrandomi all'orecchio e tenendomi per i fianchi
-Grazie- dico sorridendo
-Sono geloso vedi- dice Carlo venendo verso di me
-Fratellino!- dico abbracciandolo
-Io e il tuo Ale andiamo d'accordo-
-Si è vero, ha lo stesso carattere di mio fratello Michele-
-Allora anche Michele sarà mio fratello- dico ridendo
Dopo un po' ci sediamo a tavola, io sto nel mezzo tra Alessandro e Carlo. Per me averli in questo momento entrambi è una cosa fantastica, li amo. Mangiamo tutto quello che hanno preparato mia madre e mia nonna e nell'attesa che arrivi la mezzanotte io, Carlo ed Alessandro andiamo sul divano, scherziamo e io rido come non mai.
-Quando tornerai a Milano Ale?- dice Carlo
-Il 27-
-Quindi tra poco..-
-Si purtroppo, fosse per me rimarrei per sempre- dice mettendomi il braccio intorno al collo. All'improvviso mi viene un attimo di malinconia ma mi riprendo subito cercando di non pensarci, devo godermi in pieno questi giorni.
-Tu invece per quanto rimarrai a casa?-
-Per un bel po', fino a fine gennaio. Per fortuna ci sono per il compleanno della mia sorellina- dice Carlo sorridendo
-Il 21 gennaio il mio amore compie gli anni- dice Ale dandomi un bacio sulla guancia-
-Si, cresco anch'io- dico ricambiando il suo bacio
-Si ma resti sempre piccolina- dice Carlo
-Esatto, la nostra piccolina- dice Ale
Tra una chiacchiera e l'altra arriva la mezzanotte, mio padre apre lo spumante e lo versa nei bicchieri. Brindiamo allegramente e Ale mentre che gli altri non ci guardano mi da un bacio a stampo, mi sciolgo lentamente. Mangiamo il panettone ed ecco il momento dei regali. Ho ricevuto davvero tantissime cose tra vestiti, soldi e gioielli; ma il regalo più bello rimane quello di Alessandro: un orsacchiotto enorme morbidissimo e una collana con la sua iniziale, è bellissima.
Sono così felice che nessuno potrà rovinare questo momento. A fine serata i miei nonni vanno via ed io salgo in camera per togliermi tutto e mettermi il pigiama. Sfilo il vestito e lo poggio delicatamente sulla sedia rimanendo in intimo, sento aprire la porta e mi copro istintivamente.
-Ale!Mi stavo spogliando- dico io guardandolo
-Scusami amore mio- dice venendo verso di me
-Dai fammi mettere almeno il pigiama-
-E' una sera intera che voglio darti un bacio come si deve-
Senza nemmeno farmi parlare mi bacia, con tutta la passione che ha e travolgente com'è lui. Lo stringo forte e metto le mie braccia intorno al suo collo, le sue braccia stringono la mia vita e pochi secondi dopo le sue mani accarezzano la mia schiena. Mi stacco un po' per riprendere fiato ma lui mi ribacia nuovamente con ancora più passione, mi prende in braccio ed io stringo le mie gambe alla sua vita. Mi poggia al muro e mi bacia il collo, le mie mani sui suoi capelli. Calma Alessandro, così muoio.
-A-amore..- dico io con un filo di voce
-Mmm..-
-Calmati un po' potrebbe entrare chiunque-
-Ti voglio troppo, non resisto-
-Nemmeno io ma evitiamo di far vedere a tutti certe scene- dico ridendo
-Uffa okay, ti aspetto in camera per il bacio della buonanotte- dice allontanandosi ed uscendo dalla porta
Velocemente vado in bagno, mi strucco e risciacquo il viso. Metto il mio pigiamone e vado in camera da mio fratello.
-Si può?- dico sull'uscio della porta
-Ma certo, vieni qui- dice invitandomi a sedermi sul suo letto
-Fratellino mio!- dico abbracciandolo
-Cucciola mia-
-Che ne pensi di Alessandro?-
-Hai scelto bene!-
-E' così bello..-
-Si ma calma, sei ancora piccolina-
-Ma cosa dici, ho quasi diciannove anni- dico ridendo e dandogli una gomitata
-Per me rimarrai sempre quella dolce bimba con le codine che mi trascinava per giocare in giardino-
-Quanto tempo è passato da quell'anno..-
-Già- dice per poi esserci una piccola pausa di silenzio
-Ci ho fatto l'amore con lui, Carlo..-
-Come?- dice sconvolto
-Si.. sei la prima persona che lo viene a sapere. Per favore non parlarne con nessuno, sai che mi fido di te-
-Ma quando è successo?E dove?-
-Calma con le domande- dico ridendo- la sera prima che arrivassi..in camera mia. Mamma e papà passavano la notte fuori e beh, mi sono lasciata andare-
-E' la prima volta che ti vedo così innamorata-
-Lo sono davvero-
Ecco perché amo mio fratello, mi capisce in tutto e per tutto e la sua protezione non va oltre i limiti. Adoro quando vuole proteggermi a tutti i costi, è la cosa più importante che ho insieme ad Alessandro. Sono rimasta un altro pochino a parlare con lui e poi ovviamente corro dal mio amore. Busso alla sua porta ed entro.
-Scusami, sono rimasta a chiacchierare con mio fratello- dico andando verso di lui e abbracciandolo
-Tranquilla piccola-
Lo stringo forte, fortissimo e quasi non lo faccio più respirare
-Piano, così mi fai morire- dice ridendo e dandomi un bacio sulla fronte
-Dimmi che non dovrai tornare a casa dopodomani..-
-Purtroppo devo, avrei voluto passare insieme a te anche il Capodanno.. ma il dovere mi chiama-
-Non riesco a stare senza di te-
-Nemmeno io, ma sappi- interrompendosi e prendendo il mio viso con le sue calde mani- che per quanto possiamo stare separati fisicamente, niente potrà separare i nostri cuori-
-Io ti appartengo, sono soltanto tua-
-Anch'io sono soltanto tuo, per sempre. Ti amo!-
-Anche io, da morire-
Mi bacia e le mie tristezze spariscono nuovamente, staccarmi da lui sarà un dolore immenso, ma conterò altri giorni per il suo ritorno. Siamo inseparabili oramai.  

Un'incredibile agoniaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora